Capitolo 32

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Alessia:"Cosa stai facendo?"

Tira fuori un preservativo.
Non vorrà mica farlo qui?!

Alessia:"No che fai?!"

Mi guarda stupito.

Alessandro:"Che problema c'è?"

Alessia:"Non voglio. Non voglio farlo qui"

Alessandro:"E perchè? Non mi dirai mica che sei ancora vergine"

Sgrana gli occhi mentre io non rispondo.
Non posso dirgli che sono vergine! Mi lascerebbe.

Alessia:"No! È solo che non voglio farlo in uno sgabuzzino della scuola"

Alessandro:"Oh. Beh allora ciao. A dopo"

Alessia:"Dove vai?!"

Alessandro:"In classe. Siamo a scuola no? Dove vuoi che vada?"

Alessia:"Ma sei arrabbiato?"

Alessandro:"Mi passerà"

Esce dallo sgabuzzino lasciandomi sola.
Voleva solo scopare.
So che lo dovrei lasciare per come si comporta con me. Mi tratta come se fossi una delle altre ragazze che gli vanno dietro, non come la sua ragazza. Ma in fondo so che se lo lasciassi me ne pentirei.

Torno in classe svogliatamente.

*uscita da scuola*

Finalmente esco da scuola. Questa giornata è stata un po' una merda.

Ale. In questo momento è proprio l' ultima persona che vorrei incontrare, ma purtroppo lo vedo vicino al cancello, menomale che è lontano così non mi può vedere. Cercherò di evitarlo.

Alzo lo sguardo per ammirarlo in tutta la sua bellezza per l'ultima volta in questa giornata.

Eccolo, si sistema i capelli con la mano destra guardando davanti a sè. Chissà cosa sta guardando, probabilmente, si è incantato guardando il nulla.

Sta sorridendo. Una ragazza si sta avvicinando a lui. Non ci credo, è quella bionda del bagno, quella della "scommessa". Lui sta sorridendo a lei, ecco cosa stava guardando. La prende per i fianchi e la bacia. Il mio cuore batte fortissimo, ho caldo, vorrei solo ammazzarlo.

Non era una scommessa e io non sono riuscita a cambiare il suo carattere da Don Giovanni. Io non sono servita a nulla. Pensavo di poter essere diversa, diversa da tutte le altre. Ero convinta che lui mi vedesse in modo differente da come vedeva le altre e invece sono una qualunque e mi sono illusa. In un secondo le mie certezze scomparvero, trascinandomi con loro.

Dovevo dare retta al mio intuito, al mio istinto, alle mie amiche! Ma non l'ho fatto e ora sono sola e incazzata.

Devo andare da Gaia prima che mi venga una crisi isterica davanti ad Alessandro. Non ho intenzione di fare spettacolo davanti a tutta la scuola.

La vedo uscire dal cancello. Vado da lei evitando lo sguardo di quel coglione.

Alessia:" Gaia ti devo parlare "

Gaia:" Ma che hai fatto? Stai piangendo Ale?"

Mi guarda sorpresa mentre mi ascigo le lacrime come megllio posso. Sono scese senza che me ne accorgessi.

Alessia:" Avevi ragione tu. Avevate ragione voi! E' solo un coglione quello stronzo! Lo odio!"

Gaia:" Alessia non sto capendo nulla. Parla lentamente e stai calma "

Alessia:" Alessandro. Quello stronzo si stava baciando con la bionda fuori da scuola "

Gaia:" Oddio Ale mi dispiace un sacco. Ma comunque tu lo sapevi no? Ce lo aspettavamo tutte"

Alessia:" Lo so ma io ci speravo. Ci credevo troppo"

Mi abbraccia.

Gaia:" Dai vedi il lato positivo. Ora possiamo fargliela pagare"

Alessia:" No dai lascia stare. Gli dirò semplicemente che lo lascio perchè l'ho visto con la bionda"

Gaia:" Okay. Visto? Ti sei calmata!"

Alessia:" Si ma non grazie a te! Sei pessima a consolare le persone"

Ridiamo insieme. Non permeterò che un ragazzo rovini queste ultime settimane di scuola. E soprattutto non permetterò che un ragazzo come Alessandro lo faccia.

Gaia:" Lo so, lo so"

Alessia:" Dai, come va con Michele?"

Gaia:" Eh... va"

Alessia:" Cosa è successo?"

Gaia:" I miei non mi permettono di vederlo. Dicono che essendo un cantante la nostra sarebbe una relazione a distanza e lui potrebbe tradirmi in ogni momento"

Alessia:" Ma hai 18 anni. Devi decidere tu"

Gaia:" Sì ma questo loro non lo capiscono. Comunque oggi che giorno è della settimana?"

Alessia:" E' martedì... "

La guardo confusa.

Gaia:" Allora manca solo mercoledì!"

Alessia:" Per che roba? Che succede giovedì? Mi fai capire qualcosa?"

Gaia:" Non dire che è un'idea stupida"

Alessia:" Non lo dirò. Basta che i muovi perchè sono quasi arrivata a casa"

Gaia:" Vado a Milano a trovare Michele. E' tutto pronto: i miei pensano che io stia da Martina fino alle 20.30, ho avvisato Michele in anonimo e ho preso il biglietto"

Alessia:" Gaia lo sai che potresti fare casini con i tuoi?"

Gaia:" Sì ma non mi interessa. Ho 18 ormai"

Alessia:" E poi perchè hai avvisato Michele in anonimo?"

Gaia:" Lui ancora non sa dei miei"

Alessia:" Pensi che la prenderà bene?"

Gaia:" No"

Alessia:" Fantastico... Senri io sono arrivata ti devo salutare"

Gaia:" Okay. Comunque se hai bisogno io ci sono sempre"

La saluto con un abbraccio e attraverso la strada.

Gaia's POV

Cammino verso casa con la musica nelle orecchie.

La musica si stoppa e mi vibra il cellulare. E' un messaggio.

Ciao lettori e lettrici! Okay è tanto tempo che non aggiorno, lo so. E' da settembre. Comunque sono stata impegnata con la scuola e poi non mi andava più di continuare, non mi ricordavo più la storia, infatti vi prego di avvisarmi se mi sono contraddetta delle volte.

Ho visto che siamo quasi a 10 mila letture! Grazie mille. Spero di non perdere alcuni di voi lettori per il fatto che non scrivo da secoli :)

Detto questo spero vi piaccia il capitolo! Ovviamente vi lascio con un po' di suspance...

Di chi sarà il messaggio?

My Idol. || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora