Capitolo 9

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Non c'è la posso fare...fermate questo dolore...
➰➰➰

Nathan's pov

Vederla lì, stesa su quel lettino mentre si dimena e urla è davvero una cosa straziante.

Dopo secoli passati a cercala mi è sembrato un miracolo trovarmela nella casa branco con il suo buonissimo profumo alla lavanda ad inondare la sala principale.

Vederla per terra con un armadio che le cade addosso è stata una cosa terribile da vedere e, mentre tutti ridevano di lei, io ero così arrabbiato con loro che incoscientemente si prendevano gioco della loro futura Luna.

Averla finalmente tra le mie braccia, accarezzarle i lunghi capelli marroni e guardare i suoi meravigliosi occhi azzurri è stato meraviglioso e per la prima volta ho messo da parte l'odio e l'ira per far spazio alla gentilezza ed alla bontà, cosa che non facevo da quando lui è stato rapito.

Non so esattamente da quando non ridevo o anche sorridevo ma era da tanto tempo che non mi sentivo così bene come mi sento con lei...

È da poco che l'ho trovata e la paura di poterla perdere, di non sentire più la sua meravigliosa voce, di non vedere più quelle fossette formarsi sulle sue guance quando ride, di non sentire più il suo piccolo corpo a contatto con il mio, di non sentire più le sue dolci e piene labbra sue mie è davvero tanta.

Mi ha dato così fastidio che i lupi del mio branco non l'accettassero, così come mi ha dato fastidio il fatto che quando le ho mostrato il villaggio tutto la insultavano alle spalle.

Con lei ho fatto finta di non sentirli per non fare una scenata e rovinare la bellissima giornata che stavo passando con la creatura più meravigliosa che abbia mai incontrato, ma quando la sera sono tornato alla casa branco ho indetto una riunione e me la sono presa con tutti.

Quel Luke che aveva osato trattarla male l'ha insultata ed io senza pensarci due volte l'ho cacciato dal branco per mostrare agli altri che non scherzano nella sala da pranzo quando li ho avvisati.

Ho spiegato la sua storia agli altri e la maggior parte mi ha appoggiato e ha capito che non è poi una brutta persona quindi hanno deciso di darle una possibilità mentre quelli che continuano ad insultarla hanno deciso di tenere la bocca chiusa di loro spontanea volontà.

Quando siamo andati dal suo ex branco lei era così tesa e preoccupata ed io mi sono sentito così in colpa ad averla portata con me, ma ho capito che lei preferiva stare con qualcuno che conosce e che non la giudica come fanno alcuni del mio branco.

Sentendo le parole di quella donna spregevole ho sentito il suo dolore e non ho potuto fare a meno di non seguirla quando è scappata via piangendo dopo che quei mostri le avevano detto al verità.

Non era poi così veloce ma ho preferito non raggiungerla e rimanere a debita distanza così da lasciarle spazio per ragionare e per sprigionare il suo dolore.

Mi ha fatto così male sentire i suoi singhiozzi e vedere le sue lacrime rigarle le guance mentre era seduta su quel precipizio.

Subito dopo il suo discorso, la donna che ha maltrattato la mia compagna, si è ritrovata senza testa e con il sangue che scorreva a fiumi sul freddo pavimento della loro casa branco mentre io mi pulivo la mano del suo sangue sulla tenda verde che usavano per coprire quell'insulsa sala principale che hanno nella loro casa principale.

Hope in myself:emerald Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora