Capitolo 24

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*22.00*

Guardo l'ora.
Sono le dieci.
Siamo rimasti qui per ore a fissare le stelle e il tempo è passato così velocemente che invece di 2 ore mi sono sembrati 20 minuti: il tempo passa in fretta quando siamo insieme.
Stando con lui è cambiato tutto,ma soprattutto sono cambiata io.

Gaia:"Sono le dieci. Torniamo in casa?"

Michele:"Sì che domani vai a scuola"

Gaia:"Ma smettila! Ahah"

Mi alzo dal suo petto e gli porgo una mano per aiutarlo ad alzarsi.
La sua mano stringe la mia e lui si tira su di scatto.
Siamo così vicini, il cielo ci avvolge come se fosse una coperta scura con tante stelle.
Riesco a scorgere i dettagli del suo viso e i suoi occhi color smeraldo che brillano.
È così bello vedere due occhi mozzafiato dritti su di te, a poca distanza dai tuoi.
È così bello sentire il suo respiro su di me.
È così bello, sì è così bello sentirsi importanti per qualcuno.

Le nostre labbra si sfiorano, si cercano ma lentamente, perchè le cose più belle vengono fatte piano, con calma, assaporando per bene il momento e facendolo durare il più a lungo possibile.

Ormai le nostre labbra sono unite in un bacio e le nostre lingue giocano fra di loro.

Le sue mani sui miei fianchi, le mie braccia al suo collo e così ci stringiamo con la tristezza che tra due giorni non saremo più vicini come ora.

Ci stacchiamo l'uno dall'altra.

Michele:"Piccola mi mancheranno questi momenti dolci e mi mancherai tu"

Gaia:"Non pensiamoci ora. Andiamo a casa quindi?"

Gli rivolgo uno dei miei sorrisi migliori.

Michele:"Va bene"

Ricambia il sorriso.

Arriviamo in casa e apro la porta.
Entriamo e la richiudo.

Gaia:"Vuoi dormire con me oggi?"

Michele:"Ah ora posso ne?"

Gaia:"Sì ahah. Però io vado a dormire ora"

Michele:"E che problema c'è? Dai vado a togliermi questi vestiti che mi sento ridicolo"

Rido.
Michele va a cambiarsi mentre io vado in camera e mi metto il pigiama.

Michele arriva in camera mia.
Metto la sveglia e mi stendo nel letto.

Gaia:"Vieni qui"

Si sdraia vicino a me.
Le sue braccia mi avvolgono, mi tengono al sicuro, mi fanno stare bene.

*6.00*

Suona la sveglia.
Cerco di alzarmi dal letto senza svegliare Michele.
Gli tolgo le braccia dalla mia vita e mi alzo.
Decido di lasciargli un bacio sulla fronte.

Vado in bagno e mi preparo.
Prendo una felpa, una maglia e un leggins dall' armadio e me li metto velocemente.

Sono già pronta incredibile.
Prendo le cuffie e il telefono ed esco di casa.
Metto la solita playlist che volendo potrei ascoltare anche dal vivo, senza il bisogno di un cellulare.

Cammino lentamente per strada.
Siamo già arrivati a giovedì e so già che mi mancherà tutto di lui: quei fottutissimi sorrisi che fa, quei diamanti, che molti chiamano occhi, su di me e mi mancheranno le sue labbra, il respiro, le braccia,
mi mancherà tutto di lui, cazzo!

Arrivo a scuola con gli occhi lucidi.
Entro in classe.

Gaia:"Giorno prof"

Lo dico velocemente e nascondendo la faccia, guardando il pavimento.
Sento gli occhi che si bagnano sempre di più. Li asciugo un po' con la mano, menomale che oggi non sono truccata.

My Idol. || Michele BraviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora