9.

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Riesco a vedere gli occhi di Frederick dall'alto mentre mi sferra ancora i calci e Roy mi tiene ferma. 

Zach sta cercando di dimenarsi, ma gli altri due lo tengono.

"Bastardi." Un altor calcio. Faccio fatica a parlare.

"Non... vi... vergognate, stronzi?" Al decimo calcio che Frederick mi dà, recupero la forza, e dò una ginocchiata sulle palle di Roy, che molla subito la presa, cadendo di lato a me. Faccio per alzarmi, ma Frederick mi dà un pungo sul naso. L'impatto mi fa cadere a terra e sbattere la testa. Quando si sta per riavvicinare, gli prendo le caviglie e gliele stacco da terra, facendolo cadere addosso a Roy. Mi alzo e corro via, ma Trenton e Gave mollano la presa su Zach per bloccare me. Roy e Frederick si alzano, e vengono verso di me, ma io con un gesto agile riesco a fare leva sulla presa dei due che mi tengono ferma per alzare la gamba e dare un calcio con il tacco sulla faccia di Roy, che cade a terra. Frederick avanza verso di me e mi molla un pugno sullo stomaco. Zach prende la rincorsa e lo fa volare via, poi dà un pungo a Trenton, che cade a terra trascinando giù anche me e Gave. Mi aiuta a rialzarmi e sferra altri calci e pugni a quei due a terra. MI porta via di lì, e urla verso un gruppo di ragazzi che al buio non riesco a individuare.

Quando arriva alla luce del lampione, vedo il volto di Mason. Dietro di lui ci sono altri ragazzi, tutti perplessi.

"Che sta succedendo?" Chiede Mason. "Perché siete ridotti così?"

Non facciamo in tempo a rispondere che ci raggiungono le WW.

"La stronzetta deve pagare il giusto prezzo per avermi rovinato la macchina." Roy fa un cenno verso di me.

"Non vogliamo fare male a te." Continua Gave facendo un cenno verso Zach.

"Volete prendervela davvero con una ragazza?" Mason mi spinge dietro di lui. 

"È solo una puttana." Trenton sputa a terra.

Io mi sporgo dalla spalla di Mason per guardarlo in cagnesco. Stringo la bomboletta dietro la schiena. Quella non l'ho mai mollata.

"Allora forza, vieni. Sono qui. Perché non la facciamo finita?" MI scosto da Mason e faccio un passo avanti.

Roy corre verso di me e Mason mi afferra un braccio per tirarmi indietro, ma quando Roy è più vicino prendo la bomboletta e gli spruzzo la vernice in faccia. Lui si piega in due e urla dal dolore.

"Cogliona! Gli occhi! Cazzo, brucia!"

Trenton parte verso di me, ma Mason mi prende e lo stende con un semplice pugno. Quasi sobbalzo. Quasi.

Quando Frederick e Gave si avvicinano a noi, Mason gli fulmina con lo sguardo, e se ne vanno aiutando Roy e Trenton.

"Non è finita qui. Prima o poi non ci sarà nessuno a difenderti. E quanto a te, ti sei messo nei guai." Gave guarda prima me, e poi Zach.

Tirano tutti un sospiro di sollievo.

"Cazzo, Zach, ti avevo detto di starle lontana! Porta guai, e non ne abbiamo bisogno di altri!" Sbraita Mason.

Ah, è questo che pensa di me? Stronzo.

"Sono qui, eh!" Ringhio.

"Mi spieghi che cazzo vi è saltato in mente?" Mi ignora e torna a guardare il fratello.

"Hanno fatto esplodere la macchina di Malcolm, loro." Si giustifica lui.

"È stata una mia idea. Prenditela con me. Lui non c'entra. Zach, ora segui il consiglio di tuo fratello, stammi lontana. Forse ha ragione, porto solo guai." Guardo Mason con disprezzo.

"Non era quello che intendeva, Jade." Zach prova a seguirmi, ma prima di voltarmi incrocio lo sguardo di Mason. Sembra quasi dispiaciuto, ma un secondo dopo si riprende. Mi infilo di nuovo dentro il tendone e cerco di rilassarmi tra la musica, anche se il ritmo techno non aiuta molto...

Mi risiedo al banco. Gli altri sono tutti spariti tra la folla. Ordino una vodka alla ciliegia che i arriva quasi subito, e sento qualcuno toccarmi la spalla.

"Sul serio, Mason non intendeva offenderti." Dice Zach.

"Ma cosa ti credi? Pensi che io sia offesa?" Faccio una risata amara. "Io non mi offendo mai. La cosa non mi ha minimamente toccata." Faccio un sorso della mia vodka.

"Vedi, lui ha sentito delle voci sul tuo conto... quando te ne sei andata mi ha detto che era meglio se stavo il meno possibile con te... ma io gli ho detto che fai parte del gruppo di ragazzi con cui esco da prima di me. Lui è solo preoccupato. È stato in riformatorio anche, per questo non ha continuato gli studi, perché poi la scuola dove andava non l'hanno più voluto... Ma tiene al mio futuro e dice che non devo fare cazzate per comprometterlo." Sospira.

"Dovresti stare lontano da me, e da tutti noi."

"Ma non voglio. Tu mi piaci... nel senso che in fondo non sei tanto male, come tutti ti descrivevano. Certo, avevano detto che eri bellissima, e questo lo hanno appurato tutti." sorride. "Ma avevano detto anche che eri crudele, ed io non credo sia così." Si stringe nelle spalle. Dietro di lui compare Mason, ed io vengo ipnotizzata dal suo sguardo.

"Ti stai scusando da parte mia?" Il fratello sbuffa e Zach annuisce.

"Non mi servono le scuse di nessuno." Rispondo guardando altrove. Mason mi provoca un effetto strano, a dire il vero. Ogni volta che lo guardo mi sembra di sognare. 

"Sei stato uno stronzo." 

"Ma io sono uno stronzo. Un bicchiere di gin, per favore." Ordina con un sorrisetto Mason alla cameriera. Poi torna a guardare me. "Dopo dovresti curarti le ferite. Cazzo, sono proprio degli stronzi. Mi dite che è successo?"

"Non oggi." Zach scuote la testa. 

Tre bicchieri di vodka dopo, mi sono messa persino a ridere con Zach e Mason, e i suoi amici. Ovviamente è perché sono ubriaca.

"Sai, fai tanto la dura, ma scommetto che non faresti un crowd surfing." Biascica Zach.

"Che mi date se lo faccio?" Ridacchio.

"Ti offro da bere qualsiasi cosa." Risponde uno.

"Ci sto." Poso il bicchiere sbattendolo sul bancone. Poi mi arrampico sopra e mi metto in piedi. Lancio un urlo e molti si girano a guardarmi. Comincio a ballare sul bancone, e quando ho attirato parecchia gente, mi lancio su di loro.

Delle mani mi afferrano. Sono tantissime, e altre persone lanciano grida e strilla. Urlo ancora, finché non vengo posata a terra. Continuo a ballare fino ad arrivare di nuovo verso il bancone. 

Zach e gli amici di Mason sono spariti. Mi guardo introno per cercarli, ma non ce n'è traccia. Sento un dolore alla schiena, e vengo catapultata in avanti. Due braccia forti mi sorreggono, e quando alzo lo sguardo, rimango incantata alla vista di quegli occhi. Mai mi era successa una cosa simile. Mai. Mason mi sorride, ed io mi convinco che quello che sto provando in questo momento sia solo dettato dall'alcol, o forse è attrazione, ma niente di più. 

Con la mente offuscata dalla vodka, le sue labbra a pochi centimetri dai miei, lo bacio. Lui fa scorrere le mani sulla mia vita, dietro la schiena, e si ferma poco sopra il sedere. 

Mugugna sulle mie labbra, e si sposta addosso a me, bloccandomi sul bancone. Si stacca da me per guardarmi negli occhi, e nelle sue pupille vedo l'eccitazione. Gli faccio un cenno verso l'uscita, e mi trascina stringendomi la mano. Quando arriviamo fuori continua a baciarmi. Mette le mani nelle tasche dei miei jeans e stringe forte. Arriviamo sul prato, al lato del parcheggio. Lui si  stende sopra di me, ed io gli sfilo la maglietta della testa,non posso ammirare i suoi addominali scolpiti, ma li tocco, e li immagino. È proprio bello. È uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto.

Mentre mi tocca ovunque nella mia mente si fanno strada le immagini di oggi. Mi ha tormentato tutto il tempo, mentre studiavo con Zach. Mi fissava, mi scrutava. È come il fratello: cercano entrambi di capire le persone, ma Mason, quando lo fa, è molto più sexy. 

Mi levo la giacca e la lancio lontana da me. Mi sfilo il top e in dieci secondi siamo entrambi nudi su un prato, con l'umidità che ci avvolge, l'aria fresca che ci entra nei polmoni. Siamo solo noi due, e per un attimo penso che questa sarà la più bella scopata della mia vita...

A good bad girlDove le storie prendono vita. Scoprilo ora