Voglio cominciare questo libro parlando di una composizione di Claude-Achille Debussy, "Claire de Lune", creata a Parigi il 21 Aprile del 1890.
La stavo giusto ascoltando poco fa.Molti di voi probabilmente la conoscono per via del film "Twilight", di cui fa parte la colonna sonora.
Su, ammettetelo, non c'è niente di male...
Comunque, forse non lo sapete, ma Debussy la compose ispirandosi liberamente ad una poesia di Paul Verlaine, "Chiaro di Luna"."L'anima vostra è uno squisito paesaggio
che maschere e bergamaschi incantano
suonando il liuto e danzando, quasi
tristi nei fantastici travestimenti!
Cantando in tono minore
l'amore vittorioso e la fortuna
non han l'aria di credere alla felicità
e il loro canto si fonde col chiaro di luna,
col calmo chiaro di luna triste e bello
che fa sognare tra i rami gli uccelli
e singhiozzare estasiati gli zampilli,
gli alti zampilli, slanciati fra i marmi."Letta in francese, ascoltando in sottofondo la melodia di Debussy, rende l'idea di una quasi tacita ode a una luna distante e terribilmente desiderata.
Personalmente, credo che Debussy volesse coglierne il lato sognante e melodrammatico, un po' abbandonato al desiderio...
Me lo immagino, seduto al pianoforte del suo salotto in stile vittoriano, mentre legge e rilegge la poesia del suo ispiratore per cercarne la chiave d'interpretazione.
Verlaine era un poeta "maledetto", o così era e fu definito in seguito.
Le sue erano parole dalla musicalità inconfondibile, spezzate da ritmi dispari e poco convenzionali.
Non ispirò soltanto Debussy, ma molti altri musicisti del suo tempo.
Quest'ultimo semplicemente amava il poeta, amava la sua arte e da essa ne creava di nuova, attraverso la sua musica.La luna che Debussy cercava tra le note del suo pianoforte esprimeva il simbolismo che ha fin da subito caratterizzato le sue composizioni.
È chiamato il musicista "delle sensazioni", e personalmente, non credo ci sia un complimento più bello di questo, per un artista.
L'arte deve far sentire qualcosa.
Qualsiasi cosa, ma deve farlo sentire.
Senza emozioni, l'arte non è altro che la pratica di qualche mestiere fuori dal comune.
Se non sanno emozionare, gli artisti non possono definirsi tali.E quale soggetto migliore della Luna, per far vibrare le corde di un artista come Debussy?
Quest'opera esprime tutta la sua emozione di fronte la bellezza irraggiungibile delle cose, come la luna.Se tutti imparassimo a "sentire" come sentiva Debussy, beh, saremmo tutti artisti...
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L'Ora Blu (Completata)
Não FicçãoSono solo le mie opinioni e le mie critiche, sono i miei pensieri sguinzagliati senza pietà .