Portland 2 » Shawn Mendes

Chapter 40

"Heart made of glass,
my mind of stone"

Lovely, Billie Eilish
and Khalid

"Sono felice che tu non vada in Spagna. É ingiusto che solo quelli dell'ultimo anno possano partecipare al viaggio. Almeno starai qui con me." Disse Allen mentre si sedeva con me ad un tavolo della mensa.

"Ti ricordo che tra qualche mese, se tutto va bene, sarò a New York. Dovrai pur abituarti alla mia assenza." Risposi per poi addentare il mio panino.

"Manca ancora tanto. Per questo voglio godermi il tempo che mi resta con te."

"Allen..."

"Non pensarci troppo, Lena. Divertiamoci, come l'altra sera." Mi mostrò un sorriso genuino e con la mente tornai alla sera del luna park quando, per poco, le nostre labbra si erano toccate.
Non riuscivo a capire se stare con lui mi faceva sentire più leggera o, semplicemente, priva di ogni ragione.

"Ti va di uscire dopo scuola?" Domandò distogliendomi dai miei pensieri.

"D'accordo." Affermai, felice di non passare il pomeriggio in casa.

La sedia al mio fianco fu scostata velocemente e Daisy, sbuffando, si lasciò cadere su di essa sbattendo il suo vassoio sul tavolo.

"Sapete cosa odio?" Chiese la ragazza frustrata.

"Il genere umano?" Rispose Allen retoricamente facendomi ridere.

"Tu sei compreso, infatti." Rispose Daisy in una smorfia. Si rivolse poi a me. "Odio dover condividere l'aria con gente come Beca Mills."

"Cos'ha fatto questa volta?" Sospirai.

"Oltre a stare in mezzo tra te e Shawn? Nient'altro. Odio vederla appiccicata a lui ovunque vada. É onnipresente."

Vidi Allen irrigidirsi al solo nominare il ragazzo ancora in possesso del mio cuore.

"Può fare quello che vuole, Daisy. Ormai non mi riguarda più." Dissi cercando di non risultare ancora così coinvolta in lui.

"Stronzate. Lo sai anche tu."

"Credo che Lena sappia quello che dice." Intervenne Allen.

"Credo che tu debba farti gli affari tuoi." Rispose lei a tono.

"Daisy, tranquilla. Apprezzo il fatto che ti interessi a me. Siamo amiche, ma devi credermi quando ti dico che voglio mettere un punto alla 'questione Shawn'." Poggiai una mano sul ginocchio della mia amica cercando di farle capire che volevo davvero uscire fuori da quella storia, non tanto perché i miei sentimenti per Shawn fossero cambiati, ma perché ero stanca di stare male.

Riuscii a scorgere Allen sorridere.

"D'accordo, non ne parlerò più. Il pensiero di dover passare il tempo con loro in Spagna mi fa venire voglia di perdere l'aereo di proposito. O magari, di farlo perdere a loro..." Rimuginò con sguardo sognante e calcolatore.

Risi scuotendo la testa, nonostante il pensiero di Shawn insieme a Beca per le strade d'Europa non mi lasciasse indifferente.
Tuttavia, non vedere nessuno dei due per quasi una settimana mi avrebbe fatto bene.

Una volta finito di pranzare, ci dirigemmo ai nostri armadietti per recuperare le nostre cose prima del suono dell'ultima campanella.

"Rossa!" Sentii Gray esclamare alle mie spalle.