Hope in myself:emerald

Capitolo 25

Cosa ci fa lui qui?

➰➰➰

Mi fermo di colpo facendo sbattere l'esile corpo di una ragazza contro la mia schiena.

Non ci credo che lui è qui, com'è possibile?

Vedo la sua faccia fredda e distaccata mentre spinge e frusta le persone della sua stessa razza.

Nemmeno un briciolo di rimorso o dispiacere per quello che sta facendo c'è nei suoi occhi.

Alza per poco lo sguardo quando sente una delle guardie gridare e poi l'impatto della sua fredda mano contro la mia guancia.

Strabuzza gli occhi quando si rende conto che sono io, che io sono lì.

Vedo la sorpresa ed il dispiacere nei suoi occhi, gli stessi occhi che quando ero solo una ragazzina avevano fatto battere all'impazzata il mio cuore, gli stessi occhi che mi guardavano con disprezzo una volta cresciuti, gli stessi occhi accusatori che mi spaventavano di notte, gli stessi occhi che ho visto nella prigione di Zayn.

Josh è qui, davanti a me, mentre spinge le povere persone anziane allo stremo delle forze.

Ricomincio a camminare senza spiccare parola ed abbasso gli occhi per paura di rincontrare i suoi.

Sento la guancia bruciare per lo schiaffo ricevuto poco prima, ma poco importata.

Non riesco ancora a capire, perché fa questo?

Una volta riuniti tutti in un grande ammasso di licantropi sporchi e affamati, veniamo scortati dietro ad una recinzione di ferro battuto molto vecchio, ma alquanto resistente.

Tenendo sempre lo sguardo basso vedo delle macchie rosse sul terreno...sangue...

Cosa fanno a questi licantropi, perché li tengono rinchiusi, cosa mi succederà?

-mettetevi subito a lavorare bestie!- ci urla una guardia mentre sbatte la sua frusta per terra

Tutti si incamminano verso i posti a loro assegnati.

-Blake, mostra alla nuova arrivata il suo incarico- dice una guardia dietro di me

-ci penso io signore- sento dire da una voce che riconosco appartenere a Josh

Non so quello che si dicono o che fanno, ma poco dopo sento la mano di Josh strattonarmi il braccio in modo rude.

Faccio una smorfia di dolore e lui piano piano allenta la presa.

Mi porta in un capannone abbastanza appartato e lì mi lascia andare, ma solo dopo aver controllato che nessuno ci guardasse.

-cosa ci fai qui?- chiede agitato guardandosi freneticamente in giro

-mi hanno catturata, ma non ti deve interessare, la domanda è, perché tu sei qui, e perché stai dalla parte dei vampiri- dico con tono freddo e distaccato mentre lo guardo fisso negli occhi.