Capitolo 6

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Aprii la porta e mi ritrovai due grandi mani avvolte al mio corpo, era Brad e mi stava abbracciando, non ricambiai l'abbraccio, anzi appena si staccò restai con una faccia stupita ancora a guardarlo e lui cercava di darmi spiegazioni.

"Posso?"

Cosa dovevo fare? Annuire e lasciarlo spiegare valutando la situazione o mandarlo direttamente a fanculo? Avrei scelto la seconda se non fosse che alcuni dei miei sentimenti fossero rivolti a lui.

"Prego."

Entrò e gli dissi ai miei che andavamo di sopra così potevamo parlare tranquilli.

"Ok, ma tenete la porta aperta.."

"Va bene mamma.."

"Ohw, bella casa." Disse Brad, come se non l'avesse mai vista.

"Sisi Bradley, dimmi quello che devi dire."

"Beh..." si mise una mano fra i capelli e io di solito a quel gesto impazzivo, ma non oggi, non avevo provato niente, di solito facevo uno sclero interno perché era così bello e amavo i suoi ricciolini.

"Sì?" dissi per interrompere il silenzio che si era creato mentre lui pensava.

"Scusa."

"Scusa? Scusa Brad? Mi hai lasciata sola e ti sei incazzato pure."

"Non ti ho lasciata sola."

"Scusa, volevo dire che parlavi con i tuoi amici, facendo finta che io non ci fossi."

"Ma tu eri col telefono."

"Appunto. Che dovevo fare?"

"Lo, scusa..."

"Non lo so Brad, per ora non me la sento."

Si alzò preso dalla rabbia e si diede una pacca in testa, scalciò piano il pavimento e prese la sua giacca.

"Ti sei fatto male?" dissi stupita dalla sua reazione.

"Non importa il dolore fisico."

Questa frase mi fece pensare che forse era davvero dispiaciuto, che forse ci teneva davvero a me e forse dovevo dargli almeno una seconda possibilità.

"Aspetta Brad."

Lo presi per mano e lo feci sedere nel letto, andai in bagno per bagnare un pezzo di carta e glielo passai sulla testa dove gli colava del sangue per aver sbattuto la testa sul muro.
Lui mi guardava con sguardo insospettito per le mie azioni gentili, così gli sorrisi.

"Lauren, devo dirti una cosa."

"Dimmi."

Il mio telefono vibrò.

*1 messaggio in 1 nuova chat*

Aprii whatsapp, Camila era lei che dopo ore mi aveva risposto.

"Aspetta solo un attimo Brad."

"Okay."

C-"prego, che fai?"

L-"io ehm..sono qui con Brad."

C-"oh..."

L-"già, è venuto per scusarsi."

C-"lo avevo detto che tornava, però per me resta sempre un coglione."

L-"Non posso darti torto ancora."

Mandai quest ultimo messaggio e bloccai il cellulare ancora sulla chat di Camila.

"Allora Brad..dimmi."

"No...niente."

"No adesso dimmi."

"Io...volevo solo..d-dirti ch-che..."

"Che?"

"Mi piaci..e molto."

Arrosii subito anche se già lo sapevo, ormai ci frequentavamo da più di 3 mesi, ma non riuscii a spiccicare parola, anche a me piaceva, ma ora ne ero insicura, avevo pensato altro riguardo a lui e non sapevo che provare.

"Oh..." risposi imbarazzata.

"Non...non c'è bisogno che ricambi, dovevo dirtelo, scusami ora vado."

Riprese la sua giacca nelle mani e se ne andò velocemente, mentre io rimasi nella mia stanza ancora a formulare ciò che aveva appena detto.

Distance||CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora