My Idol. || Michele Bravi

Capitolo 25

Non ci posso credere. Come fa a sapere che io adoro questo posto?

Gaia:"Michele grazie!"

Lo abbraccio forte.

Michele:"Lo immaginavo che ti sarebbe piaciuto passare una serata al luna park ,piccola"

Ci stacchiamo.

Gaia:"Quindi? Entriamo?"

Michele:"Certo!"

È fantastico stare qui con lui.
Voglio farle tutte le giostre ma solo perchè sono con lui.

Gaia:"Facciamo qualche giostra di paura?"

Lo guardo con un ghigno.

Michele:"E va bene"

Gaia:"Non dovrò mica tenerti la mano no? Lo sai che non fa mai paura vero?"

Sorride e ci incamminiamo verso la giostra.

Paghiamo e saliamo.

È tutto buio e riesco a scorgere a malapena la sua sagoma.
È altissimo rispetto a me!

Iniziano a spuntare fuori cose che dovrebbero spaventarmi, ma non è così.

Sento stringermi la mano.
Ecco, come mi aspettavo, Michele ha paura.

Gaia:"Ma hai paura di queste cavolate?"

Michele:"Sì!"

Mi scappa una risatina.
Ahah non ci posso credere.

*21.00*

Michele:"Andiamo a casa che domani hai scuola?"

Gaia:"Ma che palle! Va bene dai"

Andiamo verso la macchina.

Michele:"Ti sei divertita?"

Gaia:"Sì tanto. È stato come tornare bambina"

Osservo i suoi occhi smeraldo.
Siamo vicinissimi.

Mi sento chiamare da dietro.
La voce è familiare ma non la riconosco.
Mi giro.
Oh no....Simone...

Gaia:"Ah ciao"

Simone:"Ciao"

Michele:"Io sono Michele"

Simone:"Ah ma quindi ti sei fidanzata?"

Gaia:"Ehm si..."

Diventa improvvisamente triste

Simone:"Okay. Ciao"

Se ne va.

Michele:"Perchè ci è rimasto male? Ho sbagliato qualcosa?"

Gaia:"No tranquillo. È solo che gli piacevo ancora"

Michele:"Ah ma stavate insieme?"

Gaia:"Sì ma non diventare geloso ora"

Sorride.

Michele:"No non sono geloso. Ho capito che non ti piace più e che lui invece prova ancora qualcosa"

Gaia:"Sì hai capito tutto. Andiamo in macchina?"

Michele:"Sì ai suoi ordini principessa!"

Lo dice in modo ironico imitando un soldato che si rivolge al suo comandante.
Ridiamo.

Arriviamo in macchina.

Gaia:"Ti rendi conto che domani è venerdì?"

Michele:"Non ci pensare, ci rivedremo"