19

1.3K 51 10
                                    

I primi raggi solari scivolano in mezzo ai palazzi e finisco per sfiorare la mia pelle, facendomi rigirare fino a mettermi supina.

Sollevo le braccia lentamente mentre il suono della sveglia del telefonino echeggia tra le mura della stanza non accennando minimamente a fermarsi, strizzo gli occhi e mi alzo di scatto. Corro verso la valigia e da questa estraggo una maglia con scollo a barca nera con maniche lunghe e un jeans a vita alta grigio.
La maglia ricade morbida, sul mio corpo terminando in prossimità dell'inizio del jeans, come un crop-top.

Mi dirigo verso lo specchio posizionato in bagno, mi trucco disegnando una riga di eye-liner nero sulla palpebra mobile che termina con una punta verso l'esterno, infoltisco le mie sopracciglia nere con un ombretto di un tono inferiore, indosso del correttore liquido sulla zona occhiaie e seguo con una base di fondotinta sul viso fino al collo. Termino con il mascara nero che infoltisce e allunga le mie ciglia e indosso un rossetto rosso a lunga tenuta sulle mie labbra. Sistemo i capelli ricci lasciandoli ricadere davanti al busto, indosso un semplice chocker nero al collo, e un anello d'oro a fascia con un brillantino rosso.
Prima di uscire metto le mie vans nere ai piedi, e prendo una borsa rossa di modeste dimemsioni di carpisa e esco di casa.

L'orario dell'appuntamento si avvicina, e a passo svelto mi dirigo alla volta del parco con le braccia incrociate al petto.
L'ansia inizia a farsi sentire.
Mi fermo nei pressi dell'entrata, il parco è splendido, il perimetro è segnato da un cancello bianco di ferro con le aste verticali, che lasciano intravedere la splendida distesa verde con la piccola stradina.
Riesco a scorgere da lì anche una splendida fontana che rilascia verso l'alto l'acqua che poi ricade giù, e riempie l'area circolare della stessa.
Sono arrivata in anticipo e Paulo è in ritardo, per cui inganno l'attesa giocando con lo smartphone, apro Instagram e una grande quantità di notifiche mi fa saltare di colpo.

Improvvisamente i miei follower sono aumentati a dismisura, e mentre cerco di capire a cosa sia dovuto questo aumento di seguaci un tag cattura la mia attenzione.

«Neymar jr mi ha taggata in una foto?! Ha postato la nostra foto..! No ti prego, senza neanche chiedermelo! Idiota..!»
Sgrano gli occhi alla vista dell'innumerevole quantità di 'mi piace' e di commenti sottostanti.
«Ehi! Scusa il ritardo io...»
Paulo appena arrivato, si ferma dietro di me, che me ne stavo con la testa china sul display.
Poggia una mano sulla mia spalla, e salto di colpo, voltandomi nella sua direzione.
«...Che hai? sembra tu abbia appena visto un fantasma, Ti ho spaventata?»
Inarca le sopracciglia scusandosi con lo sguardo.
Spengo immediatamente il display del cellulare nascondendolo nella borsa indietreggiando di pochi passi.
«No, no tranquillo tutto bene. Sono contenta che tu sia qui..!»
Mento. La mia espressione inquieta deve averlo fatto spaventare.
Se Paulo vede la foto con Neymar, penserà sicuramente che ieri io sia rimasta in sua compagnia.
L'immagine è stata postata durante la notte, ma dallo sfondo si riconosce benissimo il corridoio della struttura.

L'argentino accorcia le distanze che ho creato indietreggiando, e delicatamente, posa la sua mano sul mio fianco e io avvicino la mia sulla sua spalla e ci salutiamo scambiandoci due baci sulla guancia.
«Ti va di camminare un po'?»
Dice lui aprendo il cancello e aspettando il mio ingresso.
«Certo che mi va»
Gli sorrido e mi appresto a varcare l'entrata del parco.
«È bellissimo non trovi?»
Dice lui.
Annuisco abbassando un po' la testa mentre sorrido.

Paulo indossa un jeans nero dello stesso colore del cappello, il tutto abbinato ad una maglia grigia con le maniche tirate su.
Mi guarda sorridere e chinare il capo con i suoi occhi chiari e luminosi, anche sul suo viso si disegna un leggero sorriso a mostrare i denti bianchi.
Cammina tenendo le mani in tasca, mentre le mie braccia sono tese lungo il corpo e terminano serrate in pugni.
Mi accorgo che mi sta osservando e porto le braccia incrociate al petto visivamente imbarazzata.

Per un sortilegio d'Amore - Paulo Dybala 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora