Arriviamo alla casa sul lago.
Mi è sempre piaciuta questa casa. Non è molto grande, ma ha un giardino immenso.
Ha un paio di camere, un salone piuttosto grande, con un caminetto di pietra antico. La cucina è di legno. È una casa un po' in stile italiano. Di legno, molto carina. Per non parlare della casetta sull'albero davanti.
"Nina, Dion e Sara sono nella camera grande. Dormiranno lì." Dice Matt.
"Ci sono due posti sul divano in salone, due sulla casetta sull'albero. Due nella stanza piccola e uno in soffitta."
"Io dormo in soffitta!" Esclama Scarlett.
Gli altri prenotano tutti il loro posto per la notta, e a me rimane la casa sull'albero, e indovinate con chi? Con Mason.
Lo guardo storto e prendo il borsone che mi ha preparato Scarlett. Comincio a salire le scale della casa sull'albero. Entro dentro.
Il soffitto non è molto alto. Io sto in piedi, ma il mio metro e sessanta non fa testo. Mason non c'entrerà mai, ad esempio. All'interno c'è un materasso matrimoniale, e un mobiletto dove decido di mettere le mie cose. Poi esco fuori. Mi è sempre piaciuta questa specie di terrazzo. Da quassù riesco ad ammirare tutto, e la vista sul lago è spettacolare.
Scendo di sotto. Matt sta prendendo la legna nello sgabuzzino.
"Vuoi accendere il fuoco?" Gli chiedo.
"Si, Scarlett vuole gli spiedini. E poi è la nostra tradizione, giusto?"
"Giusto." Annuisco.
Entro dentro casa. Liam e Zac stanno guardando una partita di basket in tv, mentre Malcolm e Mason discutono animatamente su cosa fare.
Scarlett intanto li ascolta mentre prepara il pranzo.
Io mi siedo accanto a loro. "Beh?" Inarco un sopracciglio.
Malcolm sospira. "Riconsegnamoli le ragazze e facciamola finita, Jade."
"Sei forse impazzito? Non ci lasceranno mai in pace!"
"Dovremmo trattare. La tua libertà per la loro."
"E il resto del piano? Non vogliamo più mandarlo in galera?" Lo guardo storto.
Scuote la testa. "È un rischio continuo."
"D'accordo. Liberiamole." Acconsento.
Mason serra la mascella. "Domani le riporto a Mick."
"No. Devo parlare con Roy, le riporto io."
"Sei forse impazzita?" Strilla Scarlett.
"Roy non mi ha sparato. L'avrebbe fatto, se non fosse almeno un po' pentito• Ho bisogno di parlare con lui. Potrebbe essere dalla nostra parte."
"Non se ne parla neanche." Liam scuote la testa. "Lo dirà a Mick."
"Ho il suo numero, lo chiamo." Esco fuori in giardino, mentre vedo Matt portare la legna in casa.
"Pronto?"
"Roy. Sono Jade."
Non risponde.
"Ascoltami e basta, voglio vederti domani. Solo noi due. Mi hai risparmiata, prima, e non lo dimentico. Mi serve il tuo aiuto. Per favore."
Sento il suo lento respiro, e dopo un po' si decide a parlare. "Perché? Solo perché ti ho risparmiato una volta non vuol dire che lo farò la seconda."
"Ti prego, Roy. Ti sto implorando. Ho bisogno di te. Del vecchio te."
Fa una piccola pausa. "Dove ci vediamo?"
"Nel nostro bar. Non dirlo a Mick, per favore."
"Non lo farò."
"Mi fido, Roy. Ed io non mi fido mai di nessuno."
"Fai bene, Jade. A che ora?"
"Alle tre."
Riattacco e rientro dentro casa.
Ho in mente un altro piano, ma non voglio coinvolgere nessuno. Farò questa cosa da sola.
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A good bad girl
RomanceJade è sicuramente una ragazza che tutte le mamme non vorrebbero far conoscere ai propri figli: sboccata, sfacciata, testarda, pericolosa, spezza cuori e con la fedina penale sporca. Cresciuta in un quartiere malfamato di Detroit, è stata in affidam...