Eccolo. Stava arrivando.
Il momento che li avrebbe riuniti era lì. Ad un passo.
Le labbra vicine, i nasi freddi per colpa della neve ma che si scaldavano a vicenda, gli occhi chiusi, i sorrisi.
E Hagrid.
- Harry!! Che ci fai lì tutto solo? Vieni da me, su!! Fa freddo!! - Ginny fece un salto che quasi non scivolava sul suolo bianco per lo spavento. Harry tirò una parolaccia al cui suono la ragazza lo guardò malissimo, ma il ragazzo-che-è-sopravvissuto le rispose dicendo: - Beh? Ne ho tutto il diritto dopo che un'altra volta qualcuno mi ha impedito di baciare la mia ragazza - Ginny ridacchiò, ma si vedeva che era parecchio contrariata.
Harry, che dava le spalle ad Hagrid, si girò verso l'omone. L'aveva già visto, certo, e già era andato a trovarlo, ma sempre al vederlo tutto il bene che gli voleva veniva a galla.
Quando Harry si fu spostato, Hagrid si accorse di Ginny, perché prima il ragazzo corvino la copriva, e capì che stava per accadere qualcosa. Divenne tutto rosso, sebbene il freddo fosse ben presente.
- Oh, ehm, Ginny...ciao. Stavate, ehm, vi ho visti...-una pausa -Come state? - Harry sorrise al solito Hagrid pasticcione, ma poi prese la sua ragazza per mano e si diresse verso il mezzogigante.
- Bene, bene, Hagrid. Tu?? -
- Si, ehm, cioè bene. Sì. Bene anch'io. Volete...volete venire da me?? Così vi riscaldate. - accettarono, anche se entrambi i fidanzatini avrebbero preferito fare ben altro.
Quando furono dentro casa, Hagrid si affrettò ad accendere il gas con un fiammifero, che sembrava però non voler collaborare, così Ginny si alzò dalla sedia su cui si era accomodata.
- Lascia, faccio io. INCENDIO!- il fuoco iniziò a brillare, mentre Hagrid guardava un po' adorante la bacchetta della ragazza. Tornarono a sedersi, mentre il the si scaldava.
Parlarono un po' di tutto: delle lezioni, della McGranitt preside, della neve, dell'orto, di Draco Malfoy, della stranezza di Luna e Neville e di molto altro. Fu una mezz'oretta molto piacevole e tranquilla, immersa in chiacchiere e risate.
Quando il sole quasi era scomparso, Harry e Ginny salutarono Hagrid che li ringraziò per la visita e uscirono, di nuovo nella neve e immersi nella calma ovattata che solo una nevicata lenta come quella poteva dare.
Il tramonto regalava al suolo cristallino riflessi che andavano dal viola all'azzurro passando per il verde, e i fiocchi pacifici rendevano tutto più sereno.
Quel momento trasmetteva una calma sovrumana, e il Lago Nero ghiacciato e dalle sfumature bianco-azzurre era incantevole.
Ginny si fermò ad osservare tutte quelle meraviglie, e i suoi occhi nocciola cambiavano soggetto naturale da osservare di tanto in tanto. Harry invece guardava solo lei, e la contemplava.
I capelli che il ragazzo aveva notato diventassero più chiari durante l'estate si muovevano leggermente, spettinandola un pochino, ma facendola apparire sempre bellissima.
Gli occhi attenti e osservatori, che cercavano di imprimere nelle loro iridi il paesaggio.
Le guance leggermente arrossate ma pallide per il gelo, però come aveva notato prima, sempre lisce.
La bocca fine e morbida, chiusa e che tentava di bloccare l'accesso al suo corpo al freddo.
Fu quando lo sguardo di Harry si puntò su essa che il ragazzo non resistette più.
- Amore... - era poco più di un sussurro. Ginny si girò, sorridendogli leggermente, poi portò le proprie mani al collo del ragazzo, che avvolse le sue braccia forti attorno il minuto corpo della ragazza.
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♡Love's magic
FanfictionPer chi ama Harry Potter, per chi vive ancora nel mondo magico e vuole continuare a farlo, per chi ama gli Hinny e i Romione, per chi va a scuola a Hogwarts, per chi vuole sognare ancora con i nostri amici, per chi vuole nuove avventure, per chi vuo...