♡Love's magic

•Capitolo 42•

Vi consiglio vivamente di leggere con le colonne sonore di HP8 come sottofondo. Io ho scritto il capitolo ascoltandole e vi assicuro che è una figata! (youtube < HP8 colonne sonore < Harry Potter and the Deathly Hallows Part 2 Soundtrack Full. È una playlist, le fa andare avanti in automatico...è fantastica)

- Maledetto! - fu un urlo gutturale quello di Harry, incredulo, di rabbia, di esasperazione e stanchezza. Non si aspettava di vedere proprio lui, ma un lato di lui gli diceva: "Dovevi aspettartelo" .

Un'altra volta, si stava ripetendo tutto un'altra volta, dannazione! Molti erano in pericolo per colpa sua, le persone che amava erano svenute, ferite, imprigionate, sporche e desiderose di farla finita.

Ginny sentiva il mostro stringerla sempre di più così come lo percepiva Harry: sentiva la voce sfuggirle dalla gola per tentare di trovare un po' di posto, il colore defluirle dalle guance, i capelli incollati l'uno all'altro e i vestiti che quasi le entravano nella pelle da quanto erano appiccicati al suo corpo.

L'adrenalina era ancora palpitante dentro di loro ma stavano iniziando a stancarsi e più la creatura li abbracciava senza affetto più la stanchezza scivolava dove doveva esserci la vita. 

- Orsù, Potter, non sei felice di questo piccolo rendez-vous? - lo disse in modo sprezzante mentre osservava il pavimento estremante calmo, poi alzò lo sguardo in preda ad un tic malato. La sua voce uscì da quella bocca bianca come una risata trattenuta...quello che invece non trattenne fu la felicità e la soddisfazione: era diabolico, gli occhi brillavano al pensiero di aver finalmente avuto la sua vendetta, la testa era inclinata su un lato più spigolosa che mai, le ginocchia raccolte al petto come un bimbo innocente, le dita tremavano e i capelli ricadevano unticci ai lati del capo.

Era il diavolo.

~•~

- Ehi! Mi hai fatto prendere paura! -

- Scusami...hai sentito niente? -

- No, perché? -

- A me è parso di sentire un urlo. E sento che qualcosa non va -

Lei assottigliò gli occhi, poi li aprì di scatto di un'espressione di paura.

- Oddio, anch'io ho questa sensazione -

- Andiamo, svelta -

~•~

- Malfoy, basta! Ti prego, tira fuori quel poco di umanità che hai - Harry voltò il capo come schiaffeggiato mentre la ragazza dai capelli rossi al suo fianco parlava supplicante all'uomo seduto nell'angolo. Erano giorni che non udiva quella voce delicata, ma ora era diversa. La sua Ginny era stremata, il sangue scintillava nel suo viso, gli occhi si stavano spegnendo alla stretta sempre più pressante del mostro. Combatteva, voleva vivere, ma a volte lottare sembra senza traguardo e dormire per sempre pare una ricompensa più lauta.

 - Per favore - un sussurro. Un sussurro di supplica che fece scendere una sola lacrima al ragazzo-che-è-sopravvissuto. Lui doveva infondere di nuovo il coraggio e la speranza alla sua Ginny, non poteva mollare così. 

Era sempre stata una combattente, credeva fermamente che a tutto ci fosse una soluzione o una via di salvezza e che una vita orribile non merita comunque la morte. Spetta a noi essere contenti perché almeno non piove anziché vedere l'uggiosità di una giornata grigio cemento, a noi rallegrarci per un abbraccio di papà invece di essere tristi per quella persona che non ci vuol stare accanto. Era una guerriera, una donna forte e determinata come lo sono tutte se guardi attraverso le lacrime.

Puoi essere uno studente modello, amare la scuola, apprezzare il fatto di sapere di cosa parla la gente e formulare una tua propria opinione, divertirti studiando e adorare fare gli schemi colorati, ma dopo un pomeriggio trascorso a imparare termini a memoria, esercitarti nei problemi, ripetere un testo in lingua o scrivere temi ti stufi. Anche se il latino, la matematica, il cinese o l'italiano sono la tua materia preferita dopo un po' ti accasci sulla sedia, stufo e troppo pieno di quel che ti piace. Vuoi solo sdraiarti sul divano, sgranocchiare qualcosa ed essere lasciato tranquillo una mezz'oretta. Poi tornerai alla carica.