OLI'S POV
Il tramonto su Sydney e' sempre bellissimo. Ancora più bello rispetto a quando, da piccolo, abitavo qui in Australia con i miei genitori. L'Australia... è stato il primo posto che mi è venuto in mente quando Duane, il mio manager, ha messo in atto quel folle piano ormai due anni fa. Esalo l'ultima nuvola di fumo e spengo la mia sigaretta: si', ho cominciato a fumare. Sento il profumo dell'acqua salata e le onde infrangersi sulla costa e i miei pensieri vanno come sempre a due anni prima, quando i ragazzi mi trovarono quasi senza vita nel bagno di casa mia. Fu allora che Duane , una volta medicatomi, mi propose un'idea fuori dal comune.
Mi sembra ancora di sentirlo, nervoso e arrabbiato, che mi dice :"Oli, sei andato oltre al limite. Finirai per ucciderti per davvero. Ormai e' andato tutto a rotoli.. l'unica soluzione, se vuoi ricominciare a vivere, è che simuliamo la tua morte e che tu ti trasferica lontano, per non tornare più.". E io risposi che volevo tornare in Australia dove avevo abitato da piccolo per qualche anno, ed eccomi qui. IL primo anno l'ho passato in una clinica di riabilitazione, sono guarito nel cuore e nella mente, mi sono disintossicato dalla droga ed ora da un anno a questa parte abito da solo, in un faro in riva all'oceano. Ho fatto un po' crescere i capelli e mi nascondo dietro il nome di Tom Jackman.
Le donne? Dopo Alessia e Hannah non ho più desiderato nessuna. Adesso sarebbe anche difficile mentire sulla mia identità ... e preferisco vivere in solitudine, ma sereno.
Alessia... l'ho pensata tanto... avra' sofferto sapendo ero morto? Mi pensa ancora, ogni tanto? Sto evitando volutamente di collegarmi spesso a internet... ma so che la sua carriera fotografica è un'escalation di successi... se solo potessi averla qui...un'ultima volta, le direi che è stata lei l'unica donna della mia vita.
Mi alzo e scuoto la testa. Quella era un'altra vita, quello non ero io e non posso tornare indietro nemmeno volendo.
Mi incammino verso quella che ora chiamo "casa", contando i gabbiani e guardando la mia ombra che si allunga sulla sabbia.KELLIN's POV
Le voci dei bambini in giardino sono così festose che non riesco a non sorridere. Seduto nella veranda della mia villa di Orlando guardo Cathelynne che si è assopita , le mani sul pancione nel quale c è il nostro primo vero figlio.
Ogni tanto ripenso agli ultimi due anni e mi torna in mente Alessia, un velo di tristezza mi scende sul cuore e cerco di non farci caso e di guardare avanti . Se penso a lei posso dire che è stata il grande amore della mia vita, ma dopo che le diedi la notizia di Oliver lei non si riprese più del tutto . Lo amava ancora? Non credo. Ma quel senso di vuoto che provava da quando lui era morto la stava distruggendo. Ci arrendemmo , ecco tutto. La lasciai libera perché con me non era felice, e non lo era nemmeno da sola.
Volevo essere al primo posto nei suoi pensieri, volevo sposarla ed avere dei figli da lei.. Ma lei non voleva figli , lei era uno spirito libero.. Lei era... Mi brucia dirlo. Era proprio come Oli. Mi asciugo una lacrima e cerco di ricompormi prima che Kathelynne si svegli. Tutti nella vita dobbiamo prima o poi fare delle scelte e io ho fatto la mia.
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CAN YOU FEEL MY HEART?
FanficPer Alessia,fotografa musicale, potrebbe essere la svolta per la sua carriera: sta per incontrare i BMTH per un set fotografico. E' preoccupata per questo grande lavoro ma... non sa che questo incontro le cambiera'la vita per sempre anche in altri s...