"Memories, of a stolen place
Caught in the silence
An echo lost in space"Waves, Dean Lewis
Il lunedì mattina arrivò il momento di varcare l'ingresso della Roosevelt High School e, ancora una volta dopo una lunga assenza, gli sguardi degli studenti curiosi erano rivolti verso di me.
Questa volta, però, vi era una differenza sostanziale rispetto a quando percorsi i corridoi ad inizio anno; questa volta non ero sola.
Lanciai uno sguardo a Shawn al mio fianco e sorrisi camminando verso la mia meta senza lasciarmi intimidire da nessun'occhiata e stringendo la sua mano.Come se stessi guardando la scena dall'esterno, ci vedevo avanzare nel labirinto di scale ed aule con il vociare dei nostri coetanei estinto ad un suono tanto flebile da non poter raggiungere il nostro udito e noi, nella nostra bolla, eravamo immuni ad ogni cosa.
"Sei felice?" Chiese Shawn poggiandosi contro l'armadietto accanto al mio.
Sbloccai il mio depositando i libri che non mi sarebbero serviti quella giornata e recuperando quello di letteratura.
"Decisamente." Risposi voltandomi verso il ragazzo al mio fianco e chiudendo l'anta. "Tu?"
"Per quanto possa essere felice a scuola, si." Sorrise alzando le spalle per poi iniziare a camminare verso l'aula del Professor Whitmore.
"Non ti fermi al tuo armadietto?" Domandai seguendolo.
"Sbircerò dal tuo libro. Non che abbia voglia di seguire la lezione."
Alzai gli occhi al cielo ridacchiando.
"Sai, oggi dimetteranno Gray." Dissi felice entrando nella classe ancora vuota per metà.
"Finalmente!" Commentò lui guidandomi intanto verso gli ultimi due banchi al fondo dell'aula. "Quando pensi che potrà tornare a scuola?"
"Non ne ho idea, penso dipenda da come si sente in questi primi giorni fuori dall'ospedale."
Shawn annuì sedendosi e guardandosi attorno.
"Fa così strano essere di nuovo qui." Osservò mentre prendevo posto accanto a lui.
"Dovremo farci l'abitudine, dobbiamo essere pronti per i test se vogliamo entrare al college."
Shawn mugugnò in dissenso per poi piegarsi verso di me ed affondare il viso tra i miei capelli lamentandosi.
Affondai una mano tra i suoi capelli ridendo e cercando di non attirare troppo l'attenzione dei nostri compagni su di noi. Le labbra di Shawn si posarono sul mio collo lasciando un soffice bacio che non mi preservò dai brividi, cosa di cui il ragazzo si accorse.
Si allontanò sorridendo innocentemente ed io desiderai solo baciare quell'espressione tanto pura quanto affascinante.
Whitmore fece il suo ingresso sistemando la sua borsa a tracolla sul cardigan beige e rivolgendo alla classe il mattutino buongiorno.
Non fece osservazioni sulla presenza mia e di Shawn, probabilmente informato come tutto il resto dei professori della situazione in cui ci eravamo trovati. Se così non fosse stato, avremmo di certo dovuto ripetere l'anno per eccessive assenze.
Whitmore iniziò la sua spiegazione e fui grata di aver dato uno sguardo, la sera precedente, agli appunti di Nash, il quale quella mattina aveva saltato lezione per la sua solita pigrizia.
Presi appunti per circa dieci minuti, quando Shawn decise di annoiarsi troppo per lasciarmi fare il mio dovere.
"Psst." Fece lui sotto voce.
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Portland 2 » Shawn Mendes
FanfictionPotevo facilmente paragonarci ad una rosa, così bella e delicata, ma pericolosa se maneggiata con poco riguardo; andava trattata con cura. Sapevamo entrambi che i petali sarebbero caduti uno ad uno, stanchi dal tempo e privi ormai della loro bellezz...