L'Ora Blu (Completata)

Il vaso di Pandora

Nella mitologia greca, Zeus donò uno scrigno a Pandora, raccomandandole di non aprirlo.
Cosa molto stupida, vero?
Anche il dio Ermes le aveva fatto un regalo però, quello della curiosità.
Ovviamente la ragazza finì per aprirlo, e liberò nel mondo tutti i mali, come le sofferenze, le malattie, i vizi, le angosce... sul fondo dello scrigno era rimasta solo Elpis, la Speranza, che infine Pandora fece uscire, per rimediare all'errore commesso e rasserenare il mondo.

Questo mito vuole alludere alla dannosa curiosità delle donne, che (secondo gli uomini) ha irrimediabilmente rovinato il mondo.

Partendo dal presupposto che ci sono ancora uomini che la pensano così e che questo mito non è un pensiero solo ed esclusivamente appartenente al passato... vorrei fare un ragionamento inverso, molto semplice in realtà.

Cosa sarebbe successo se Zeus non le avesse dato il vaso?
E se Ermes non le avesse donato la curiosità?
Se davvero Zeus era così preoccupato che la donna avrebbe combinato un terribile guaio... perché dargli lo scrigno?
Dunque... chi è stato davvero dannoso, nel racconto... la donna, o gli uomini?

Essendo una femminista convinta, metto uomini e donne alla pari, non fraintendete.
Stessi diritti, stesse opportunità, stesse esigenze, stesso rispetto.
Si chiama parità di genere.

Tuttavia vorrei far riflettere come, da una parte, il mito del vaso di Pandora ci insegna ad essere fiere della nostra curiosità.
Nella storia questo aspetto è messo in cattiva luce... ma senza la mente curiosa delle donne, cosa ne sarebbe del mondo?
Le donne colgono particolari, colgono aspetti, significati... che agli uomini sfuggiranno sempre.
E questo non lo dico solo io, ma anche molto uomini che umilmente riconoscono di essere molto diversi da noi.
Senza la curiosità non si avrebbe l'interesse, senza l'interesse non si avrebbe la voglia di conoscere, e senza la conoscenza non si possono comprendere le cose... senza la comprensione, non si può aiutare.

Senza la curiosità, nessuno cambierebbe in meglio i problemi del mondo.
Senza curiosità non può esserci cambiamento.