Nancy
Il Lunedì mattina, della settimana dopo la festa, tutto sembrava essere tornato alla sua caotica e noiosa normalità, fatta di lezioni scolastiche e pomeriggi passati a studiare, fra le grida ed i litigi dei miei genitori che sembravano non aver intenzione di cessare. Stavo infatti camminando tranquillamente fra i corridoi di scuola con la mia migliore amica al mio fianco in perfetto silenzio, quando un sorrisetto comparve sul suo volto. Passarono solo alcuni secondi dal suo sorriso prima che lei aprisse la bocca.
«Hai saputo cosa è successo alla festa dopo che sei andata via?» Chiese Amèlie, ridacchiando divertita. Sistemò con le dita un ciuffo ribelle di capelli, dietro l'orecchio e poi portò il suo sguardo su di me, mentre continuava a camminare con passo deciso verso la nostra classe di storia.
Pronunciai un «No» con fare disinteressato ed accompagnai le mie parole con un'alzata di spalle.
Nonostante dalla mia risposta trapelasse solamente indifferenza, dovetti ammettere a me stessa che forse, l'argomento non risultava ai miei occhi così noioso come sempre. Forse perché a quell'evento avevo partecipato anche io, forse perché volevo sapere cosa aveva fatto Cameron dopo il nostro diverbio.
Presa dalla rabbia, quel Venerdì sera, avevo deciso di lasciare la festa prima dell'orario da me e Amélie stabilito, tutto per colpa di Cameron, al quale non avevo neanche dato il tempo di replicare. Ero così uscita rapidamente dalla casa ed avevo chiamato un taxi limitandomi ad inviare un messaggio alla mia amica per avvertirla che avrei lasciato la festa.
«Si dice che Cameron abbia fatto sesso con una biondina del primo anno e che dopo questo lui le abbia detto che non contava nulla.» La mia amica si interruppe, lasciando che una risatina invadesse le mie orecchie. Riprese il racconto poco dopo. «Così lei, piangendo, gli ha tirato addosso la bibita che aveva in mano. Lui è uscito dalla cucina senza maglietta, dopo che lei se ne è andata.»
Spalancai gli occhi alle sue parole e per un attimo mi mancò il respiro poiché seppur modificato, quel racconto sembrava avere molte cose in comune con ciò che era successo fra me e Cameron quella sera. Presi un respiro profondo, dopo un attimo di esitazione. Fermai i miei passi per guardare la ragazza negli occhi, senza curarmi del fatto che fossi nel bel mezzo del corridoio a pochi minuti dal suono della campanella. «E... chi te l'avrebbe detto questo?»
«Me l'ha detto Taylor e poi ho visto con i miei stessi occhi Cameron uscire da quella cucina. Un'immagine unica.» rispose lei con una leggera risatina, probabilmente al ricordo del ragazzo che, seppur appena arrivato stava conquistando il cuore di ogni ragazza, senza maglietta. Stringeva il libro di storia a sé con la mano sinistra mentre con la destra si copriva la bocca con fare frivolo.
Alzai gli occhi al cielo a quel gesto ma una domanda che si fece spazio e nella mia mente mi fece sussultare: e se avesse visto anche me uscire da quella cucina?
Non riuscii a chiederle nulla, poiché qualcuno mi venne addosso dandomi una spallata talmente forte sul mio lato sinistro, da farmi barcollare per qualche attimo prima di cadere sulle mie ginocchia, portando con me i miei libri.
«Togliti dai piedi.» Sentii una voce maschile dire con disprezzo e non mi ci volle molto prima di intuire che essa appartenesse a Nash. A conferma del mio pensiero, non appena alzai lo sguardo, vidi il ragazzo con l'espressione scocciata, lanciarmi uno sguardo infastidito, al suo fianco vi era Cameron, in tutta la sua bellezza. I suoi occhi castani mi scrutavano con fare dispiaciuto e le sue labbra rosee schiuse sembravano sul punto di dire qualcosa.
Il suo look era in deciso contrasto con quello di Nash. Cameron indossava infatti un capellino rosso con visiera messo al contrario, una felpa blu, tipica dei giocatori di football ed un paio di jeans attillati neri con qualche strappo attorno alle ginocchia. Nash indossava invece una tuta nera dell'adidas con una maglietta bianca sotto la felpa.
Poco dopo, ci fu il gesto inaspettato. Il ragazzo dagli occhi castani mi porse la mano, aiutandomi ad alzarmi sotto lo sguardo sorpreso del suo amico. Al suo gesto accompagnò una frase che fece sì che mi meravigliassi ancora di più mentre mi spolveravo i pantaloni e mi sistemavo i capelli poco dopo. «Nash, lascia perdere, non l'ha fatto apposta.»
Quest'ultimo sbuffò e, senza neanche degnare l'amico di una risposta, si allontanò poco dopo, con Cameron al suo seguito.
Il brusio di sottofondo prodotto dalle chiacchiere dei miei compagni di scuola era insopportabile, ma riuscii chiaramente ad udire la parole di Nash: «Tutto questo perché te la vuoi scopare, Cameron?»
Mi persi ad osservare i due allontanarsi, vidi persino le labbra del castano muoversi, ma non riuscii a sentire ciò che stava dicendo, perciò mi limitai ad abbassare lo sguardo e a sospirare ripensando all'intensa amicizia che fino a qualche anno fa legava me e Nash.
«Tutto bene, Nancy?» Chiese la mia amica guardandomi con fare preoccupato. Poco dopo si piegò sulle sue ginocchia e raccolse lentamente il mio quaderno, caduto qualche istante prima insieme a me.
«Sì.» SussurraI flebilmente prima di ringraziarla quando mi porse ciò che aveva appena raccolto. Strinsi a me i libri con la mano destra mentre portavo la mano libera in tasca.
Alzai le sopracciglia sorpresa quando in essa sentii qualcosa con la mia mano, sembrava un piccolo pezzo di carta, probabilmente un bigliettino ma come aveva fatto ad arrivare lì? Questa era la vera domanda.
Lo presi in mano dopo averlo tirato fuori dalla tasca e, di fronte agli occhi delle mia amica, lo aprii lentamente. Ne lessi rapidamente il contenuto.
Raggiungimi nell'aula vuota accanto a quella di chimica, alle 9:45. Dobbiamo parlare (;
-Cameron«Cosa è?» chiese la mia amica con fare curioso, ridacchiando divertita. Si dondolò sui suoi piedi per qualche attimo fingendo di voler sbirciare il bigliettino fra le mie mani.
Ridacchiai vedendo i suoi capelli ondeggiare insieme alla sua gonna prima che io mormorassi dopo aver esitato qualche istante. «Niente. Solo un bigliettino di matematica.»
Hey ragazze! Finalmente, ho aggiornato e stavolta anche in tempo, anzi, in anticipo.
Cosa ne pensate del capitolo? Di cosa parleranno Cameron e Nancy? Avete qualche idea?
So che è un po' brutto ma spero vi piaccia comunque, mi ci sto impegnando.
Fatemi sapere tutto nei commenti i vostri pensieri ed anche le vostre domande relative alla storia. Grazie mille nel caso lo farete.
Vi adoro,
F🌸
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How To Save A Life » Cameron Dallas
Hayran KurguCameron e Nancy non potrebbero essere più diversi l'uno dall'altra. Uno amichevole e simpatico, é appena arrivato in città ed ha già la cosiddetta "fila di ragazze" ai suoi piedi, l'altra timida ed emotiva, continuamente esclusa dai coetanei per rag...