7.

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Arrivata all'indirizzo che mi ha scritto Scarlett, suono il campanello.

Ad aprirmi è una ragazza bionda scuro con gli stessi occhi di Zach, avrà circa sui venticinque anni, e in braccio tiene un bambino di colore che gioca con i suoi capelli. Intorno a lei scorrazzano altri ragazzini, e la ragazza, con un volto esasperato e delle occhiaie, mi rivolge un sorriso debole e mi invita a entrare.

"Ciao, sono Jenny. Immagino tu sia qui per Zach. È di sotto."

Annuisco e mi faccio strada tra i bambini che mi fissano. Comincio a scendere le scale e sento la confusione dei bambini che ricominciano a giocare.

Quanto odio i ragazzini rumorosi?

Di sotto, è ben arredato, al contrario di sopra. C'è un divanetto pieno i carte e fogli, poi una batteria al centro, un microfono, e delle chitarre elettriche o bassi poggiati accanto alla pianola. 

Vedo cinque ragazzi, tra di loro ne riconosco alcuni, vengono a scuola con noi. Zach è di spalle, e appena uno gli fa un cenno nella mia direzione, lui si gira. Si alza da per terra e con un bicchiere in mano viene verso di me.

"Vuoi?" Mi offre da bere.

"No." Scuoto la testa.

"Vieni, ti presento i miei amici. Lui è Olly, Q, Keiko e JX." Olly è moro, con gli occhi verdi, Q è biondo platino con occhi castani, Keiko è di colore, ha i capelli ricci leggermente rasati sulla testa e porta gli occhiali da sole. JX anche è di colore, è magrolino e alto, almeno uno e novantacinque, e porta i capelli rasta leggermente lunghi. 

"Ti ho già vista in giro. Jade, giusto?" Mi fa Olly avvicinandosi.

"Come sai il mio nome?" Chiedo, anche se so già la risposta.

"Ehi! Tutti ti conoscono! Sono nel club di scrittura, molti vorrebbero invitarti a uscire, ma sanno che sarebbe tempo perso. Jade Hughes, tu sei intoccabile." Conclude.

"Molti però dicono che sono riusciti a entrarti nelle mutande." Ammicca Keiko.

"E va bene, basta. Forza, suoniamo, così poi voi smammate e noi studiamo." Sbuffa Zach spingendoli verso gli strumenti.

"Alle sei e mezza me ne devo andare." Dico sedendomi. Lui annuisce, e prende la chitarra elettrica. Q si mette vicino a lui con un altro microfono davanti e il basso. Keiko alla batteria da il via con le sue bacchette, e il pezzo parte.

Lo ascolto, per due o tre minuti, e rimango interdetta quando concludono con l'ultima nota.

Non l'ho mai sentita, questa canzone. Presumo l'abbiamo scritta loro, ma la voce di Zach è meravigliosa, e non ho fatto altro che ammirare i suoi muscoli quando suonava la chitarra.

"Allora? Ti è piaciuta?" Domanda JX.

Mi stringo nelle spalle. "Ho sentito di meglio." Non voglio dargli questa soddisfazione.

Quattro brani dopo sono ancora in cerca di stupirmi, ma lo sono già, solo che non lo do a vedere.

Non mostrare le proprie emozioni, mai. 

"Sei incontentabile e difficile da sbalordire, vero?" Q sorride e si leva il basso di dosso per possiamo accanto al divano e sedersi vicino a me.

"È questa l'opinione che hai di me?"

"Penso tante cose, su di te." Sorride e mi fa l'occhiolino.

"E sentiamole." Incrocio le braccia e mi sistemo meglio per mettermi di fronte a lui.

"Penso che sei bellissima, che fai finta di essere una dura, ma in realtà sei buona e sensibile." 

Scoppio a ridere e mi rilasso sui cuscini. "Io penso che tu sia un coglione."

A good bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora