Capitolo 16

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"Io lo denuncio" disse Brad.

L-"No, aspetta, non possiamo, magari è uno scherzo, dobbiamo aspettare."

Finirono di mangiare ma Brad turbato ancora dell'accaduto disse: "si tratta di me e te, se poi è uno scherzo, non è divertente.
Io vado."

L-"No, Brad."

Brad si fermò sull'orlo della porta e prese di nuovo il telefono.

B-"dimmi chi cazzo sei o ti denuncio."

Prese poi per mano Lauren e si diressero verso la macchina.

Il cellulare vibrò all'istante.

X-"Ti ho detto di non toccarla.
La polizia non può farmi niente, è inutile."

Brad mostrò il cellulare a Lauren, "questo non è da denunciare? E come cavolo fa a sapere che voglio denunciarlo?"

Lauren insicura fece una faccia che non dava alcuna risposta e Brad andò a lasciare Lauren, con un'estrema velocità che dimostrava quanto era nervoso in quel momento.

Non si sapeva se fosse rabbia o paura.
Non si sapeva chi volesse Lauren.
Non si sapeva niente, ma lui non avrebbe mai avuto intenzione di mollare.
Voleva Lauren e doveva tenersi stretta la sua ragazza.

Neanche si salutarono.
Si guardarono e basta, Lauren fece un finto sorriso, mentre lui aspettava che scendesse.

Lauren si distese sul letto e trovò un messaggio da parte di Camila sul suo telefono.

C-"tutto bene, Lauren?"

L-"non so, c'è qualcuno che scrive a Brad e non ho idea di chi possa essere e lo minaccia, non so se denunciare o meno."

C-"denunciare sarebbe inutile, affrontate la questione fino in fondo e scoprite chi è il mittente."

L-"grazie piccola, la pensi proprio come me."

C-"buonanotte Lauren, ti voglio bene."

L-"buonanotte Camz, anche io."

Lauren spense il suo cellulare per poi appoggiarlo sul comodino accanto al letto e chiudere gli occhi, per magari sognare Brad, o forse Camila, anche i sogni con lei erano carini.

Distance||CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora