#3 The Darkness Behind The Smoke [Traduzione Italiana]

Capitolo 16: Un Passo Fino Alla Meta

Ryan entrò nella stanza d'ospedale di sua sorella con le lacrime agli occhi. Le prese la mano e pianse accanto al suo letto

"Mi manchi tanto sorellina. Hai solo 11 anni e ti sono capitate tantissime cose brutte. Sono andato via per il college, e mi manchi. Ho bisogno che ti svegli. Kelly e Leslie hanno bisogno che ti svegli. La mamma, che tu ci creda o no, ha bisogno che tu ti svegli. Papa, lui non si è ancora svegliato. È in condizioni critiche Brooklyn. Se non ti saluta o ti perdesse, perderemo anche lui. Ti prego svegliati"

Ryan andò via e si diresse dalla dottoressa Natalie Halstead

"Natalie, come sta la mia sorellina?"

"Al momento è stabile. La gamba è ingessata. Il cervello ha ancora un po' di gonfiore. Diminuendo ancora un po' dovrebbe svegliarsi"

"Okay. Hai visto il dottor Rhodes?"

"È proprio dietro di te"

Natalie andò via mentre Connor gli si avvicinava

"Dottor Rhodes. Come sta mio padre?"

"Tuo padre è stabile per il momento. Il suo braccio è ingessato. È quello che ha subito di più l'impatto ed anche la gamba è ingessata. Stiamo aspettando che il gonfiore al cervello diminuisca per svegliarlo. Anche il suo cuore è debole, credo abbia bisogno di un cure stabile che lo aiuti"

"Cosa vuol dire?"

"Ho un'idea. Lo scoprirai"

Rhodes corse per il corridoio. Prese il letto di Kelly e la flebo e lo portò in camera di Brooklyn. Li mise uno accanto all'altro con le mani unite. Ryan entrò in stanza e li vide

"Pensa funzionerà?"

"L'amore funziona in modi misteriosi"

Inserì il monitor per il cuore e tutto fu sistemato. Poi ci fu un segnale meraviglioso. Il battito di Kelly aumentò e si stabilizzò al livello di norma

"Il miracolo di un rapporto padre/figlia"

Il dottor Rhodes lasciò la stanza e Ryan sorrise alla vista. Sentì quel raggio di speranza che gli diceva che sarebbe andato tutto bene

Il giorno dopo Kara andò in ospedale, parlò con Kelly ed andò via

Si trovavano in ospedale da tre giorni. Kelly e Brooklyn erano ancora sdraiati l'uno accanto all'altro. Ryan era stato molto attento a non lasciare Sylvie nella stanza d'ospedale

Ryan era seduto su una sedia quando vide un piccolo movimento con la coda dell'occhio. Poi vide un braccio muoversi e i suoi occhi di aprirono

"Ahhhhh!! Aiuto, fa male! Ow! Perché fa male tutto!?!? Che succede?!?"

Ryan fece un passo indietro mentre la dottoressa Natalie Halstead entrava in stanza seguita dal dottore Rhodes

"Che succede?" chiese Ryan

"Tua sorella si è svegliata ed è pienamente consapevole del dolore. È in agonia" lo informò Natalie

"Ma è sotto morfina" disse Ryan

Natalie realizzò la cosa confusa

"Connor, è sotto morfina per la gamba. Perché sente dolore?"

Il dottor Rhodes le si avvicinò ed ascoltò il suore

"Natalie, chiama la sala operatoria subito" sussurrò Rhodes

"Rhodes che succede?" chiese Natalie

"Fallo subito" disse Rhodes

Natalie si avvicinò al telefono e prenotò la sala operatoria

"Dottor Rhodes la sala operatoria sarà pronta in poco tempo"

"Okay Brooklyn. C'è del fluido intorno al tuo cuore che ti causa il dolore. Andremo in sala operatoria e te lo toglierò. Poi tutto dovrebbe tornare alla normalità"

"Fallo smettere e basta!" urlò Brooklyn

Il Dr. Rhodes e Natalie corsero con Brooklyn in sala operatoria. Ryan si sedete sulla sedia accanto a suo padre. Ash entrò in stanza e si piegò sulle ginocchia vedendo suo padre in quelle condizioni. Ryan la tenne a se mentre entrambi piangevano

"Ryan, ho bisogno di mio padre nella mia vita. È il mio mondo intero, so di avere le mie mamme, ma è mio padre ed ho bisogno di lui"

"Lo so, io ho vissuto senza mio padre per i primi sei anni di vita e non l'ho mai incontrato. Ora, non posso immaginare una vita senza di lui. Voglio fargli conoscere i suoi nipoti. Anch'io lo voglio intorno"

"Come sta mia sorella?"

"L'hanno appena portata in sala operatoria. Aveva del fluido intorno al cuore. Soffriva tantissimo. Ho bisogno che stia bene anche lei"

"Emily è già venuta? Verrà subito quando saprà che Brooklyn si è svegliata"

"Verrà più tardi. Sono stanco, ma non riesco a dormire. Leslie e Kelly Jr vengono ogni giorno e dormono qui ma c'è solo un lettino. Leslie alla fine dorme stretta a me. Io non dormo da quattro giorni"

"Mi dispiace Ryan. Staranno bene, entrambi. Volevo solo stare un po' qui, adesso devo tornare a scuola. Mamma mi ha portata qui nella pausa pranzo"

"Ciao Ash, sii forte. Staranno bene"

"Si, anche tu. Ciao fratellone"

Ash andò via e Ryan si sedette esausto e pieno di paura. Un'ora dopo Erin e Jay arrivarono con Leslie, Emily e Jaxon

"Hey ragazzi, com'è andata a scuola?" chiese Ryan

"Bene, sai com'è" disse Leslie mentre si sedeva sulle gambe di Ryan

"Lo so sorellina. Ti voglio bene"

"Notizie su Brooklyn?" chiese Erin

Ryan scosse la testa ed avvolse il braccio intorno Leslie per stringerla di più a se

"Dov'è? Cos'è successo?" chiese nel panico Leslie

"Rilassati sorellina. Brooklyn è in sala operatoria per il cuore. È in buone mani non preoccuparti"

"Ugh! Una cosa dopo l'altra. Il dolore non va mai via"

"Lo so. Andrà tutto bene"

Rimasero lì per un po', alla fine Erin portò Emily e Jaxon verso la macchina. Leslie andò a prendersi dell'acqua alle macchinette. Jay si avvicinò a Ryan e gli diede una pacca sulla spalla

"Andrà tutto bene"

"Lo so. Sono stanco e stufo di sentirlo. Ho bisogno di buone notizie"

"Ora come ora, devi lottare nella tempesta. Sei tu l'uomo di casa, sei tu il genitore al momento. Con tua madre via, sei tu il più grande"

"Si, è quello che devo fare. Non posso perderle nessuno dei due"

"Continua a fare quello che stai facendo. Buonanotte Ryan"

"Buonanotte Jay"

Leslie tornò quando Jay stava quasi per andar via. Lo abbracciò e si avvicinò a Ryan, Jay andò via

"Dov'è il letto?" chiese Leslie

"L'hanno portato via quando hanno spostato Brooklyn, credo l'abbiano dato a qualcun altro"

"Va bene così. Credo dormirò dove ho sempre fatto"

L'infermiera arrivò e spense le luci. Ryan si sedette sulla poltrona con Leslie accoccolato a lui. Ryan aveva il suo braccio intorno a lei, ed era sveglio. Una volta addormentata, riposizionò la testa e guardò sua sorella

"Ti voglio bene sorellina. Farò tutto il possibile per proteggerti da altro dolore. potrebbe non andare tutto bene, ma cercherò di fare andare tutto bene"