18.

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Il giorno dopo, quando torno a casa da scuola, Terry è seduta sul divano ad aspettarmi. Appena mi vede si alza intrecciando le mani in grembo.

"Jade."

"Terry." 

"Senti, io... non volevo dirtelo così, è una lunga storia. Siediti." Sospira e si risiede sul divano. Io rimango in piedi.

"Spiegami. Spiegami perché io ho visto mia madre morire davanti ai miei occhi per poi scoprire che non era nemmeno mia madre. Forza! Spiegami!" Alzo la voce.

"Calma. Capisco che tu sia un po' scossa..."

"Non sono scossa." Ringhio.

"Allora" respira profondamente, cosa che mi fa imbestialire ancora di più. "Avevo sedici anni quando sono rimasta incinta di te. I miei genitori mi chiedevano di abortire, continuamente, ma io non volevo. Il mio ragazzo, tuo padre, Lens, mi aveva lasciata da sola non appena aveva scoperto che ero incinta di te, e i miei genitori dicevano he non avrebbero dato una lira per aiutarmi, quindi ormai non potevo più contare su di loro, così ho comprato questa casa con i miei risparmi per il college. Intanto tuo padre si era cacciato in un mare di guai, con la mafia, con Vito Indelicato, e con Mick Chambers." Strabuzzo gli occhi. Pensavo che conoscesse Mick soltanto perchè mi maltrattava, e ormai tutto questo quartiere lo sapeva. Ma lei lo conosceva già da prima! Per quanto riguarda Vito Indelicato, l'ho sentito nominare, qualche volta. Mi sa che è tipo un superiore di Mick. Nessuno l'ha mai visto. Ma Mick non è un mafioso. Mick è solo un drogato pezzo di merda. "Quindi Lens era venuto a cercarmi per chiedermi aiuto, e Mick l'ha pedinato. È arrivato a me, e di conseguenza a te. Ha sempre avuto in programma di prenderti e di farti quello che ha fatto... così alla tua nascita ti ho data immediatamente a mia cugina. Lì credevo fossi al sicuro, ma quando Lens è scappato dal paese andando in Messico, Mick ti ha trovata. Pochi mesi dopo è entrato in casa di mia cugina. Ho visto il filmato delle telecamere che aveva nascosto in casa Doria prima che venisse distrutto. Lui... lui è entrato con una pistola in mano..." si prende la testa tra le mani "Doria ti ha fatto uscire dal salone, ma tu sei rimasta lì a guardare. Ha lottato, o, se ha lottato.. ha fatto perdere la pistola a Mick, ma lui è riuscito ad afferrare coltelli e ad ucciderla. Tu urlavi e piangevi, e nel video compare Lens, prima che Mick si sia potuto avvicinare a te. Non so da dov'è entrato, forse dal retro, ma ti ha salvata. Ti ha portata immediatamente ai servizi sociali, che ti hanno dato in affidamento a varie famiglie. Lens nel frattempo era di nuovo sparito, e, chissà come, Mick otto anni dopo è riuscito ad arrivare finalmente a te. Io intanto mi ero rifatta una nuova famiglia... E l'incidente di cui si parla in giro non è stato un incidente. È stato Mick, o Vito. L'hanno fatto per vendicarsi." Alza la testa nella mia direzione, e vedo i suoi occhi lucidi. Si mette in piedi e viene verso di me. "Io ti ho pensato sempre, e quando ti ho rivista... non pensavo saresti diventata così bella! Ho cercato di aiutarti, ma nessuno mi dava mai ascolto, e se qualcuno ci credeva, non aveva le palle di raccontarlo in giro."

Rimango interdetta. Per una volta non so che dire, non so che fare. Non so quale sarà la mia prossima mossa. Vorrei scoppiare a piangere, ma me lo impedisco. Così esco di casa, senza alcuni impedimenti da parte di Terry. Mi pareva ovvio...

La cosa che mi viene spontanea è andare a cercare Mick. Io lo ammazzo quello stronzo! Mi ha rovinato la vita. L'ha rovinata a tutti. Forse Terry doveva abortire. Se avesse abortito non sarebbe andata male per così tante persone. 

Prendo il telefono, che segna le sedici meno un quarto. 

Andrò da James, a finire quella cazzo di macchina, e quando sarà pronta, farò rimanere al verde quel figlio di puttana. Intanto però devo trovare un modo per distrarlo, per farlo arrivare a me senza farmi male.

A good bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora