Pensavo di non uscire più da quella scomoda situazione, finché il mio sguardo ricade sull'orologio posizionato sulla parete.
Il ragazzo ha degli splendidi occhi marroni, porta i capelli corti ricci e scuri, ha le labbra carnose intorno alle quali si stende la barba appena pronunciata sul volto. Mi sta osservando con la testa china e gli occhi appena strizzati, aspetta una mia risposta probabilmente, ma, ormai in preda al panico vista l'ora, mi limito ad aprire la porta lentamente e ad oltrepassarne la soglia lanciando però un ultimo sguardo al ragazzo dalla carnagione scura e dal volto familiare, che rimane lì fermo a guardarmi con stupore.
Rivolgo un'ultima espressione di scuse al ragazzo, annuisco e chiudo la porta alle mie spalle.
Mi sento un po' in colpa per la mia reazione, ma credo sia ormai troppo tardi per scusarsi, così dopo questa ennesima splendida figura, corro a cercare la stanza con su il mio nome passando per il set fotografico.Uno studio davvero all'avanguardia.
Una volta entrata nel camerino ad attendermi trovo un equipe di persone entusiaste di dipingermi il volto e maltrattami i capelli.
Mi siedo sulla poltrona morbida davanti a uno specchio, pronta per la mia imminente trasformazione.«Chiudi gli occhi e alza leggermente la testa, darlyn»
Dice il truccatore con un tono di voce alquanto concentrato.I primi dieci minuti passano in silenzio.
«Hai visto come procedono gli scatti dei ragazzi della Juventus? Sarei curiosa di conoscere Marchisio, ho sempre pensato che sia l'uomo perfetto per me»
Afferma la parrucchiera, mentre mi stava acconciando i capelli.Udite quelle parole inizio a stringere i pugni con forza storcendo il naso. Paulo si trova con i ragazzi di uno dei team più forti d'Italia, proprio nel mio stesso studio. E io? Sono qui non sapendo se l'avrei rivisto o meno dopo le 17:00.
«Quel ragazzo è proprio di un altro pianeta! Anche se personalmente preferisco il fascino dell'argentino Paulo Dybala! Anche se è molto più giovane di me devo ammettere che è proprio carino»
Dice lui concentrandosi a stendere l'ombretto.Ha bei gusti in fatto di ragazzi!.
Penso, alzando lievemente i bordi delle mie labbra.«Stai sorridendo? Anche tu del "team bianco nero"?»
Dice rivolgendosi a me, con tono scherzoso.Io ricambio sorridendo e cercando di camuffare una risata che nasconde una piccola sfumatura di malinconia.
«Com'è che lo chiamano? Ah sì, Joya, gioiello»
Dice l'uomo sollevando un po' il pennello.
«Beh e del fascino brasiliano del giovane Neymar Jr? Che ne pensate?»
Aggiunge, puntando il pennello prima contro la parrucchiera poi verso di me.Spalanco più volte le palpebre di colpo.
che sia lui il ragazzo di prima? Con quel volto già visto.
«Neymar è proprio qui? In questo studio?»
Chiedo tutto d'un fiato e sgranando gli occhi sorpresa.«Beh si ho avuto il piacere di averlo proprio nel mio salotto, sai? Un ragazzo adorabile! Anche se suo figlio è una vera peste. Non stava un attimo fermo!»
Dice lui con un'espressione sorridente che termina con una smorfia al pensiero del piccolo Davi.Forse per questo motivo quel viso mi era così familiare..che sia lui? Neymar?
«Conosci questo calciatore?»
Chiede incuriosito.
«A dire il vero lo seguivo sui social, cioè lo seguo tutt'ora ma da un paio di mesi ho smesso di stalkerarlo per così dire»
Rispondo ridendo.
Nel frattempo il truccatore ha ripreso a stendere l'ombretto nude sul mio occhio, e stava per iniziare a disegnare una spessa linea di eye-liner nera.«Su non dilunghiamoci ulteriormente con questi pettegolezzi e sbrighiamoci devi essere pronta al più presto!»
Afferma battendo una volta le mani e tornando poi a concentrarsi sul mio viso.Annuisco tornando in silenzio, aspettando che le persone intorno a me terminassero il proprio lavoro.
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Per un sortilegio d'Amore - Paulo Dybala 21
FanfictionGli occhi chiari del ragazzo continuavano a leggere quelli di lei più scuri, per un momento la ragazza deve aver pensato che il buio potesse spaventarlo, invece lui continua a scavarle dentro e a scendere sempre più in basso senza temere l'oscurità...