Le lezioni erano ricominciate alla grande: i professori avevano davvero iniziato ad insegnare ai ragazzi dell'ultimo anno gli incantesimi a frasi latine, ed Hermione saltellava ogni volta che ne doveva imparare uno nuovo.
Erano trascorse due settimane dalla fine delle vacanze natalizie e fra lezioni impegnative, compiti arretrati e continui "Ragazzi avete gli esami fra qualche mese: dovete impegnarvi eccetera eccetera" si avvicinavano le date in cui i più grandi avrebbero fatto i professori di Difesa contro le Arti Oscure. Fra Hermione e Ron c'era sempre quell'attrazione, quella fiamma, quell'attrito che li avvicinava sempre di più, fino a quando il loro patto lampeggiava come un'insegna di Las Vegas nelle loro menti e così cercavano di fingere che non fosse accaduto nulla.
Luna era normalissima nella sua specialità e non era tornata in trance. Evidentemente l'incantesimo della McGranitt aveva funzionato alla grande...per quanto riguardava Neville, invece, purtroppo era ancora strano. Spariva di continuo e quando tornava odorava sempre di qualcosa di indefinito, stava da solo, non parlava e in classe non stava attento...tutti avevano capito che qualcosa non andava in lui.
~•~
- Allora, ragazzi: in questi fogli c'è scritto in che classe dovrete andare e che argomento dovrete trattare. Ovviamente io sarò sempre presente in aula ma è bene che un minimo vi prepariate da soli...e capirò chi non lo farà, a costo di avvelenarvi tutti col Veritaserum! - gli studenti ridacchiarono perché sapevano che il professor Dixon, insegnate di Difesa contro le Arti Oscure ed ex Auror, non avrebbe fatto male a nessuno (tranne ai Mangiamorte). Ma tutti lo rispettavano: era bravo e buono, ma pretendeva in cambio educazione ed impegno.
- Quando chiamo la coppia venite a prendere il vostro foglio, grazie. E...non sono in ordine alfabetico. Dunque...Weasley e Granger! - Hermione e Ron si alzarono, andarono da Dixon, la ragazza prese il foglio e insieme si avviarono al loro posto, Hermione a destra e Ron alla sua sinistra. Ma finché superavano Neville, che si stava sollevando dalla sedia perché appena chiamato dal professore, Hermione inciampò sulla gamba del ragazzo e cadde a terra.
Tutti si misero a ridacchiare tranne Ron: il ragazzo si era inginocchiato accanto ad Hermione, e la guardava negli occhi.
- Hermione...ti sei fatta male? -
- N-no, Ron, tranquillo - "Siamo troppo vicini. Siamo TROPPO VICINI!" pensava la ragazza.
- Sicura? Hai fatto un bel volo. Non è che hai preso una botta? -
- No, Ron, sto bene, davvero. Grazie per l'interessamento. Ora...possiamo alzarci, per favore? Mi sento un attimino in imbarazzo... -
Lo sguardo di Ron si indurì - Oh, sì sì - le porse la mano, che lei afferrò e i due si alzarono sotto gli sguardi divertiti di alcuni e maliziosi di altri. Il rosso mollò subito la mano di Hermione, con grande stupore e un po' di tristezza da parte della ragazza, e si avviò a passo rapido al suo banco senza degnare nessuno di uno sguardo.
Il professor Dixon andò avanti con l'elenco mentre Hermione cercava di fare in modo che Ron la guardasse. Voleva sorridergli e ringraziarlo, ma il ragazzo teneva china la testa e dura l'espressione.
- Harry...tu sai perché Ron è così? -
- Così come? -
- Così...rigido. Sembra arrabbiato -
- Aspetta, vado a vedere - Harry raggiunse Ron mentre Hermione e Ginny tentavano di riuscire a capire quello che i ragazzi si dicevano. Ma fra il chiacchiericcio dell'aula, Dixon che urlava nomi qua e là e risolini diffusi era praticamente impossibile.
Harry tornò poco dopo, proprio mentre Dixon diceva "Potter e la signorina Weasley!". Ginny si alzò e andò lei a prendere il foglio.
- Che ti ha detto? -
STAI LEGGENDO
♡Love's magic
FanfictionPer chi ama Harry Potter, per chi vive ancora nel mondo magico e vuole continuare a farlo, per chi ama gli Hinny e i Romione, per chi va a scuola a Hogwarts, per chi vuole sognare ancora con i nostri amici, per chi vuole nuove avventure, per chi vuo...