Capitolo 7

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Sto sognando, non c'è altra spiegazione.
Dovrei darmi un pizzicotto per svegliarmi.

Non può.. non può essere vero.

Ma la faccia di Adam, sotto shock come me, elimina ogni dubbio.

Sono stata scelta io? Perché?

Mentre traballo mentalmente, ho la prontezza di piantare i piedi a terra per non cadere.

Una ragazza al mio fianco mi posa una mano sulla spalla, come a dirmi: 'Mi dispiace per te. Non vorrei essere al tuo posto.'
Che consolazione.
"Togli quella mano" penso irritata.

Intanto gli annunci vanno avanti.
Sento sospiri, borbottii e risatine. Con la coda dell'occhio, visto che ho lo sguardo fisso a terra, noto parecchi visi felici. Beati loro.

Non ho il coraggio di guardare nessuno. Non ora, perché renderebbe tutto troppo reale. Una volta conclusi gli annunci, non ho neanche il tempo di alzare la testa che Adam mi si butta addosso. Lo stringo forte.

-Non ci posso credere..- sussurra con il viso nei miei capelli.

-Neanch'io, credimi.

Alza la testa, e nei suoi occhi leggo desolazione.

-Dispiace anche a me Adam, lo sai.- Sorrido triste.

Mi toglie una ciocca di capelli dagli occhi, come faceva da bambino. -Sai che io ci sarò sempre- Mormora con voce leggermente tremolante.

Annuisco.
Vorrei dire di più, ma veniamo interrotti da Quentin, il rappresentante della nostra Gens.
-Scusatemi.. Arya, vieni.

Adam mi stringe la mano, ma poi riluttante la lascia andare.
Seguo Quentin tra la gente, un pò spaesata. Dove mi sta portando?

Ah, da lui. Da.. Seth?
Sono stata così presa dallo shock della Scelta, che non ho pensato minimamente a colui che mi è stato abbinato. Ora capisco di più la reazione della ragazza della Gens Martius. Ma lei era felice, mentre io no.

Improvvisamente ho una paura folle, ma mi costringo a continuare a seguirlo. Poi Quentin si ferma, e si fa da parte.

-Arya, lui è Seth. Seth, lei è la tua gemella.

Alzo lo sguardo.
Errore.
Due fari grigio-azzurri mi inchiodano al pavimento.

Non posso crederci. Finiranno mai le sorprese?
Nei suoi occhi leggo il mio stesso stupore.

È troppo in un giorno solo, davvero troppo.
Deglutisco, anche se la saliva è sparita da un pezzo.

Poi Seth si riprende, e la sua bocca si distende in un sorriso sornione.

-Ciao, ragazza quasi-in-esilio.

Alìtia (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora