Let's fuck

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OLI'S POV

Mi svegliai di colpo... qualcosa si era mosso vicino a me. Vidi Alessia alzarsi ed uscire piano...cazzo avevo dormito abbracciato a lei. Senza allungare le mani. Mi sentii gay in quel momento. Le mie intenzioni erano altre quando ero entrato da lei con la scusa del film, ma poi mi aveva fatto tenerezza sentirla cantare...e vederla sorridere. Mi era bastato stare vicino a lei..senza la necessita' di passare subito al sodo. Non mi riconoscevo piu', mi stavo rammollendo. Uscii dal bus appena in tempo per vedere che Alessia si avviava verso il centro con Lee. Bastardo... voleva metterle le mani addosso prima di me! hihi.. e bravo Lee, pensai. Anche se sicuramente non era il suo tipo. Ero io il tipo ideale per lei!
Decisi di raggiungerli, mi dava fastidio lasciarli soli, non capivo il perche'. Non mi feci domande e corsi verso il centro, li trovai nei pressi della torre Eiffel.
Alessia era felice, sembrava una bambina in un parco dei divertimenti. Evidentemente amava viaggiare.
Mentre camminavamo tutti e tre insieme le misi distrattamente un braccio intorno alle spalle..la sentii irrigidirsi un attimo, per poi rilassarsi e vidi i suoi occhi brillare. Le piacevo, era chiaro, ma era giusto illuderla? Voglio dire, provavo qualcosa per lei?
Nah. Non avevo voglia di impegnarmi ancora. La storia di Amanda mi aveva fatto passare la voglia di legami. Ma non la voglia di divertirmi con le ragazze e Alessia era, ai miei occhi, estremamente affascinante e soprattutto a disposizione .

ALESSIA'S POV

Mentre passeggiavamo Oli mi mise un braccio attorno alle spalle..e il mio cuore sembrò scoppiare. Peccato che lui fosse molto affettuoso con tutti e sicuramente era un gesto di amicizia. Ci trovavamo sotto la Tour Eiffel e Oli propose a Lee di fare una foto a me e lui. Ci abbracciammo, la romantica Torre alle nostre spalle. Click. Mentre un gruppo di gabbiani volava all'orizzonte, la foto fu scattata. Era stupenda. L'avrei messa, di nascosto, come sfondo del mio cellulare.
Ci fermammo poi da Starbucks, e per negozi, anche se i fan che ci fermavano ora erano tantissimi. Oliver riscuoteva sempre un successo enorme, anche all'estero, era una specie di sex symbol e non era facile capire il perché. Come biasimare le altre ragazze? Mi sentivo fortunata anche solo ad essergli amica, alla fine.

IL GIORNO SUCCESSIVO

La tensione si tagliava col coltello: mancava mezz'ora allo show dei BMTH e i ragazzi si stavano riscaldando e decidendo gli ultimi dettagli del concerto; augurai loro in bocca al lupo incrociando le dita e Oliver mi fece l'occhiolino.
"Ci vediamo sotto il palco!!" gridai , salutando i ragazzi. Ero felice per loro, erano persone stupende e meritavano questo successo.
Le luci si spensero e inizio' il live, il mio secondo live a fotografarli, ma ora come membro ufficiale della crew. Vidi gli sguardi di invidia dei miei altri "colleghi", sotto il palco affianco a me. Ero fiera di cio' che avevo costruito nel corso degli anni, con fatica e sacrifici e sentii Che quello era il mio posto e che non me l'avrebbe piu' tolto nessuno ormai.
Le canzoni scivolavano una dietro l'altra, insieme alle luci, al caldo, e alle ragazze che urlavano appena Oli si sporgeva verso di loro.
Arrivò infine di fronte a me. La sua voce mi entrava dentro ed ebbi la pelle d'oca per un attimo mentre, fissandomi negli occhi, si esibiva al meglio delle sue possibilita', permettendomi anche di realizzare uno scatto fantastico.

Let's fuck until our hearts give up.
It won't be long.
It's hard to remember; I didn't forget.
If our eyes were diamonds then we'd be rich.
Your voice makes my heart skip beats.
So, keep quiet before it quits on me.
Your voice makes my heart skip beats.
So, keep quiet before it flat lines.
Before it flat lines.

Cantavo anch'io insieme a lui, quando mi allungò il microfono, sorridendo. Amavo i concerti anche per questo!!! Le ultime due canzoni decisi di vederle da dietro il palco, ero anch'io stanca e sudata e avevo accolto abbastanza materiale fotografico per quella sera. Ogni tanto Oli si girava e mi guardava con la coda dell'occhio, mi chiedevo il perche' e osavo sperare di piacergli almeno un po' .
Fu un grandissimo live e il pubblico esplose con urla e applausi, chiedendo anche il bis. Ero eccitatissima quando i ragazzi scesero dal palco per raggiungermi e dietro le quinte ci abbraccciammo tutti. Era proprio il caso di festeggiare! Dure ore dopo , fatta una doccia, uscimmo dal tourbus alla ricerca di un pub dove passare il resto della nottata. Eravamo tutti su di giri e avevamo voglia di divertirci. Camminavamo nella notte ridendo e schiamazzando, scherzando e spintonandoci, sembravamo ubriachi ancora prima di bere.
Trovammo un locale notturno poco distante dall'area concerti che sembrava carino, era una sorta di discoteca. Oridinammo tutti un drink ed Oli si sedette di fianco a me. Bevemmo parecchio e a un certo punto lui si avvicinò al mio orecchio e cantò per me un pezzettino di una sua canzone..

We're young and in love, heart attacks waiting to happen.
So come a little closer, tell me it's all in our heads..

A mia volta proseguii...

We're young and in love, heart attacks waiting to happen.
So come a little closer, tell me those three little words..

Ridacchiammo. Oli mi tocco' la coscia, leccandosi il labbro. Che scemo, pensai. Flirtava. Era ubriaco. E pure io. Gli toccai la coscia a mia volta, salendo piano piano. Sentii l'altra sua mano accarezzarmi il collo, la guancia, le labbra.
Gli altri erano spariti dalla circolazione e il locale era pieno di sconosciuti. Oli mi disse che doveva andare in bagno e si assentò un attimo, io nel mentre ordinai un altro drink. Cazzo, avevo tutti i diritti di festeggiare anch'io! Strizzai un attimo gli occhi, ci vedevo doppio, a tratti...risi da sola. OK ero andata. Feci un altro sorso dalla cannuccia e mentre aspettavo Oliver, sapevo che quella serata sarebbe finita nel modo che temevo e speravo contemporaneamente. Ma quanto restava in bagno? Mi voltai nella direzione dei WC e lo vidi. In mezzo alla pista.
Stava baciando una ragazza..anzi...le stava praticamente mangiando la faccia. Di colpo l'ubriachezza svani'. Ero lucida e sobria.
Una lacrima capricciosa mi scese , rotolando sulla guancia arrossata.
Ero solo una stupida, Oli mi considerava solo un'amica, e prima di me sarebbero venute sempre mille altre ragazze. Avevo creduto, per un attimo, di essere speciale e mi ero illusa che lui potesse pensarmi anche solo ogni tanto .
Contenendo i singhiozzi uscii dal locale e correndo raggiunsi il tourbus e mi chiusi nella mia "camera". Buttai la faccia sul cuscino e piansi fino ad addormentarmi.
Era chiaro. Mi ero innamorata di Oliver Sykes, e lui non mi ricambiava anzi, per lui ero una sorta di migliore amica.
Stavo male, tutto ciò che desideravo l'avevo perso ancora prima che fosse mio.

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