ALESSIA's POV
Come al solito sono in ritardo. Corro con un caffè in mano e dei giornali nell'altra , cercando di bloccare l'ascensore con un piede prima che parta. Il palazzo dove ha sede l'importante rivista di moda per cui lavoro ha 25 piani, nel cuore della CITy di Londra, e il mio ufficio e' al diciannovesimo. Non se ne parla di fare le scale anche se oggi ho messo le mie amate Converse.
Oggi il direttore mi deve comunicare la location per il prossimo shooting: nell'ultimo anno ho praticamente girato il mondo . Niente male, se non fosse che ho ancora paura dell'aereo. Mi siedo in ufficio e accendo il Pc, sorrido guardando il Rolex che ho comprato l'altro ieri con i guadagni del mese scorso e mi lego i capelli in una coda alta.
Sono felice , o quantomeno riesco sempre più spesso ad esserlo. Nonostante gli anni bui appena trascorsi sono una persona che ha raggiunto il successo lavorativo . Mi resta solo quel buco nel cuore, quel buco nero lasciato dalla morte di Oli. La psicoterapia e' stata utile subito dopo la fine della storia con Kellin. Giuro che ci avevo provato ma il fantasma di Oli mi perseguitava e anche se credevo di amare Kellin il senso di colpa per la morte di Oli mi impediva di sorridere.
Se Oli non fosse morto magari starei ancora con Kellin... Chissà . Non lo sento da un anno... So dai social che aspetta un figlio da Kathelynne.. Se mi avesse amata veramente avrebbe combattuto un po' di più per me, no?
Mi odio quando penso ancora al passato ma non posso farne a meno.
Sono andata avanti, ho voltato pagina, ma non ho più avuto storie d'amore, non dopo tutto questo. A volte sogno ancora la voce di Oliver e mi sembra di percepire il suo profumo, ma tutto svanisce appena mi sveglio e ritorno coi piedi per terra.
"Alessia" tuona la voce del direttore nell'interfono. "Vieni nel mio ufficio!!!".
Corro di la' e il signor Jones mi aspetta seduto nella sua immensa poltrona in pelle, sorridendo come sempre.
"Il prossimo shooting sarà per una famosa casa di costumi da bagno e si svolgerà in spiaggia!"
"Wow io amo il mare!" Rispondo entusiasta.
"Lo so" sorride bonariamente "ma questa volta dovrai superare la tua paura di volare!"
Mi allunga una busta con dentro un biglietto aereo, mentre io lo guardo sospettosa.
"Questo e' il tuo volo di domani per Sydney!" Aggiunge, ridacchiando.
Impallidisco al pensiero delle venti ore di volo e ringraziandolo esco dal suo ufficio chiudendomi la porta alle spalle.
Datemi un caffè, vi prego!!!
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CAN YOU FEEL MY HEART?
FanfictionPer Alessia,fotografa musicale, potrebbe essere la svolta per la sua carriera: sta per incontrare i BMTH per un set fotografico. E' preoccupata per questo grande lavoro ma... non sa che questo incontro le cambiera'la vita per sempre anche in altri s...