- Neville e Luna sono sempre più strani, guardali Harry - bisbigliò Ginny
- Lo so, amore, ma non so che cosa farci...Neville! Luna! - Harry andò incontro ai due ragazzi, appena arrivati assieme a tutti gli altri studenti di ritorno dalle vacanze natalizie.- Ciao Harry. Ciao Ginny. - la voce di Neville era piatta e inespressiva
- Ciao anche a te Neville. Come stai? -
- Bene grazie -
- E tu, Luna? -
- Io... - Luna tacque per un istante, poi si guardò intorno spaesata - Sto...benino - la ragazza ebbe come un sussulto dopo quelle parole, una scossa - Cioè, bene. Sto bene - e gli occhi tonarono vacui.
In mezzo al fiume in piena di ragazzi che tornavano ai loro dormitori anche Harry, Ginny e Neville fecero ritorno nella Torre di Grifondoro.
- Ciao Neville! - salutò Hermione, appena scesa dalla sua stanza - come sono state le vacanze? -
- Normali - la ragazza guardò Harry e Ginny, preoccupata dall'espressione vuota di Neville.
- Ma...hai fatto qualcosa in particolare o -
- Sono sempre stato a casa - tagliò corto il ragazzo.
Hermione prese Harry per un braccio e lo portò poco lontano da lì mentre Ginny tentava di fare conversazione con Neville.
- Harry, non mi piace. Va sempre peggio. -
- Lo so, ho visto. È così anche Luna...cosa diavolo facciamo? -
- Andiamo dalla McGranitt. Subito - dissero a Ginny quel che stavano per fare e poi corsero verso il buco del ritratto, Hermione in testa. La ragazza stava sgusciando fuori dal quadro quando andò a sbattere contro un petto caldo. Le mani appartenenti a quel corpo la presero per le spalle e la tirarono su, trovandosi a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altra.
- Ron... -
- Am...Hermione. Dove andate? -
- Ehm, dalla McGranitt. Neville e Luna sono sempre meno loro stessi. Adesso puoi...possiamo staccarci? -
Ron osservò un attimo come erano messi e sorridendo si allontanò, incrociando gli occhi di Harry che li stava guardando malizioso. Hermione rimase lì in mezzo per un secondo, assistendo a quella muta conversazione fra i due ragazzi, poi si svegliò e iniziò a correre verso l'ufficio della Preside, con alle calcagna Harry e Ron.
I gargoyle, che come sempre capivano chi far passare senza parola d'ordine e chi no, aprirono subito il passaggio. I tre amici arrivarono dinanzi la porta in mogano e bussarono.
- Avanti! - Harry aprì la porta e i ragazzi fecero il loro ingresso. La McGranitt se ne stava appollaiata sulla sedia, intenta a leggere un libro con i piccoli occhiali sulla punta del naso.
- Harry, Ron, Hermione. Buongiorno -
- Buongiorno, professoressa. Le dovremo parlare. Di Neville e Luna -
- Sì, lo so. E so anche cosa fare. Stavo per mandarvi a chiamare. -
- Come fa a saperlo? -
- È da quasi tutto l'anno che si comportano così, e vi ho uditi parlare quando sono arrivati a scuola...Ma ora statemi a sentire. Trovate uno dei due e iniziate provando con un Finite Incantatem. Se non funziona ritentate diluendo questa pozione in acqua e fargliela bere. Dovrebbe andare bene. - la professoressa porse ad Hermione una boccetta a forma di picche, piena di un liquido azzurro cielo.
- Ma lo lascia fare a noi? -
- Certo, Hermione. Avete dimostrato in milioni di casi che tutti voi meritate la nostra fiducia. Però se avete bisogno di aiuto non esitate a chiamarmi...essere adulti vuol dire imparare a cavarsela da soli, ma anche capire quando farsi aiutare. -
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♡Love's magic
FanfictionPer chi ama Harry Potter, per chi vive ancora nel mondo magico e vuole continuare a farlo, per chi ama gli Hinny e i Romione, per chi va a scuola a Hogwarts, per chi vuole sognare ancora con i nostri amici, per chi vuole nuove avventure, per chi vuo...