Capitolo 42

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Pov's Lily
Le feste sono finite e il verde paesaggio inglese passa veloce davanti al finestrino dell'Hogwarts express.
Penso di non aver mai passato delle vacanze così belle, sono cambiata in così poco tempo e per la prima volta non ho paura.
Paura di non superare l'anno, dei miei fratelli, di perdere il campionato, di tutto. Ora ho Scorpius.
E lo amo, lo amo più di quanto abbia amato Lorcan o altri ragazzi!
Mi sento bene con lui, per quanto sia freddo e distaccato mi fa ridere. Mi fa ridere, mi aiuta a non pensare e mi ama. Non come Lorcan..

Pov's Scorpius
I gemelli non mi hanno risposto durante le vacanze, quei piccoli bastardi adesso non avranno scampo.
Cerco in tutti gli scompartimenti e trovo Lys con dei suoi amici-secchioni-corvonero.
-Lysander- dico, guadagnandomi l'attenzione di tutti -Ti devo parlare-
Lui fa un cenno con la testa abbastanza divertito ed esce dal vagone.
-Dimmi Malfoy- esordisce sistemandosi i capelli biondo miele -Hai la prova che ti farà vincere la scommessa e vuoi riscattare il premio? Sono sorpreso che tu ci sia riuscito in così poco tempo-
-No- lo interrompo -Voglio tirarmi indietro-
Mi guarda divertito, e scoppia a ridere come se avessi detto la cosa più divertente del mondo.
-Davvero divertente Malfoy, non ti facevo così simpatico-
-Dico davvero- rincaro io
-Mettiamo che tu non sia sotto effetto di droga e che tu non sia stato morso da uno gnomo da giardino e che quindi tu voglia veramente tirarti indietro- inizia con molta enfasi -Mi, pardon, ci devi la bellezza di 500 galeoni-
-Dai Lys!- mi lamento cercando di suscitargli o pena o compassione -Non posso chiedere a mio padre 500 galeoni!-
-Per quanti soldi ti abbiamo fatto guadagnare è anche un prezzo molto basso, ed è solo per te, dato che sei un nostro affezionato cliente- conclude con scherno
Lo prendo per il bavero della camicia e lo avvicino a me. Ora partono le minacce.
-Ascoltami bene..-
-Sai Scorpius in questo treno c'è anche la tua amata Lily, ed io non ci metterei niente, dopo ce tu mi hai pestato e minacciato, ad andare da lei con la faccia gonfia e il sangue che mi cola dal naso, a raccontarle tutto. Magari potrei vincerla io la scommessa al posto tuo..- stringo la presa sulla sua camicia e poi lo lascio andare. Mi ha in pugno.
Si sistema la divisa con noncuranza e poi mi guarda.
-È un piacere fare affari con te Scorpius-

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