•Capitolo 1•

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~ ANGOLINO AUTRICE ~

IMPORTANTE!! LEGGETE!!

Non voglio annoiarvi, andrò subito al sodo:

Ho modificato alcune cose dei libri della Rowling, non perché non mi piacessero, anzi, bisogna solo rendere onori a questa saga!!!
Ma ad esempio TORNANO tutti AD HOGWARTS per il loro ultimo anno...scusate ma mi mancava troppo la Sala Grande, i dormitori, la Mcgranitt...
Oppure FRED È VIVO, perdonatemi ma ero troppo triste.

Buona lettura!
~Lily

4 mesi dopo

Seppur coperta da un velo di tristezza, quella fu l'estate migliore che Harry avesse mai passato fino a quel momento.

Moltissimi maghi e moltissime streghe, lui compreso con tutti i suoi amici, avevano ricostruito Hogwarts. La Mcgranitt aveva avuto il piacere di usare, stavolta in più serene condizioni, l'incantesimo che preferiva.
- PIERTOTUM LOCOMOTOR! - aveva esclamato solennemente, così anche le grandi statuone di pietra avevano dato una mano.
- Che piacere rifare questo incantesimo!- aveva detto, tutta contenta. 
Ora la scuola era bella come, o forse di più, prima.

In aggiunta Harry ora stava dai Weasley: adesso poteva vedere costantemente la sua Ginny.

Erano tutti a pranzo, il giorno prima di tornare a Hogwarts: c'erano Ron con Hermione, Bill con Fleur, Percy, Charlie, Fred, George, Teddy nel suo seggiolone (per ora stava anche lui dai Weasley) Harry con Ginny e ovviamente Arthur e Molly.
Erano in giardino, dato che tutte quelle persone certamente non ci stavano nella Tana.
- Harry, mi passi il succo di zucca? - chiese Ginny
- Certo, principessa -
- Tsk! Principessa! Potete evitare?- esclamò Ron, piuttosto irritato.
Per tutta risposta, Harry e Ginny si baciarono. Nulla di stratosferico, giusto quel tanto che fece arrossire e zittire il rosso.
- Ron! Lasciali vivere! - disse Hermione ridendo.
- Vedrai che prima o poi lo farà... - disse Bill alzando gli occhi al cielo.
- Shperiamo più prima che poi!- gli rispose di rimando Fleur.
- Massì - sopraggiunsero i gemelli.
- Al massimo - disse George.
- Lo facciamo smettere noi, con qualche scherzetto! - finì Fred.
- Ok, ma nulla di troppo forte, ho sentito di certi scherzi babbani che... - Percy, tutto serio, non finì la frase credendo di spaventare maggiormente gli altri attraverso quella terrificante reticenza.
- Oh ma davvero? Usano il feletono anche per quelli??? - il signor Weasley era curiosissimo.
- Arthur caro, facciamocelo raccontare un'altra volta, eh? Ora c'è il dolce! ACCIO DESSERT! - esclamò sorridendo Molly, e una grossa torta alla melassa arrivò svolazzando dalla casa.
- Ma è la mia preferita! - Harry quasi urlò quelle parole, amava troppo quel dolce.
- Certamente, caro, pensi che non avremmo festeggiato i tuoi 18 anni? Beh, è un po' tardi, però non importa! A proposito, ringrazia Ginny, è lei che me l'ha riferito. -
Non avevano proprio avuto tempo di festeggiare il compleanno di Harry, esattamente un mese prima, con la ricostruzione della scuola.

Però i gemelli gli avevano fatto uno scherzo memorabile...l'unico problema era che Harry non lo ricordava: probabilmente gliel'avevano fatta così grossa che solo con un Oblivion si era calmato...ma Harry voleva bene a Fred e George, in fondo, erano famosi per questo!

- Oh beh, la ringrazierò dopo - quando se ne uscì con questa frase, Ginny arrossì un po', mentre Ron contava tutte le bricioline sul tavolo.
Hermione non ce la fece più, scoppiò a ridere come una psicopatica e baciò sulla guancia Ron, che sorrise beato.

~ • ~

Era tardi, quella sera stessa.

Tutti dormivano.

O quasi.

Harry, zitto zitto, scese in cucina per mangiarsi un altro pezzo di torta, ma lo spettacolo che gli si parò davanti fu assai migliore.

Una silenziosa e tranquilla Ginny era seduta sul tavolo, la schiena rivolta verso le scale da cui era arrivato il ragazzo-che-è-spravvissuto, tutta intenta a mangiarsi del gelato ai frutti di bosco da una coppetta.

Harry non poté che sorridere.
Non pensava di poter amare così tanto una persona.

Finché Ginny ne assaporava un altro po', Harry, con un incantesimo silenzioso, chiamò a sé la coppetta e il cucchiaino.
Vide la rossa seguire con gli occhi gli oggetti, e quando arrivarono nelle mani di Harry, che sorrideva divertito, il ragazzo ne mangiò un cucchiaino, mentre Ginny si alzò.
- Vieni qui - le disse Harry con voce roca.
Quando lei si avvicinò, il ragazzo prese un po' di gelato, e Ginny aprì la bocca. Però Harry non la imboccò...la sporcò tutta di gelato.
- Harry! -
- Ginny! - le rispose ridendo e imitando il suo tono a metà fra lo scocciato e il divertito  - A proposito, devo ancora ringraziarti per la torta - le disse.

Ginny arrossì.

Si avvicinarono fino a sfiorarsi il naso.
Coppetta e cucchiaino caddero.
Harry tentava di baciare Ginny, ma lei, con un sorrisetto malizioso, puntualmente si allontanava di pochissimo, giusto quello spazio per non far incontrare le loro labbra.

Harry protestò:
- Ginny, non ti conviene... -
- Perché? - gli rispose lei con una faccia angelica.
- Perché non resisto più. -
Detto questo, la prese per il volto e la baciò. Lei partecipò subito, chi si tirerebbe indietro da un bacio con Harry Potter?
Il ragazzo le leccò le labbra, gustando il gelato.
- Mmm...che buono questo gelato. -
- Ah, quindi tu mi baci per il gelato?- chiese Ginny, mettendo un finto broncio.
- Ovvio. -
- Ah beh, allora me lo levo! - poi si puntò la bacchetta alla bocca
-POLITIO! E adesso che fai, ragazzo bacio-la-mia-ragazza-solo-perché-ha-il-gelato-? - chiese ad Harry, credendo di averla vinta.
- Ti bacio comunque, solo perché sei tu. -

E la baciò di nuovo, solo perché era lei, solo perché l'amava, solo perché dopo tutte quelle sofferenze, la guerra e il lungo periodo separati, la voleva solo per lui.

Si stringevano sempre di più, accarezzandosi. Dopo parecchio tempo, Ginny parlò:
- Harry, dovremmo andare ognuno al proprio letto...domani si torna a Hogwarts. -
- Mmm...nah...sto così bene in questo momento... -
E riincollò le loro labbra.

Ma Ginny era più furba.

Prese silenziosamente la bacchetta di Harry dalla tasca del ragazzo senza che il suo proprietario se ne accorgesse: a quanto pare Harry era troppo concentrato nel bacio. Ginny pensò forte:
- PIETRIFICUS TOTALUS! - e il ragazzo davanti a lei divenne immobile.

Si liberò dalle braccia che prima erano attorno ai suoi fianchi, diede un bacio sulla guancia ad Harry e gli disse:
- Notte ragazzo bacio-la-mia-ragazza-solo-perché-ha-il-gelato! - e si avviò di sopra sorridendo e sculettando apposta in maniera da provocare il ragazzo, che sebbene pietrificato la vedeva benissimo.
Dopo un Politio sul punto nel pavimento dove c'era la vaschetta del gelato, Ginny scomparì nelle scale.

Qualche minuto dopo, quando l'incantesimo finì, Harry sorrise.
Ma come aveva fatto a meritarsi una ragazza così furba e adorabile?
- Oh beh - pensò - l'importante è averla - .

♡Love's magicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora