Distance||Camren

Capitolo 28

Lauren non volle rispondere a Camila di proposito.

Pensò per un attimo di farle gli auguri a mezzanotte, ma l'avrebbe vista il giorno stesso e forse sarebbe stato meglio aspettare.

E poi si addormentò, domani doveva svegliarsi presto, sia per il regalo, sia per il viaggio.

Così dopo 4 ore scarse di sonno si svegliò al suonare della solita fastidiosa sveglia, chi la sopportava più?
Però non era un solito risveglio palloso per andare a scuola, oggi era il grande giorno e avrebbe visto Camila.

Si lavò, si truccò a perfezione, come se andasse più ad un evento che da una sua amica e si vestì, con dei semplici vestiti che però accentuavano come al solito la sua bellezza e le sue curve.

Poi mentre faceva colazione squillò il cellulare ed in speranza che fosse la signora della gioielleria, esitò un attimo ad alta voce quando sentì la sua di voce.

"È pronto, ho fatto il possibile."

"Grazie, le devo un favore giuro, consiglierò questa gioielleria a tutto il paese."

E la signora sorrise in cambio per poi rivolgere un saluto di chiusura.

Lauren già pronta uscì di casa, ma senza fare rumore, c'era sua sorella che dormiva e se lo stava dimenticando.
Mentre i suoi genitori, per fortuna, oggi lavoravano di mattina.

Lauren passò in gioielleria a prendere ciò che le spettava e poi si diresse subito alla stazione, non mancava molto affinché arrivasse il treno.

Nell'attesa chiamò Brad, insicura se fosse sveglio, ma sicura che casomai si sarebbe svegliato.

B-"p-pronto?"

L-"hei, sto per partire.."

B-"s-stai attenta eee."

L-"certo, sarò prudente, e comunque il gioiello è qualcosa di fantastico, non so come ringraziarti per il prestito.."

B-"potresti venire a darmi un bacio.."

L-"dai scemo.." sorrise.

"Adesso vado però, il treno sta arrivando e ti sento poco. Ti richiamo più tardi, ti amo."

B-"a dopo, a-anche io."

Finalmente prese quel treno che portava dalla sua migliore amica e non ci sarebbero stati più pentimenti, la cavolata con i suoi genitori l'aveva fatta, ma voleva avere la priorità di vedere Camila almeno una volta nella vita e quando se non al suo compleanno?
E in che modo migliore se non con un fantastico gioiello con i loro soprannomi incisi?

Lauren lesse i vari messaggi lasciati da Camila in sua assenza e si divertì a leggerne qualcuno sapendo che fra poco sarebbe stata lì, magari lei ci stava male per ora, ma la sorpresa doveva funzionare e forse solo così poteva.

Un particolare messaggio conteneva le seguenti parole: "devo dirti una cosa, su di noi, quindi rispondi quando puoi, perfavore."

Per tutta la durata del treno Lauren ascoltò musica, mettendo in riproduzione specialmente più volte la loro canzone, una vera e propria melodia "Just A Little Bit Of Your Heart" e poi litigò anche con una signora che sosteneva di aver prenotato il suo stesso posto, ma che ovviamente lesse il nove come un sei e doveva venire a rompere a Lauren che stava per addormentarsi.

E poi, poi arrivò e l'agitazione le impediva di ragionare stabilmente.
Aveva un'ansia a dir poco visibile che quasi dimenticava la borsa sul treno.
E ora che si trovava lì? Cosa doveva fare?

Ah sì, il taxi.
Il taxi l'avrebbe portata davanti casa sua grazie alla furbizia di Lauren che un giorno si fece mandare la posizione via whatsapp.

E mentre saliva sull'auto l'ansia e l'agitazione percorrevano tutto il suo corpo.
E all'improvviso domande del tipo:
Come sarebbe stato?
E lei come sarebbe stata?
Cosa avrebbero fatto?
E io sarò abbastanza per lei?
Sono più brutta dal vivo?

Un sacco di paranoie per poi neanche accorgersi di essere arrivata e mentalmente ripeteva "oh cazzo, oh cazzo, oh cazzo..."

Adesso mancava solo una cosa, come poteva entrare alle 3 di pomeriggio senza farsi sentire da nessuno, ma soprattutto da camila?
Doveva forse suonare? O entrare dalla finestra?

Mentre era nella soglia di prendere una decisione, un volto che Lauren conosceva uscì dalla porta e sobbalzo alla vista di Lauren.
Quasi ebbe un infarto.

L-"hei, stai bene?" Disse sorridendo.

C-"sì, cioè no, cioè sì, cosa diamine ci fai tu qui?"

L-"sorpresa." Disse lauren con finta enfasi.

E lì si abbracciarono.
Si abbracciarono per tutte le volte che non avevano potuto e si strinsero così forte da togliersi il respiro.
Quell'abbraccio durò un tempo infinito e non appena separarono i loro corpi intervenne Camila:

C-"è la più bella sorpresa della mia vita."

"Anche se odio le sorprese.." ribadì poi alla fine.

E le due scoppiarono a ridere.