"Sometimes solutions aren't so simple"
Shadow of the day,
Linkin ParkIl mio primo istinto fu quello di pararmi davanti a Grayson, non avrei lasciato che nulla gli accadesse un'altra volta.
A quanto pare, l'istinto di Shawn fu invece di mettersi di fronte a me, fronteggiando l'uomo che da due anni gli aveva rovinato la vita.
"Guarda chi é arrivato a fare l'eroe." Noah si rivolse a Shawn facendo tintinnare un dito contro la siringa in vetro.
Mi chiesi quante persone avesse dovuto uccidere per entrare ed arrivare fin lì. Di sicuro l'infermiere di cui indossava l'uniforme era una di queste.
"Togliti di torno finché sei in tempo." Shawn lo avvertì con voce cupa.
"Altrimenti?" Rise Noah, visibilmente divertito dalla situazione. Doveva essere uno spasso, per lui, confrontarsi con dei ragazzi, eppure non era ancora riuscito ad uscirne vittorioso.
Sentii qualcosa accarezzarmi la mano chiusa a pugno per far si che la schiudessi. Grayson posò un oggetto freddo nel mio palmo ed io, senza indugi, lo passai a Shawn.
Un coltello? Come faceva Grayson ad avere un coltello?
Scommetto che lo teneva nascosto in caso di necessità.Shawn, in tutta risposta a Noah, si mosse velocemente affondando la lama nello stesso punto in cui era stato ferito precedentemente.
Noah urlò e Shawn continuò ad affondare il coltello nella carne, finché l'uomo non si piegò sulle sue ginocchia.
In uno spasmo di dolore, Noah lasciò cadere la siringa che rotolò sul pavimento.Non ci pensai due volte a calpestarla facendola andare in frantumi.
Mormorii e voci provenivano dai corridoi, sarebbe stato impossibile non sentire il baccano che stavamo facendo.
Shawn estrasse la lama impregnata di sangue denso ed osservò l'uomo ancora piegato ai suoi piedi.
Mi domandai cosa avrebbe voluto fare mentre si rigirava l'arma grondante di rosso tra le dita. Lo avrebbe colpito un'altra volta? Avrebbe tentato di ucciderlo sapendo che lui non avrebbe esitato a farlo?
Shawn gettò il coltello a terra macchiando il pavimento lucido.
Lanciai uno sguardo a Gray, intento a contattare qualcuno al telefono.
Noah si alzò lentamente sorreggendosi al muro e respirando rumorosamente.
"Vattene e non farti più vedere." Disse Shawn cupamente avanzando verso di lui e spingendolo verso la porta.
Noah abbassò lo sguardo a terra ed un suono simile ad un pianto ci arrivò alle orecchie.
Il pianto si tramutò in riso e l'uomo sollevò il viso renendoci spettatori della sinistra risata che si disperdeva dal profondo della sua gola."Stupido ragazzo." Rise tra le lacrime per poi estrarre una pistola dal retro dei pantaloni. La stessa pistola che aveva ferito Gray.
Prima che potesse impugnarla contro uno di noi, Shawn si scagliò contro di lui con tutta la forza che aveva in corpo spingendolo fuori dalla stanza e facendo cadere entrambi sul pavimento del corridoio.
Decine di persone, affacciate dalle loro camere, rientrarono chiudendo la porta alle loro spalle.
Shawn sferrò un pugno a Noah e ciò gli diede un vantaggio di qualche secondo per sollevarsi dal suo corpo e correre di nuovo verso me e Gray.
Per un attimo pensai che sarebbe rientrato nella stanza, ma chiuse la porta davanti ai nostri volti per poi bloccarla.
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Portland 2 » Shawn Mendes
FanfictionPotevo facilmente paragonarci ad una rosa, così bella e delicata, ma pericolosa se maneggiata con poco riguardo; andava trattata con cura. Sapevamo entrambi che i petali sarebbero caduti uno ad uno, stanchi dal tempo e privi ormai della loro bellezz...