Born in the USA

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KELLIN's POV

Il sole di Orlando,Florida, mi perforò gli occhi: ero finalmente a casa. Il clima era tutt'altro rispetto al grigio di Londra e finalmente respirai a pieni polmoni. Quante cose erano cambiate in pochi mesi! L'unica consolazione in quel momento erano le canzoni del nuovo album : stavano uscendo dei testi strepitosi! Tutta colpa (e merito) di Alessia... Sospirai. Ero un casino fatto persona: dovevo affrontare il divorzio e una storia che stava probabilmente per finire, eppure ci avevo creduto così tanto . Alessia non mi amava: lo sapevo dal primo momento ma mi ero voluto convincere che col tempo avrebbe sconfitto i fantasmi del passato e avrebbe imparato a volermi bene. Amava ancora quel coglione di Sykes e io non ero abbastanza per farglielo dimenticare, nonostante la amassi con tutto me stesso. Ma avevo anche una figlia e disperarmi per amore non sarebbe stato maturo, avevo delle responsabilità verso Copeland e quale periodo poteva essere migliore per venirla a trovare? Avrei lasciato Alessia libera di pensare a noi due, nella speranza di mancarle almeno un millesimo di quanto lei già mancava a me.
Buttai il borsone nel bagagliaio del taxi e comunicai al tassista il mio indirizzo di casa. Dal finestrino osservavo le palme, il cielo blu, le ampie strade e considerai che Alessia avrebbe amato questo posto, avrebbe fatto foto strepitose. Cazzo mi mancava tanto. Anche se mi aveva trattato male... E pensare che avevo divorziato per lei!
Casa mia era una villa con piscina nel quartiere più esclusivo di Orlando e appena varcato l'ingresso mi sentii subito meglio , come se lo stress dell'ultimo periodo si fosse dissolto in un attimo.
Kathelynne mi raggiunse sorridendo con Copeland in braccio e mi diede un bacio sulla guancia. "Ciao Ke! Ci sei mancato!"
Mi erano mancate anche loro.. Ma non nel senso romantico del termine. Copeland mi mancava come una figlia e Kathelynne come una sorella. Era una donna bellissima ma non provavo attrazione fisica per lei, non più'. Ci sedemmo nel retro e sorseggiammo una limonata a bordo piscina. Le condizioni del divorzio erano state molto generose verso Kathelynne , del resto ci stavamo separando senza rancori . Quella meravigliosa villa era ormai di sua proprietà e mi resi conto all'improvviso che non avevo più una casa."E così qualcuno si e' fidanzato..." esordi' Kathelynne con un sorrisetto. Le raccontai di me e Alessia e di come le cose tardassero a decollare. Lei mi racconto' a sua volta di Tom, il suo nuovo compagno. Nuovo e vecchio, in realtà. Si trattava del suo ex storico nonche' vero padre di Copeland. Nessuno sapeva che avevo adottato la piccola, sposando Kathelynne quando era gia' incinta...era la mia migliore amica, era sola ed era spaventata. Così anni prima la sposai per salvare lei e quella piccola creatura.
Cio'che sentivo per Alessia era tutt'altro. La pensavo continuamente, la desideravo, la volevo sempre vicino a me.  Dopo una serie di avventure inutili forse mi ero innamorato per la prima volta. Avrei sempre perso contro Sykes? Mi misi le mani tra i capelli lunghi tirandoli leggermente . La stanchezza del viaggio si fece sentire e conclusi che avevo bisogno di dormire un po'. I pensieri mi stavano mandando in confusione il cervello .. Forse era il caso di lasciar perdere tutto e tornare a vivere in America per conto mio... Potevo avere tutte le ragazze che volevo ma non ero come Sykes... anche se lui affermava il contrario.  Io ero un tipo fedele. Da quando uscivo con Alessia non avevo nemmeno mai guardato nessun'altra. Pensando a lei mi addormentai e scivolai in un sonno senza sogni.

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