Chapter 5

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"Teach my skin
Those new tricks
Warm me up
With your lips
Heart to heart
Melt me down
It's too cold
In this town"

Firefly, Ed Sheeran

I giorni passavano e le cose andavano migliorando.
Io ed Allen ci vedevamo quasi tutti i giorni dopo la scuola e avevo evitato qualsiasi contatto con Paige o chiunque mi avesse fatto del male.
Passavo più tempo anche con mio zio che ultimamente aveva turni meno fitti al lavoro.
Inoltre stavo lavorando ad una coreografia che sentivo dentro di me da qualche tempo.

Mi sentivo bene, era come se stessi rinascendo dalle ceneri.

Il punto di incontro con Allen era sempre la biblioteca.
Non sempre studiavamo, ma era, a mio parere, un luogo confortevole, sicuro, in cui mi sentivo a mio agio, perciò non mi dispiaceva passare il mio tempo lì.

La biblioteca era in una parte della città molto diversa dal resto, sembrava un luogo a sé.
L'edificio di ergeva al centro del parco tagliato in due dal fiume Willamette e, attorno ad esso, regnava la tranquillità più assoluta.
Nessuna strada trafficata, nessun centro commerciale.

Non c'era nulla, fatta eccezione per un negozio di abbigliamento vintage ed un piccolo negozio di musica sulla strada adiacente al parco.

"Farò un tardi, sono bloccato ancora per un po' in piscina.
Scusami,

Allen."

Rilessi più volte il messaggio e sbuffai.

Avevo sfogliato la maggior parte dei libri in attesa che Allen arrivasse e non riuscivo più a stare chiusa tra gli scaffali.

Presi un libro che aveva attirato la mia attenzione nella sezione dei classici ed uscii dalla biblioteca.

Pensavo di trovare una panchina al parco dove sedermi in tranquillità a leggere finché non fosse arrivato Allen, ma il tempo non era in mio favore.

Erano i primi di febbraio e, quando il cielo decideva di non scaricare neve sulla città, allora decideva di far scorrere l'acqua.

La pioggia attaccò all'improvviso e fui costretta a correre attraverso il parco nascondendo il libro sotto la giacca perché non si bagnasse.
Sentivo i capelli fradici attaccarsi al viso e le gocce d'acqua pungermi la pelle.

Allugai il passo cercando di non scivolare e raggiunsi il riparo più vicino, il piccolo negozio di musica Joe's Vinyl.

Entrai strizzando i capelli sullo zerbino all'entrata per non macchiare il pavimento e sospirai di sollievo quando il mio corpo venne avvolto dal caldo dell'interno.

La campanella sopra la porta suonò appena questa si richiuse alle mie spalle.

Sfilai il libro da sotto il giubbotto e mi guardai attorno scrutando con attenzione il minuscolo e poco illuminato negozietto.
Un'unica stanza era divisa in due corsie da un basso scaffale al centro di essa.
Negli scaffali centinaia di dischi in vinile erano disposti in ordine alfabetico.

Inspirai l'odore di vecchio e consumato e lo trovai piacevole.

Feci scorrere le dita tra le copertine dei dischi mentre i miei anfibi neri lasciavano impronte bagnate dietro di me.

Portland 2 » Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora