Capitolo 23

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Gaia's POV

Finalmente è finita anche questa giornata di scuola.
Esco da quell' edificio orribile che sono costretta a vedere ogni giorno.

Metto le cuffiette e faccio partire la solita playlist.
Una mano mi afferra il polso mentre cammino.
Ma chi cazzo è?

Gaia:"Che vuoi?!"

Ancora lui! Luca!

Luca:"E così il tuo nuovo ragazzo ce l'ha fatta ne?"

Gaia:"Di cosa stai parlando?"

Luca:"Lo sai. Sto parlando del tizio alto che sta con te"

Come fa a sapere cosa è successo?

Gaia:"Sì ma cosa intendi per 'ce l'ha fatta'?"

Luca:"È riuscito ad ottenere quello che io ho sempre voluto!"

Okay lo sa. Come cazzo fa a saperlo?!

Gaia:"Come lo sai. Dimmelo."

Lo dico con tono secco.

Luca:"Si capisce. Sai io osservo i dettagli. E ora me ne vado"

Si allontana con un' espressione schifata in viso.
Forse ha visto il succhiotto, ma come ha fatto a capirlo subito?

Almeno non ha detto che ritornerà e non ci ha provato con me stavolta.
Vabbè non me ne frega di lui, ora ho Michele e quindi ho tutto quello che ho sempre desiderato.

Rimetto le cuffie e parte Chiavi di casa.
Cammino lentamente.
È mercoledì e tra pochi giorni Michele tornerà a Milano.
Lo so che tornerà nel week end ma come farò a sopportare tutta una settimana senza di lui.
Inoltre non so neanche come la prenderanno i miei quando dirò che sono fidanzata con Michele, ho paura che non vogliano perchè loro non riescono a capire quanto sia speciale, non riescono a comprendere quanto lui sia buono e gentile!
Non mi interessa se loro non saranno d'accordo. Ormai ho 18 anni quindi posso decidere con chi stare e con chi no.

Arrivo a casa.
Apro la porta.
Entro in casa e chiudo a chiave.
Non vedo Michele, sarà uscito con la Signora.

Decido di mandargli un messaggio.

Ehi io sono a casa tu dove sei? Hai già mangiato?

Mi vibra subito il telefono.

Sono al parco con la Signora tra poco arrivo. Tranquilla piccola ho già mangiato

Mi spunta subito un sorriso.
Ogni volta che mi chiama 'piccola'  sembra che il cuore voglia uscire dal petto.
Penso che sarà così per sempre.

Mi siedo al tavolo e inizio a mangiare.

*driin*

Vado ad aprire la porta.
Vedo la Signora che corre subito in casa mentre Michele mi lascia un bacio.
Chiudo la porta.

Michele:"Mi lavi i vestiti?"

Mi fa gli occhi dolci.
Ma che stronzo! Arriva in casa e mi chiede subito dei vestiti.

Mi scappa una risatina.

Gaia:"Ma dai! Entri in casa e mi chiedi di lavarti i vestiti! Dovresti fare un po' la donna di casa"

Michele:"Ti prego..."

Gaia:"Va bene...se me li dai li metto in lavatrice "

Si toglie la camicia e i jeans.
Me li porge.

Gaia:"Mmmh...vado a metterli in lavatrice"

Lo guardo maliziosamente visto che è in mutande e poi mi giro per andare a mettere i vestiti in lavatrice.
Oggi fa abbastanza caldo quindi si asciugheranno in fretta.

Torno da Michele.

Gaia:"Ma sei già sul divano?"

Michele:"Sono stanco"

Gaia:"Eh sì ieri sera ti sei stancato molto"

Ci guardiamo maliziosamente per poi iniziare a ridere.

Gaia:"Cosa facciamo?"

Michele:"Solito film?"

Gaia:"Ma sì dai"

Ci sdraiamo sul divano e guardiamo un film triste.
Mi piace vedere i film commoventi con lui perchè io non piango mai e mi sembra quasi di consolare un bambino.

Il film è iniziato da un po' e Michele ha già le lacrime che gli solcano le guance rosse.
È così tenero.
Lo abbraccio.
Lui continua a tenere gli occhi fissi alla tv.

*19.00*

Sono nel mio letto.
Ma che è successo?
Forse mi sono addormentata.
Mi alzo e vado a chiedere a Michele.

Gaia:"Michele ma che è successo?"

Mi stropiccio gli occhi ancora truccati.

Michele:"Ti sei addormentata abbracciata a me durante il film e così ho deciso di metterti a letto. Eri così tenera"

Gaia:"Come te quando guardi un film. Quando piangi sei troppo tenero"

Ridiamo.

Gaia:"Ma che ore sono?"

Michele:"Sono le sette"

Gaia:"Ma ho dormito per ore!"

Michele:"Ahah sei peggio di me"

Gaia:"Grazie! Ho fame..."

Michele:"E pensare che di solito ero io quello che aveva fame"

Mangiamo qualcosa.
Ovviamente lui finisce subito e quindi sempre prima di me.

Gaia:"Michele che ne dici se andiamo sul tetto? Oggi ci sono tantissime stelle e mi manca vederle con te"

Michele:"Gaia....sono in mutande "

Gaia:"Va be dai! Ti presto i vestiti di mio papà tanto non lo saprà mai!"

Michele:"Va bene...ma credo che mi staranno un po' piccoli. Sai non mi sembra che tuo papà sia un metro e novanta!"

Gaia:"Dai ti prego"

Gli faccio gli occhi dolci.
Non può resistere quando faccio così.

Michele:"E va bene.."

Lo sapevo. Ha ceduto.

Gli faccio vedere dei jeans e una camicia.
Li prova.
Scoppio a ridere appena lo vedo.

Gaia:"Ti stanno minuscoli!Ahah"

Michele:"Dai fa niente! Usciamo ora?"

Lo prendo per mano e lo porto davanti alla porta.
Apro la porta, usciamo e poi la chiudo.

Arriviamo sul tetto.
La vista è come al solito stupenda.
Ci sdraiamo come l'ultima volta.

Stiamo abbracciati. In silenzio. A guardare le stelle.
Ho sempre odiato questo tipo di relazioni ma con lui è tutto diverso.

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My Idol. || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora