Ad oggi si parlano circa 7.000 lingue, ma leggendo ho appena scoperto che il 90% di questo patrimonio potrebbe andare perso nel giro di questo secolo.
Sono a rischio principalmente le lingue antiche, che ancora oggi sopravvivono essendo parlate da piccoli gruppi di persone... l'aramaico (la lingua parlata da Gesù, parlata in alcuni villaggi della Siria), l'egiziano antico (usato ancora come lingua liturgica nella religione copta), il gaelico (lingua celtica, parlata in Irlanda) e altri dialetti parlati nel nord Africa.Forse non vi importa niente di tutto questo, ma a me fa pensare...
È come se il mondo perdesse le sue origini. Come se le radici di alcuni popoli si sgretolassero, sostituite dai linguaggi comuni.
In realtà non è una gran perdita per noi, per nessuno in realtà... ormai in pochi conoscono queste lingue.
Ma a me infonde tristezza.
Ed ho pensato che questa cosa succede con tutti gli aspetti del "vecchio e nuovo"... pensate all'arte, alla poesia, alla letteratura, alla musica, ad esempio...
Sono come lingue antiche, che fin dall'inizio dei tempi sono servite non solo come intrattenimento, ma come arte personale, come sfogo, come espressione dei sentimenti e dell'anima degli autori, che hanno fatto emozionare per secoli le persone.
Queste "lingue" si sono evolute nel tempo... sono cambiati i modi di fare musica, sono cambiati i modi di scrivere e i soggetti di cui scrivere, sono cambiate le tecniche di pittura e di disegno, e per quanto riguarda la poesia... beh, lasciamo perdere... la poesia è una lingua davvero a sé, e viene da alcuni non solo profanata ma anche disprezzata.
Oggi si parlano, anche in questi nuovi tipi di arte adatti al secolo in cui viviamo, lingue comuni... gli scrittori spesso scrivono di cose che tutti vogliono leggere, le case discografiche spesso invece di far risaltare lo stile di un cantante lo forzano a fare musica che tutti vogliono ascoltare... e i soggetti? Sesso, droga, violenza, divertimento esagerato, soldi... "l'arte" oggi parla di questo.
Queste forme d'arte un tempo erano qualcosa di meraviglioso... niente potrà mai eguagliare la poesia dei grandi poeti passati, i romanzi dei grandi dell'Ottocento, le opere d'arte dei grandi artisti rinascimentali... quell'arte che parlava di ciò che più desiderava, quell'arte indipendente dal comune pensiero della società, indifferente al "trand" del momento... O forse si?
Io vedo ogni forma d'arte come linguaggi, lingue specifiche che non tutti capiscono, ma che per chi sa ascoltare diventano non solo comprensibili ma anche meravigliose opere di bellezza.
Ad oggi, forse le nuove generazioni stanno cominciando a far estinguere queste lingue, trasformandole in linguaggi ormai comuni, moderni, che parlano sempre delle stesse cose...
Ma l'arte sopravvive e sopravvivrà... io ne sono sicura. Le lingue dell'arte riusciranno sempre ad avere persone che sanno parlarle e comprenderle, anche se sono poche. Proprio come l'aramaico, come il gaelico, come l'egiziano antico... ormai sono sempre in meno ad apprezzarle e conoscerle.
Tuttavia l'arte non è come una di quelle lingue letterali citate all'inizio... l'arte non si estinguerà, non verrà dimenticata, la vera arte sopravviverà ma siamo noi che dobbiamo farla sopravvivere.
E per quanto riguarda "il vecchio e il nuovo"... certo, l'arte degli antichi rimane una pietra miliare, ma non è vero che l'arte di oggi o di domani sia di minor valore.
Però siamo noi a doverci sforzare di conoscerla, apprezzarla, saperla "ascoltare e comprendere"... e alcuni di noi, come me che ci provo ogni giorno (riuscendoci o no, non sta a me dirlo anche perché sono molto critica) a doverla produrre.
Ovviamente non si decide, l'arte è un bisogno e io non potrei smettere di scrivere ad esempio, nemmeno se lo volessi.Dunque, vi prego, facciamo in modo che le lingue dell'arte non si estinguano come le lingue antiche...
Anche se ormai "l'arte" è commercio, propaganda e luoghi comuni... esiste ancora l'arte vera, anche se parlata ed ascoltata da pochi.
Facciamola sopravvivere.
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L'Ora Blu (Completata)
Non-FictionSono solo le mie opinioni e le mie critiche, sono i miei pensieri sguinzagliati senza pietà .