ALESSIA 'S POV
Il bagno era ancora occupato. Stavo aspettando da un'ora di fare una doccia nel bagno di casa mia!!!
"Kellin ti vuoi muovere?!!!" Urlai. Si, era passato un anno. Ed erano cambiate molte cose. Non chiedetemi come finii a diventare l'amante di Kellin Quinn.. Ma era successo. Non ricordo la data esatta e nemmeno la circostanza ma da quando Duane quella sera mi diede le chiavi della mia nuova casa londinese mi sentii una persona nuova: ce l'avevo fatta dove molti altri avevano fallito, ero diventata famosa nel campo della fotografia e lo dovevo soltanto a me stessa. Pensavo ancora ad Oliver ogni tanto. AnZi.. Molto spesso. Controllavo il suo instagram continuamente a dire il vero. Per fortuna la mia casa non era nel suo stesso quartiere e per fortuna non l'avevo mai più rivisto da quella dannata festa. Sapevo per vie traverse che lui e Liza si erano lasciati ma non volli mai sapere nulla di più. Ero andata avanti con la mia vita e lui con la sua. O quantomeno stavo tentando di andare avanti. La sera in cui Kellin con una scusa volle venire a casa mia, complici affari di business che l'avrebbero tenuto a Londra per qualche mese, non pensavo sarebbe finita così. Ma quando mi dimostrò di non essere l'angelo che tutti credevano, non mi tirai indietro. Sapevo che lui in America aveva una moglie e -dio mio!- anche una figlia... Forse proprio per questo mi buttai a capofitto con lui: sapevo che era una storia destinata a non sfociare da nessuna parte e io non avevo bisogno di innamorarmi. Infatti non lo amavo. Ma a letto era una bomba e quindi ..che facesse lui i conti con la sua coscienza . Io non c'entravo con quella Kathelynne e con quella marmocchia di Copeland. Lungi da me dal fare figli! Avevo davanti la prova vivente che i legami non durano mai per sempre.
E allora perché pensando ad Oliver mi ero tatuata sul petto la frase "they say love Is forever .." ?!
Kellin uscì finalmente dalla doccia e venne verso di me con un sorrisino malizioso. Si fermava spesso a dormire da me e alla mattina, dopo una lunga doccia, mi desiderava ancora. Ridacchiai. "Il mio principe vuole qualcosa a quanto pare..." E finsi di scappare . "Vieni qui stronzetta!" Ridevamo. Con lui ridevo sempre . Ammetto che era l'amante ideale. Mai una lite. Ma il cuore non vibrava con lui vicino .
Mi abbraccio' da dietro facendomelo sentire. Quanto mi piaceva essere provocata da lui ! Mi girai e lo baciai con foga prendendolo per i capelli. Le sue mani mi accarezzavano la schiena e scesero più giù , sempre più giù. Un attimo dopo eravamo sul letto , io sopra di lui, che gli facevo vedere di cosa ero capace . Gli graffiai le spalle e lui mi morse il seno ... Urlai di piacere e venimmo insieme, sudati e ansimanti . "Baby mi fai impazzire.." Sospiro '. Se solo sua moglie avesse saputo !
"Kellin devo uscire.. Ma dopo sono di nuovo da te! Devo fare una commissione in centro" presi le chiavi dello scooter e uscii. C 'era il sole, cosa insolita per Londra. Misi le chiavi nella borsa e decisi di camminare invece. C'era fango per terra, il giorno precedente aveva piovuto parecchio e si scivolava. Girai l'angolo del mio isolato e imboccai la strada principale. All'angolo c'era starbucks e lì vicino un carinissimo negozio di animali. Spesso fissavo i cuccioli in vetrina e sognavo di averne uno..
All'improvviso sentii un colpo: una persona era scivolata e caduta di fronte a me, trascinata dal suo vivacissimo cane. Non potei non ridere: quella persona imprecava ed era piena di fango. Al guinzaglio teneva appunto un cane dolcissimo che mi salto'in braccio, e lo coccolai un attimo per farlo calmare.
Appena il ragazzo alzo' lo sguardo e potei guardarlo in viso, pero', il tempo sembro ' fermarsi. Oliver. Oli . Il mio Oli. Porca puttana. Era ancora più bello, più uomo in viso rispetto all'anno precedente . I capelli erano un po' più corti e i suoi occhi brillavano , per la sorpresa credo.
Non mi feci vedere emozionata. Finsi bene. Gli dissi addirittura che potevamo vederci qualche volta, per un caffè. Tanto l 'Oliver che conoscevo non mi avrebbe mai richiamata.
Sembrava in imbarazzo ma probabilmente era il mio cuore che sognava... Oppure si sentiva una merda per come mi aveva trattata in passato.
Ci salutammo poco dopo con la promessa di vederci presto...
Camminai veloce verso un vicolo poco visibile dalla strada, appoggiai la schiena al muro e tirai un lungo sospiro . Ce l avevo fatta mantenere la calma e a farmi vedere forte, ero riuscita a controllarmi. Ma ora Oliver era andato via e potevo lasciarmi andare: senza nemmeno accorgermene iniziai a singhiozzare forte.
Quanto mi era mancato !
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CAN YOU FEEL MY HEART?
FanfictionPer Alessia,fotografa musicale, potrebbe essere la svolta per la sua carriera: sta per incontrare i BMTH per un set fotografico. E' preoccupata per questo grande lavoro ma... non sa che questo incontro le cambiera'la vita per sempre anche in altri s...