I significati nascosti

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L'aspetto che più mi affascina e che seguo con estremo interesse della storia dell'arte è lo studio dei "significati nascosti".
Innumerevoli opere nascondono messaggi subliminali, veri e propri misteri sull'autore e sui suoi intenti.
Sono particolari che ci aiutano a conoscere quella che era la loro vita privata, il loro scopo nel realizzare il dipinto, i loro pensieri riguardo alla società e molto altro.
Ogni ritratto di Elisabetta I, ad esempio, nasconde tantissimi dettagli che ci fanno scoprire aspetti inediti sulla sua vita e sul suo regno, persino su quella che era la sua politica e i suoi affari di Stato.
Per non parlare del nuovo dipinto di Vincent Van Gogh che è stato scoperto in un museo olandese: dopo una serie di indagini e grazie alla tecnica della macro-fluorescenza a raggi X esperti tedeschi hanno trovato la tela di due lottatori a torso nudo nascosta sotto una natura morta.
Come mai questo strano comportamento? Perché Van Gogh avrebbe dovuto nascondere un suo dipinto sotto un altro?
E ancora, Michelangelo era, oltre che un artista, anche un appassionato di anatomia e sembra abbia lasciato delle illustrazioni anatomiche all'interno di una delle sue opere più famose: gli affreschi della Cappella Sistina. Il gruppo di angeli che circonda la figura di Dio creerebbero, secondo alcune teorie americane, una sagoma indiscutibilmente simile alla sezione sagittale di un cervello. Interessante scoperta, per un uomo di quell'epoca... oppure era solo una falsa chiave di lettura?
E poi c'è l'Isola dei Morti, dipinto di Arnold Böcklin... è una vera e propria isola, e molti la identificano con l'isola greca di Pontikonissi, con Capri, con Ischia e con l'isola San Giorgio... ma invece pare proprio che per dipingerla l'artista si ispirò al cimitero dove era sepolta sua figlia.
Per non parlare dei tantissimi quadri in cui sono raffigurati simboli e particolari che gli artisti usavano non solo per esprimere i propri pensieri ma anche per "parlare" alle loro persone amate...

Io amo scoprire le cose, i dettagli che nessuno nota. Per questo adoro questo aspetto della storia dell'arte.
Ma in realtà cercare i significati nascosti è una materia propria di molte altre discipline, in storia, archeologica, musica, tantissime  cose...
E credo che questa materia valga anche per le persone.
Siamo tutti come dei quadri; abbiamo un primo piano, la facciata, quello che tutti vedono bene. Poi c'è lo sfondo, che si vede poco ma che un'occhio attento può notare e apprezzare. E poi ci sono i dettagli, i simboli occulti il cui vero significato lo conosciamo soltanto noi.
Quelli sono riservati solo a chi davvero vuole conoscerci, ma fino in fondo.
Ed è del tutto inutile, davvero, fingere che siamo così chiusi da non volerli far "studiare" a nessuno... e parlo da persona chiusa a dir poco eremiticamente.
Il fatto è che questi dettagli di noi ci sono, non possiamo nasconderli, sono visibili... solo che non tutti li capiscono, non tutti danno loro importanza.
Ma ci sarà sempre quel qualcuno che li noterà e che li amerà, che sarà così cocciuto da volerli comprendere per poi farli amare anche a noi.
Perché di solito ciò che nascondiamo fa paura anche a noi stessi, no? È per questo che lo nascondiamo...
Io lo faccio spesso, amo notare i dettagli.
Ed ho conosciuto alcune persone che erano quadri pieni zeppi di messaggi nascosti, messi lì ben visibili ma totalmente incompresi, bisognosi solo di un'occhio attento che imparasse ad amarli.
Vi assicuro che il risultato è stato uno spettacolo incredibile.

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