Capitolo 23

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Sono seduta sul banco con questo foglio bianco che così rimarrà probabilmente, per quanto possa provare a indovinare una risposta, prenderò un'altra insufficienza.
Colpa di Camila, cioè mia che ho voluto vederla, ma colpa sua di essere così dannatamente bella.

Lauren si svegliò traumatizzata dal sogno, erano ancora le 5:00 del mattino e non sapeva se riaddormentarsi o studiare, quel sogno le aveva messo paura e lei non poteva permettersi un'altra insufficienza quindi si mise a studiare finché non si trovò a dover andare a scuola.
Proprio la prima ora l'aspettava il compito di storia con la professoressa Ferrari.
Anche per lei voleva farsi trovare preparata.
E adesso lo sembrava.
Prese il foglio fra le mani e cominciò a scrivere tutto ciò che aveva memorizzato, dimenticando alcuni particolari e quando era sicura di non aver commesso errori lo consegnò alla professoressa che si stupì dato che era stata la prima a consegnare il compito.
Al contrario del sogno, doveva ringraziare Camila, così anche se non ringraziandola le scrisse, mentre aspettava che i suoi compagni finissero il compito.

L-"buongiorno piccola."

Ci mise circa 5 minuti per rispondere e Lauren era sempre nella sua chat ad aspettare.

C-"ma buongiorno, mia dolce Lauren."

L-"come stai?"

C-"io bene tu?
Il compito com'è andato?"

L-"bene grazie, e anche il compito è andato bene grazie a te."

C-"grazie a me? Pensavo di averti tolto 10 minuti di studio.."

L-"no perché in realtà non ho più studiato e ho fatto un sogno in cui consegnavo il foglio bianco e pensavo fosse colpa della tua bellezza, in senso positivo, e quindi mi sono svegliata e ho studiato."

C-"la mia bellezza?
Oh perfetto."

L-"sì, la tua bellezza."

C-"la tua forse."

L-"nah. Ho voglia di vederti."

C-"vieni."

L-"dovrei farci un pensierino..però lo voglio ora.."

C-"vienimi a trovare oggi."

L-"camz.."

C-"io ti aspetto sempre."

L-"un giorno devo vederti davvero però."

C-"lo penso anch'io."

L-"vorrei tanto abbracciarti.."

C-"non sai quanto io.."

L-"oggi vado di nuovo da Brad..non so più che fare.. ci vorrà tanto tempo.. mi manca."

C-"eh..."

La campanella suonò e così Lauren spense il telefono.

Mancavano ancora 5 ore alla fine della scuola, come sopportarle?
Ogni volta che doveva andare a trovare Brad le veniva l'ansia.

Aveva paura, paura che lui non potesse farcela.
Paura che lui si potesse dimenticare di lei.
Aveva paura che il loro rapporto sarebbe stato perso.
Aveva paura che lui non poteva più essere al suo fianco.

Ma allo stesso tempo c'era Camila a tranquillizzarla, a calmarla e a renderla felice.
Era davvero un dono quella ragazza.

Questi furono i pensieri di Lauren durante l'ora di matematica, che si concluse alla fine del suo ultimo pensiero.

Coincidenze?

La terza ora si addormentò, d'altronde non aveva dormito la notte, e ne aveva bisogno, sfruttò inglese per farlo, tanto andava abbastanza bene.

Ricreazione passò piuttosto veloce, era sempre la solita, si incontrava con Normani, che oggi per fortuna c'era, al piano di sotto e mangiavano la loro merenda scambiando due chiacchiere.

La quarta ora stranamente fu attenta, doveva più che altro, aveva delle carenze in chimica e doveva capirne qualcosa.

La quinta, invece, dormì fino al suono della sesta ora.
Era esausta.

Le mancava Brad.

Corse per la strada scuola-ospedale, non poteva aspettare più.

"Novità?" Chiese ormai alla dottoressa che conosceva bene ormai.

"Niente di che, però sta migliorando, da qui alla prossima settimana forse riuscirà a svegliarsi..speriamo."

"Posso entrare oggi?"

"Non dovresti finché non si sveglia, ma ti concedo due minuti, corri."

Lauren corse velocissima ed entrò da lui.
Pianse alla vista di lui in queste condizioni.
Per quanto lei volesse trattenere le lacrime, caddero da sole.
E non si era ancora avvicinata.
Quando si avvicinò, prese la sua mano nella sua e la baciò.
"Ti prometto che ce la farai."

Sentì stringersi piano.
Non era così sicura.
Ma lo sentì.

Doveva dirlo?

Uscì subito per comunicarlo alla dottoressa.

"È impossibile, non si è ancora svegliato."

"Ma le dico che lui mi ha stretto, anche se piano, la mano."

"Lo giuro.." poi aggiunse.

La dottoressa se ne andò e così fece anche Lauren.

A casa si buttò subito sul letto a pensare alla giornata di oggi.
Poi tirò fuori il cellulare e lesse un messaggio da parte di Camila.

C-"Mi manchi."

L-"mi manchi anche tu.."

Rispose subito.

C-"chiamami, per favore."

E la chiamò.

C-"ma io volevo una videochiamata..:c."

L-"no, oggi sto in condizioni davvero pessime. Nonostante voglia vederti.."

C-"ma come fai tu a essere in condizioni pessime.." disse quasi ovvia.

L-"fidati di me."

C-"voglio vedere.
Ti videochiamo."

L-"N-.."

Non lasciò neanche finire Lauren di parlare che chiuse la chiamata per poi videochiamarla.

Lei rispose, voleva vederla..

C-"fai schifo."

L-"ecco, hai visto?.."

C-"intendo che fai schifo ad essere così bella."

Lauren sorrise in risposta e poi negò con la testa.

Camila baciò lo schermo del computer.

"Perché lo hai fatto?"

"Perché volevo darti un bacino."

E lo stomaco di Lauren andò al settimo cielo.
Lei era al settimo cielo.

Lauren arrossì, probabilmente lo poteva notare anche Camila dallo schermo.

C-"adesso devo andare, a dopo ti voglio bene." Lasciando un po' di spazio tra il ti e il voglio.

L-"anch'io piccola, ci sentiamo."

E Camila chiuse mandando il solito bacio.

Distance||CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora