Capitolo 22

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-Ciao- Faccio un saluto generale e deglutisco, ansiosa. Vorrei abbracciarli tutti, perché sono qui e sono salvi. Nessuno si è fatto davvero male, grazie al cielo. Scorgo Seth con le spalle appoggiate al muro e le braccia conserte. Il profilo basso.

-Sei viva, allora- Quentin sorride, ma gli occhi non fanno lo stesso. Fissa Adam, che è rimasto qualche passo dietro di me, e tra di loro avviene uno strano scambio di sguardi. L'uomo che mi ha sottoposto al test si avvicina squadrandomi da capo a piedi: -Sembri star bene. Hai tagli o ematomi?
Nego risoluta. Non ho voglia di farmi controllare la gamba ora. Lancio un'occhiata eloquente ad Adam e lui, una volta compreso, se ne sta zitto. Noto Kora particolarmente contenta di vedermi. Anche lei ha ancora indosso l'abito verde della cerimonia, ma d'altronde lo abbiamo tutti. Chi più, chi meno: Golia ha la camicia bianca aperta sul petto; Grace ha l'orlo del vestito macchiato di sangue, che fortunatamente non sembra essere suo; Seth ha una manica della giacca completamente strappata. Vorrei chiedergli se sta bene ma non mi sembra il caso, soprattutto se penso a come ha tolto la sua mano dalla mia un'ora prima quando ci trovavamo sull'altare.
-Bene- Esclama Quentin. -Paul, direi che è ora di andare.
Ecco come si chiama l'uomo del test. Paul.
Quest'ultimo guarda Adam. -Grazie. Per averla portata in salvo.- Mormora, e si avvia verso le scale che portano alla Reunione. Lo ringrazia, certo. Sono una delle Scelte. È di vitale importanza che io sia protetta in ogni modo e in ogni momento. Ma c'è qualcosa che ancora non mi quadra. Tipo.. perché Adam possiede una pistola. Ce ne sono poche ad Alìtia e sono tutte utilizzate esclusivamente a scopo difensivo. Le possono avere i Protettori, ovvero il corpo di guardia di Alìtia, e le poche persone elette a coprire il ruolo di.. Sussulto: -Adam? Ti hanno eletto Guardia?
Punta immediatamente lo sguardo sui suoi piedi, che cominciano a ticchettare sul pavimento: -Proprio così!- Alza la testa e mi sorride. È un sorriso sincero, genuino. Non credevo che un lavoro del genere potesse piacergli, ma evidentemente (e come oramai succede di continuo) mi sbagliavo. È stato eletto una delle guardie del corpo delle Scelte.
Seth si stacca agilmente dal muro e sale le scale senza dire una parola.

-Vorrei dirti che sono tanto contenta per te, ma in realtà questo lavoro ti mette dannatamente in pericolo e non credo di poterlo accettare. La giornata di oggi ne è la dimostrazione.- Cerco di avvertirlo. Noto che anche gli altri se ne stanno andando. L'unica che è rimasta ad ascoltare la nostra conversazione è Kora che sembra aver capito la situazione, perciò se ne va con discrezione.

-È il lavoro che fa per me, fidati.- Mi rassicura, accarezzandomi una guancia. -Soprattutto perché ci sei tu.
Gli stringo la mano poggiata sul mio viso. -Appunto perché ci sono io. Non potrei mai.. cioè se ti succedesse qualcosa non riuscirei mai a perdonarmelo. Davvero, non sto scherzando- Mormoro. Lo sto praticamente implorando.
Mi prende con entrambe le mani per le spalle e mi guarda fisso negli occhi. È determinato, ma c'è qualcosa.. una luce, che non riesco a interpretare. -Quello che tu devi capire è che ovunque andrai, io ti seguirò. Te lo prometto. Io..
-Ragazzi, dobbiamo davvero andare.- Ci interrompe Quentin dall'ultimo scalino. Cavolo, che figura. Vedo Adam abbastanza turbato. Gli do un veloce bacio sulla guancia: - Grazie. Ti voglio bene.
Poi ci avviamo entrambi su per le scale.

Ci ritroviamo all'ingresso della Reunione. Fuori di lí ci aspettano quattro suv neri, probabilmente gli stessi che ci hanno accompagnato qualche ora prima alla Cerimonia. Adam si blocca al lato della strada. -Non vieni?- Dico. Non nego che mi sentirei più tranquilla con lui vicino a me. Scuote la testa. -C'è una tabella di orari. Probabilmente domani. Ci vediamo, Rory- Mi sorride. -Ci conto- Gli rispondo, facendogli l'occhiolino mentre salgo in macchina. Mi sento tirare la maglietta. -Un'ultima cosa..- Mi fa Adam avvicinandomi a sè, tenendo ancora la mano stretta sul mio fianco. Guarda Seth per qualche secondo con occhi dubbiosi, ma lui non lo sta guardando. -Stai attenta- Mi lascia andare e ho gusto il tempo di fare un cenno diassenso verso Adam che confinano immediatamente me e Seth al centro dell'auto tra due Guardie. Nei due sedili davanti siedono l'autista e un'altra guardia armata fino ai denti. Non credevo ci fossero così tante armi ad Alìtia. Ma d'altronde.. quante cose non so?

Alìtia (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora