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Rimango a fissare lo schermo del mio smartphone, appena recuperato, ancora per qualche secondo, accennando un sorriso un po' malinconico.

«Che c'è non la posti su Instagram?»
Esordisce il ragazzo, dopo aver mandato giù un sorso di cioccolato.
Distolgo lo sguardo dal vetro luminoso e volto il capo nella sua direzione con un'espressione stupita.
«Beh?»
«Questa è solo mia»
Scuoto il capo, poi sposto nuovamente l'attenzione sulla foto.
«D'accordo»
Ribbatte Paulo.
«Sarà solo tua quando deciderò di cancellarla dopo che l'avrai condivisa con me»
Borbotta, sedendosi sulla sedia.

Distolgo l'attenzione dall'apparecchio elettronico e mi volto in direzione del calciatore fissandolo per qualche secondo.
«Si può fare»
Rispondo scrollando le spalle, per poi tornare a sedermi vicino a lui accennando un piccolo sorriso.
«Che aspetti? Segna il mio numero e inviamenla in privato. Anzi dammi qui, ci penso io a scriverlo»
Aggiunge.
Paulo prende delicatamente il cellulare dalle mie mani e io lo lascio fare. Passiamo qualche minuto in silenzio nel quale mi guardo intorno un po' a disagio.
«E questa??»
Esclama ridendo con gusto dopo pochi secondi.
Con un piccolo scatto mi lancio in direzione dello smartphone raggiungendolo con la mano destra, così volto lo schermo dell'iPhone ancora tra le mani dell'argentino, abbastanza da vederne lo schermo.
«Non sei autorizzato a curiosare tra i miei media!»
Lo rimprovero.
«Sono io struccata. Praticamente un mostro direi, non ti capita mai di fare foto appena sveglio?»
Continuo ridendo con gusto guardando il selfie scattato la mattina prima di partire per Milano.
«Un mostro? Dove?»
Dice guardandosi intorno.
«Non dimenticarti che ho avuto l'onore di vederti struccata di persona»
Aggiunge ridendo. Il colore del mio viso sta per cambiare, ancora.
Il ragazzo sposta di nuovo l'attenzione sulla fotografia digitale.
«Stavi bene»
Conclude con un filo di voce, per poi voltarsi verso di me cercando di camuffare un sorriso imbarazzato.

Ho voglia di tirargli uno schiaffo.
Sta mentendo spudoratamente. Lo so.
Quel sorriso spontaneo e involontario, dissuade la mia mano dal suo obbiettivo, come posso mettere a tacere questo cuore nel petto che pulsa così forte?.

Il tempo sembra essersi fermato di colpo, anche le lancette dell'orologio non battono più i secondi.

Per un momento sembra che ogni cosa sia lì solo per noi due, la vera ragione la conosco io sola poichè non riesco a concentrarmi su nessun'altra cosa che non sia lui.
I suoi occhi chiari, stanno leggendo i miei più scuri, per un momento ho pensato che il buio potesse spaventarlo, invece continua a scavarmi dentro e scende sempre più in basso non sembra temere l'oscurità o la paura di non risalire.

Lui è semplicemente qui.

A interpretarmi.

Continua a leggermi nel silenzio di questo istante.

***
Se avete qualche pensiero, consiglio scrivete nei commenti.
Ci tenevo a ringraziare tutte coloro che continuano a seguire il mio racconto ❤️

Per un sortilegio d'Amore - Paulo Dybala 21Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora