•Capitolo 17•

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I battiti aumentavano, i sorrisi si allargavano e l'amore cresceva: Harry e Ginny non erano mai arrivati a questo punto, ma ora ne erano più che felici, erano orgogliosi.
Orgogliosi di loro, del loro amore, della loro storia, del loro coraggio.

Harry, le mani sotto la maglia della giovane, scendeva e saliva con le dita sotto il tessuto, mentre la baciava forte. Ginny, invece, stava aprendo uno ad uno i bottoni della camicia del suo ragazzo.

I loro cervelli si erano spenti del tutto, concentrati su quello che stavano facendo e ad amplificare le sensazioni che provavano.

Harry era passato a baciare con forza il collo della sua ragazza, mentre questa gli toglieva la camicia, facendo scorrere le sue mani sulla pelle in modo leggero e che provocassero brividi al suo ragazzo, riuscendoci in pieno.

Colto di sorpresa dal gesto della Weasley, ad Harry scappò un gemito, e Ginny si fermò, guardandolo.

- Amore stai bene? Non è che ti ho fatto male? - era preoccupatissima: quella era la prima volta che faceva una cosa del genere, e stava andando a naso, lasciandosi guidare dal suo corpo.

- No Ginny, non mi hai fatto male. Anzi! - la ragazza, sebbene sollevata, abbassò un poco il capo, facendo intanto aderire i palmi al petto nudo del suo ragazzo.

- Ehi amore. Ti preoccupa qualcosa? -

- No, è che...non è facile da dire... -

- Sai che puoi dirmi tutto. Avanti, sputa il rospo. -

- Harry, io...non ho mai fatto nulla del genere. Sono vergine -

- È questo che ti preoccupa? -

- Beh, un pochino... -

- Allora dovrei essere preoccupato anch'io: non l'ho ancora fatto -

- Davvero? - Ginny lo sospettava, ma una cosa è pensarlo, un'altra è saperlo. Le si dipinse un sorriso meraviglioso sul volto.

- Davvero, amore mio. E ora ti prego, non levarti mai più questo sorriso stupefacente -

- Mai - a quel punto il freno a mano era stato mollato. Ripresero a baciarsi e stringersi ancora di più, ancora più forte. Harry prese i bordi della maglia di Ginny, sollevandoli leggermente, mentre questa lo guardava divertita e maliziosa, staccandosi leggermente per lasciarglielo fare. Pian piano il tessuto si alzò, alzò e alzò, facendo aumentare esponenzialmente il desiderio di Harry. Si sentirono dei leggeri rumori di passi, ma di sicuro erano i ragazzi giù nella Sala Comune. Il ragazzo-che-è-sopravvissuto guardò Ginny per un attimo, fiondandosi poi sulla sua pelle calda.

- Ginny? Mi apri un attimo così posso prendere il libro di Erbologia? - i due fidanzati si staccarono di colpo, guardandosi spaventati.

- Eh? Ehm, sì, Hermione, arrivo subito! Dacci...dacci un attimo! - i ragazzi corsero verso i rispettivi vestiti, cercando di infilarli il più in fretta possibile.

Hermione si ricordò in quel momento che Ginny ed Harry erano lì insieme, maledicendosi tanto per averli interrotti.

I fidanzati si guardarono, ora vestiti, ma erano tutti e due rossi e...beh, Ginny aveva un grosso segno violaceo sul collo, che il suo ragazzo indicò spaventato ma divertito, così la rossa corse in bagno a coprirlo con tonnellate di fondotinta.

- Aspetta, Ginny! Lascia stare...lo prenderò dopo, il libro! -

Ma ormai il danno era fatto, i due erano vestiti e la rossa stava aprendo la porta col libro in mano.

- Tieni...ecco il libro, Hermione - Ginny aveva ancora il fiatone, cosa che alla sua amica parve strano. I suoi occhi corsero in giro per la stanza e individuarono la cravatta di Harry a terra, in un angolo, e la ragazza collegò tutto, diventando rossissima e maledicendosi ancora di più per averli interrotti.

♡Love's magicDove le storie prendono vita. Scoprilo ora