Scusami sorellina...
➰➰➰
Clarissa's pov
Due mesi dopo...
Sono passati ormai sessantadue notti da quando sono qui, questa è la sessantatreesima...
Non penso di poter restare rinchiusa ancora qui, a lavorare per quei succhiasangue che ci usano come schiavi.
Vedere le persone della mia stessa razza venir picchiati e maltrattati è straziante.
Guardando il cielo stellato mi vengono in mente i miei fratelli, loro erano diventati ormai la luce che illuminava la mia oscurità...
Piano piano erano riusciti ad entrare nel mio cuore ed ora, stando lontana da loro, ne sento la mancanza come se fossero loro l'ossigeno che io respiro.
Molto spesso mi è capitato di pensare anche ai miei genitori e sopratutto a Nathan...o meglio Zayn.
Mi fa ancora effetto chiamarlo così...quel dolce ragazzino con cui giocavo da piccola ora è diventato un vero e proprio mostro.
Certe volte sentivo una voce dentro la mia testa che mi diceva "mi manca...", all'inizio mi sono convinta di questa cosa, ?mi sono convinta che quella sensazione sgradevole che aveva iniziato a spiccare dentro di me infrangendo ogni speranza di uscire da qui era vera.
Avevo iniziato ad auto-convincermi che lui non avesse colpa, che magari neanche lui non voleva diventare un'altra persona, con una vita parallela alla sua.
Magari anche lui aveva sofferto come avevo fatto io.
Ritrovarsi da un giorno all'altro un'alpha maturo con un nuovo fratello ed una sorella, con altri genitori, circondato da persone che non conosceva...
Poi con il tempo avevo scoperto che quel "mi manca" non era indirizzato a lui, ma a Kevin.
Solo dicendo il suo nome mille brividi si impossessavano del mio corpo e mi facevano avere la pelle d'oca, il mio cuore aumentava il battito ed un'insolita sensazione di calore alle guance mi faceva sentire come una cucciola smarrita.
Un giorno Francis aveva notato questo mio cambiamento, mi aveva sentita pensare a voce alta e aveva visto l'effetto che il solo pronunciare il suo nome mi dava.
Nonostante il cucciolo aveva solo quattro anni sembrava già maturo.
Per la pelle d'oca avevo potuto usare la scusa del freddo, ma per il rossore delle mie guance non aveva funzionato.
Essendo un ibrido aveva i sensi più sviluppati di un normale cucciolo ed aveva sentito i battiti accelerati del mio cuore.
Quel giorno il piccolo mi guardò attentamente per tutta la sera e quando il buio prese il sopravvento sulla luce lui venne da me, rannicchiandosi nel mio petto ed accarezzandomi le guance su cui mi accorsi, troppo tardi per poterle comprire, di avere delle lacrime che piano e silenziosamente stavano scendendo.
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Hope in myself:emerald
LobisomemLei derisa da tutti Lui onorato da tutti Lei un licantropo, un omega Lui un licantropo, un alpha Cosa succede quando gli occhi del più temibile alpha del mondo incontrano gli occhi di un omega che scappa dal suo passato? Cosa succede quando lui si...