La Contro Teoria sulle Piramidi di Giza

154 8 0
                                    

Le Piramidi di Giza, o meglio la Necropoli di Giza (utilizzata come cimitero reale, per capirsi), è una delle tappe turistiche obbligatorie per chiunque visiti l'Egitto.
Questo complesso risalente al XXV a.C è formato principalmente dalla Piramide di Cheope (l'unica tra le sette meraviglie del mondo antico che sia giunta sino ai giorni nostri), la Piramide di Chefren e la Piramide di Micherino.

Forse avrete sentito dire che le Piramidi di Giza rispecchiano la posizione della Cintura di Orione, formata dalle tre stelle Alnitak, Alnilam e Mintaka.
È una teoria avanzata per la prima volta negli anni ottanta da un saggista britannico, Robert Bauval.
All'inizio sembrava che questa ipotesi fosse plausibile, e persino oggi ancora alcuni la sostengono.

Ma, andiamo un po' più a fondo...
Partiamo dall'Antico Egitto.
Dunque, è risaputo che l'astronomia fosse molto importante per gli egizi, che furono anche tra i primi a osservare le stelle e riportare costellazioni, decani, e complicati orologi stellari diagonali sui sarcofagi del Medio Regno.

Tuttavia, non si possono avanzare ipotesi prettamente astronomiche per spiegare i misteri degli egizi.
Il motivo?
Non si può parlare di egizi senza parlare di mitologia egizia.

La Teoria della Correlazione di Orione è stata messa in discussione, a buona ragione, soltanto di recente. Sia per il fatto che la posizione non combacerebbe così tanto con le stelle di Orione e anche per il fatto che secondo Bauval se la Sfinge di Giza doveva rappresentare la costellazione del Leone allora dovrebbe dovuto trovarsi sulla riva opposta del Nilo (secondo il saggista la Via Lattea) rispetto alle piramidi (Orione), che nella primavera del 10 500 a.C si trovava nella Vergine e non nel Leone, e in ogni caso le costellazioni dello zodiaco erano completamente sconosciute in Egitto prima della tarda epoca greco-romana. Perciò, la teoria è stata confutata.

Ma, personalmente, credo che nessuno di questi astronomi e saggisti avesse preso in considerazione un altro fattore.
Come dicevo prima, quello della mitologia.

Non per vantarmi, ma sono anni che io stessa (senza alcuna certifica da astronoma o egittologa, sia chiaro) avevo dei forti dubbi al riguardo, sulla Teoria della Correlazione di Orione. Semplicemente perché studiando la storia e le leggende egizie, capivo tra me e me che le Piramidi di Giza non potevano rispecchiare la cintura di Orione.
Come mai?
Beh, osservando mappe astronomiche sovrapposte alla posizione delle piramidi come questa poteva sembrare che la teoria fosse corretta.

Come mai? Beh, osservando mappe astronomiche sovrapposte alla posizione delle piramidi come questa poteva sembrare che la teoria fosse corretta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ma, ripeto, c'è sempre da considerare le credenze degli egizi.
La cintura di Orione era correlata al dio Osiride, re dell'Oltretomba.
È risaputo che le piramidi, usate come sepolcri reali, erano importanti per il faraone che nel suo viaggio nella Duat (l'oltretomba egizio) doveva tenere bene in considerazione Osiride quale uno degli dei più importanti del pantheon egizio.
Perciò era "plausibile" che avessero costruito le piramidi seguendo la posizione della cintura di Orione.
Tuttavia, sono anni che mi chiedevo il perché gli egizi avrebbero fatto un tale riferimento... Osiride era il re della Duat, non aveva niente a che fare con il cielo. E gli egizi, quando si trattava dei loro dei, non lasciavano niente al caso.
La mia contro teoria era, dunque, che se proprio i costruttori e il faraone avessero voluto onorare gli dei e avere un destino propizio nella scalata verso il cielo rispecchiando alcune stelle, avrebbero dovuto fare un qualche riferimento a Nut, la dea del cielo nonché madre di Osiride. Quest'ultimo, lo onoravano a sufficienza con dipinti e amuleti nelle camere funerarie.
Non essendo un'astronoma, non avevo idea di quale gruppo di stelle avrebbero potuto rispecchiare le piramidi. Ma di certo, ero sicura, non quella di Orione.
Piuttosto, studiando la storia, l'iconografia e le leggende riguardo a Nut, pensavo che ci sarebbero potute essere delle corrispondenze con la costellazione del Cigno, perché era una delle sue personificazioni insieme alla vacca e alla scrofa. Ma dato che non esistevano (e non esistono nemmeno oggi) costellazioni come queste due, ero ferrea nel pensare che l'unica soluzione fosse quella del Cigno.
E infatti, forse non tenendo nemmeno conto di questo particolare mitologico, gli astronomi e gli egittologi hanno convenuto contro Bauval, affermando la recente scoperta secondo cui le Piramidi di Giza combaciano perfettamente con un gruppo di tre stelle nella costellazione, appunto, del Cigno... le così dette Ali del Cigno o Croce del Nord.

Perciò, in conclusione, alla contro teoria avanzata dagli studiosi secondo cui anziché a quella di Orione le Piramidi di Giza facciano riferimento alla costellazione del Cigno, aggiungo il pensiero rafforzativo che a dimostrazione di ciò anche la ...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Perciò, in conclusione, alla contro teoria avanzata dagli studiosi secondo cui anziché a quella di Orione le Piramidi di Giza facciano riferimento alla costellazione del Cigno, aggiungo il pensiero rafforzativo che a dimostrazione di ciò anche la mitologia è in evidente consenso, essendo il cigno una delle personificazioni di Nut, dea del cielo.

***
P. S
Notare che avevo già pensato ad una contro teoria che adesso scopro essere corretta ed esposta dagli studiosi mi fa pensare che forse dovrei riconsiderare il mio lavoro...
Quasi quasi me ne vado in Egitto a lavorare con gli archeologi hahahah :)

L'Ora Blu (Completata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora