•Capitolo 54•

1.3K 65 144
                                    

- Harry! Ron! Hermione! - Neville andò loro incontro con un gran sorrisone, i piedi che sollevavano piccoli sbuffi di polvere ad ogni passo in quella casa che era stata spettatrice di infiniti ricordi. Grimmauld Place era da risistemare, modificare, riarredare, ridipingere e pulire da cima a fondo ma ogni qualvolta Harry voltasse lo sguardo un nuovo ricordo affiorava dall'oceano, nuovi spettri di persone architettavano piani, riunioni prendevano forma, angosce di essere scoperti riempivano l'anima e la tristezza dell'abbandono colmava il cuore.

Sirius lo guardava da ogni angolo, gli parlava da ogni affranto, lo abbracciava in ogni stanza e paradossalmente lo tormentava un po' in quella moltitudine di ricordi...ma andava bene così.

Neville, i cui fantasmi della prigionia subita a causa di Lucius Malfoy parevano scomparsi, strinse Ron ed Harry in un forte abbraccio in cui pacche sulle spalle volarono qua e là e abbracciò Hermione con affetto; poi passò a Ginny, giunta nel salotto in quel momento dalla cucina, a Molly, Arthur, Astoria, Draco, Luna (Hermione osservò una bizzarra esitazione nell'abbracciare la ragazza) Andromeda e Teddy, in braccio alla nonna. 

Bill, Fleur e i gemelli quel giorno non sarebbero venuti: i gemelli avevano il lancio di un nuovo prodotto, i Baffi Balbuzienti, mentre Bill e Fleur erano dovuti tornare in Francia per il compleanno della madre di Fleur.

- Bene, ci siamo tutti! - prese le redini della situazione la signora Weasley - Allora: io e Andromeda puliamo... - 

- Anche io! - si aggiunse Ginny.

- Pure io, se non do fastidio - sopraggiunse Astoria con delicatezza.

- Ma certo che puoi, cara! Qui nessuno dà fastidio. - le sorrise Molly - Poi...Ron e Draco possono staccare le carte da parati che abbiamo stabilito prima; Harry, Hermione, Neville e Luna invece...spostate i mobili e buttate quelli troppo vecchi? - i ragazzi annuirono - Perfetto. Per il pranzo vi chiamo io e dopo mangiato Harry e Ginny andranno a cercare dei mobili nuovi. E adesso al lavoro! - e così Grimmauld Place iniziò la sua metamorfosi.

~•~

- Diffindo! - Ron procurò all'ammuffita carta da parati che lui e Draco stavano tentando di togliere un grande squarcio - Abierto! - con un'elegante movimento della bacchetta a formare un otto partendo dal centro Ron fece avanzare lo staccarsi della carta, peccato però che quella resistette e si separò dalla parete solo una decina di centimetri - Ma miseriaccia, perché non si leva? - 

- Aspetta, fa provare me - si avvicinò Draco - ABIERTO! - ma la carta si staccò anche meno di prima.

- Accidenti a quella donna che era la madre di Sirius, ha riempito questa casa di incantesimi anti-modifiche - sbuffò Ron lasciandosi cadere a terra e sedendosi a gambe incrociate - Su, Draco, facciamo una pausa, eh? - 

- Ottima idea direi. Accio pagnotta! - quella, dorata e invitante, arrivò fluttuando dalla cucina. I due aspettarono un urlo dalla signora Weasley che però non arrivò.

- Bah, mamma sarà in salotto - alzò le spalle il rosso dividendo il pane in due e passando l'altro pezzo a Draco. 

Ci fu un po' di silenzio interrotto da qualche morso, dopo di che Draco parlò: - Ma...sta succedendo qualcosa fra te e Hermione? - 

Ron rallentò di colpo il suo masticare e, una volta mandato giù il boccone, chiese: - Perché? - 

- Uhm, non so. Astoria mi ha fatto notare che tu guardi Hermione continuamente mentre lei ti guarda con occhi...tristi ma innamorati, a detta sua. - 

Ron rimuginò un momento su quella frase e poi disse a voce bassa: - Le ho chiesto di andare a convivere, ma ha trovato delle scuse insensate per dirmi di no. - 

♡Love's magicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora