Capitolo 7

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C'è solo un modo per scoprirlo...

                                                                                     ➰➰➰

Vedo gli alberi scorrere mentre la macchina sfreccia sull'asfalto della, ormai vecchia, stradina che non avevo mai percorso in vita mia.

Noto con cura tutta la natura che passa davanti ai miei occhi correndo mentre io li rincorro con lo sguardo cercando di non dimenticare nessun particolare.

Contino a torturarmi le mani, già sudate, per l'ansia mentre picchietto con il piede sulla portiera dando dei piccoli ed innocui calci alla plastica creando un ticchettio che io non trovo assolutamente insopportabile.

-va bene che sei agitata, ma cerca almeno di non rompermi la macchina- dice Nathan con tono seccato che cerca in ogni modo di nascondere con un sorriso tirato che gli fa venire delle piccole righe sulla fronte.

-scusa, non era mia intenzione rompere la tua adorata macchina- dico sarcastica smettendo di muovere il piede.

Dopo quello piccolo scambio di parole il silenzio prende a regnare nella macchina nera su cui siamo seduti da almeno due ore.

Non pensavo che il mio ex branco fosse così lontano ma a quanto pare mi sbagliavo di grosso.

Dopo un'altra mezz'ora di macchina inizio a riconoscere qualche tratto di bosco che per molti può sembrare sempre uguale, ma chi ci passa molto tempo riconosceva subito il fatto che qui la vegetazione è più rada anche se sempre colorata da un verde acceso.

Dopo nemmeno due minuti la macchina si ferma dopo aver trovato un posto abbastanza grande per contenere anche altre cinque macchine quasi simili a questa.

Respiro in un modo eccessivamente alterato mentre cerco di calmare il cuore che ha iniziato a battere molto più velocemente della norma.

Dopo parecchi respiri profondi riesco a trovare il coraggio di scendere dalla macchina aprendo piano la portiera mentre con gli occhi guardo i famigliari tratti del bosco posto sul lato sinistro del villaggio circondato da delle alte palizzate in legno che a malapena si reggono in piedi.

Ispiro ed espiro dalla bocca creando delle piccole nuvolette di vapore che presto spariscono visto il freddo che, in questa parte del bosco, prevale su tutto il calore che i raggi del sole emanano.

-vedrai che andrà tutto bene!- mi rassicura Nat mentre mi prende dolcemente per mano facendomi sorridere

'Lo spero' penso mentre ci avviciniamo all'entrata del branco che non avrei mai voluto rivedere.

Prima avevo notato con piacere il fatto che anche Melissa fosse venuta così almeno se i maschi avrebbero dovuto parlare di affari o di cose loro io non mi sarei annoiata stando da sola.

Come avevo pensato lei è la compagna del beta di quel branco viste le occhiatine e che si mandano di tanto in tanto.

Una volta arrivata davanti al cancello noto con stupore il fatto che una nuova guardia abbia preso il posto di Fradrik.

Egli era uno dei pochi componenti del branco che non mi maltrattava come facevano tutti.

Con lui parlavo molto spesso visto che passavo la maggior parte della mia giornata per il bosco cercando di scappare dai ragazzi del branco che si divertivano a prendermi in giro.

Hope in myself:emerald Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora