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La testa comincia a farmi un male cane, e sento il mio corpo tirato, sospeso... una sensazione strana.

Apro gli occhi e mi ritrovo davanti la faccia di Mick. Quando realizzo dove sono cerco di dimenarmi, ma mi accorgo di essere di nuovo legata per i polsi sul soffitto e per le caviglie.

Sbuffo. "Eh andiamo, Mick, lasciami!"

"Neanche per sogno." Indietreggia e viene affiancato da Mason, con una faccia combattuta e i pugni stretti, e da Ron.

"Ron, sai vero che sei un coglione?"

Lui avanza verso di me e mi sferra un pugno sulla guancia, che mi fa voltare la testa di lato.

Stringo i denti e lo fisso con lo sguardo più cattivo che ho. "Questa me la pagherai, prima o poi." Ringhio. Guardo Mason, ha distolto lo sguardo dalla scena. Improvvisamente i ricordi della scorsa notte si fanno strada dentro la mia testa. No. Non è possibile. Gli ho confessato che mi piace e poi abbiamo fatto sesso? 

A me non piace nessuno! Non posso averglielo detto. 

Mi sono esposta troppo con lui.

"Dicci cosa avete intenzione di fare." Ordina Mick.

"Dovresti conoscermi, io non faccio la spia."

Lui mi guarda esasperato, e poi vedo attraversargli un luccichio negli occhi. "Io penso proprio di si." Comincia a slacciarmi la corda che mi lega i polsi e poi li tiene fermi con una mano. "Ron, slaccia quella delle caviglie e tienigliele ferme." Appena ha finito, mi prende i polsi e viene dietro di me. Tiene ferme le mie braccia dietro la schiena mentre io cerco di rendergli le cose un po' più impossibili. "Ora tu verrai con me, e vediamo se non confesserai tutto." Sussurra all'orecchio con una voce malefica e maliziosa. Mi trascina fuori dalla stanza e quando guardo Mason lui mi fissa preoccupato.

Apre la porta e mi butta per terra. Sto avendo un deja vu.

"Ricordi eh? Si, lo vedo dalla tua faccia! Che c'è? Ti sei ammutolita?" Comincia a slacciarsi la cintura dei pantaloni e il mio cuore accelera il battito.

Cerco Mason pregando che venga a salvarmi. Lo vedo fare una telefonata, attaccare, mettere il telefono in tasca e venire verso di noi proprio quando Mick mi sta tirando giù i pantaloni.

Lo scaraventa via da me e mi tira di corsa su. Mi spinge di lato ed io non perdo tempo a scappare fuori.

Mason pesta a sangue Mick, che ormai è steso a terra, e Ron non ha il coraggio di avvicinarsi a lui, ancora infuriato che se la prende con quel bastardo. Ma viene verso di me ed io corro più veloce che posso. Lui però mi raggiunge e mi blocca il polso.

"Dove credi di andare?" Mi punta una pistola contro. 

"Sei un brutto pezzo di merda. Uccidimi! Forza! Uccidimi! Poi vediamo che cosa succederà alle ragazze se io morirò. Loro sono in vita finché lo sono io. Quindi uccidimi, e non le rivedrete più." Mi avvicino verso di lui mentre sta abbassando la pistola insieme allo sguardo.

"Uccidimi!" Urlo ancora di più.

Rialza la pistola e la punta contro di me.

"Mi hai già sparato una volta! Ricordi? Si, quando io pensavo che voi foste miei amici. Eh già, begli amici di merda. Mi avete colpito alle spalle, in tutti i sensi." Faccio un respiro profondo per calmarmi.  "Mi fidavo di voi." Sussurro.

Lui mi guarda, e sembra particolarmente pentito. Abbassa il braccio con la pistola in mano. "Non fidarti di nessuno, Jade. Neanche di Mason." Si gira e se ne va.

Che intende dire?

Lasciamo stare! Mason viene verso di me e mi trascina fuori la porta d'entrata. Usciamo e sul viale vedo comparire la macchina di Matt. 

"Saltate su!" Esclama Liam dal sedile davanti.

Io scorro accanto a Scarlett, e poi sale anche Mason.

A good bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora