Capitolo 16

363 34 10
                                    

Finiamo di mangiare e ci alziamo da tavola.

Michele:"Io adesso vado"

Gaia:"No Michele resta qui ancora mezz'oretta!"

Michele:"No no non voglio disturbare"

Mamma:"Ma no non disturbi"

Michele:"Grazie ma è meglio se vado"

Ancora, è la seconda volta che lo dice. Ma lo capisce che più sta qui e più mi rende felice?

Papà:"Come sei venuto qui?"

Michele:"In macchina, dai vi saluto"

Ci avviciniamo alla porta.

Gaia:"Mamma, posso accompagnarlo fino al cancello?"

Mamma:"Okay..."

Gli occhi di Michele si illuminano, brillano quasi.

Apro la porta.

Michele:"Grazie di tutto, la cena era buonissima!"

Papà:"Di niente"

Michele:"Ciao"

Mamma:"Ciao Michele, a dopo Gaia"

Usciamo di casa ed entriamo nell'ascensore.

Michele:"Così stai sola per una settimana eh, chissà che feste"

Gaia:"Ma quali feste! Sul divano tutto il giorno!"

Ridiamo.

Michele:"Siamo uguali io e te "

Sì, l'unica differenza è che tu piaci a me e io non piaccio a te.

Arriviamo davanti al cancello.
Usciamo.

Michele:"È stato bello conoscerti Gaia, spero di rivederti"

Sì...rivederci...ma quando mai.

Lo stritolo fra le mie braccia e lui appoggia dolcemente le sue sulla mia schiena.
Mi sento coccolata fra quelle braccia e non mi era mai successo.

Entra in macchina.
Non parte.
Riprova, ma non va.

Michele:"Cazzo!"

Gaia:"Non parte?"

Michele:"No, possiamo riprovare ma ultimamente non ha fatto altro che dare problemi questa macchina"

Riprova ancora così tante volte che perdo il conto.
Michele:"È inutile, è meglio se vai a casa, i tuoi si staranno preoccupando"

Si capisce che questo non è quello che vuole.

Gaia:"No non ti lascio qui da solo con una macchina che non parte!"

Gaia:"Chiamo i miei così magari possono aiutarci"

**
Mamma:"Ma quanto ci metti? Muoviti!"

Gaia:"Aspetta mamma a Michele non parte la macchina"

Mamma:"E come facciamo?"

Gaia:"Eh non lo so"

Mamma:"Adesso scendiamo "

**
I miei arrivano giù e Michele ormai si è rassegnato.

Papà:"Non parte?"

Michele:"No, ho provato un sacco di volte ma non ne vuole sapere"

Mamma:"Secondo me è meglio chiamare il carro attrezzi "

Mio papà prova un po' a farla partire.

My Idol. || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora