Cap.8

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Era sera ormai e stavo per addormentarmi prima di sentire il telefono vibrare.

Lo prendo e vedo la casella dei messaggi illuminarsi, apro whatsapp e mi si apre una chat con un numero sconosciuto.

"Tu non sai chi sono ma io so chi sei.

Stai lontana a Riccardo e non provare a fidanzarti con lui che tanto non ti vuole perche vuole me e tu non puoi vietare la relazione nostra perche staremo senpre in sieme e tu non puoi toccarlo che e mio perche ci vogliamo. Ricordati che non sai chi sono e ti faccio male ciao."

Mi concedo la libertà di rileggere il messaggio più volte per riuscire a capirne almeno una minima parte e poi mi concedo altro tempo per decidere se in questo caso sia più opportuno ridere o piangere.

Nel dubbio farei entrambe le cose ma non posso o rischio di svegliare tutti.

Decido semplicemente di rispondere con una breve lezione di grammatica virtuale.

"Cara creatura, mi fa piacere essere il tuo primo pensiero a quest'ora della sera, ne sono veramente orgogliosa e vorrei dunque ricambiare con una piccola lezione a te urgente.

Cominciamo dalla cosa più semplice: gli accenti. In grammatica gli accenti sono rafforzamenti o elevazioni del tono di voce con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola. (Puoi stare sicura di questa definizione perché è presa per intero da internet, tranquilla).

Come seconda cosa vorrei introdurti il significato di virgola.

La virgola è un segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (non ti puoi proprio confondere) che indica una pausa debole all'interno del periodo.

Detto questo (purtroppo senza essere pagata è il massimo che posso fare) sono giunta alla conclusione che un problema grave al cervello ce l'hai sicuramente.

Buonanotte."

Troppo cattiva? Nah.

Invio il messaggio e carico l'immagine di profilo del numero sconosciuto, ovviamente non ha messo neanche il profilo privato.

Per sua fortuna è impossibile capire qualcosa di quella foto, non si riesce neanche a trovare i lineamenti delle figure per la troppa luce che spesso retrica ha nelle foto.

Il suo stato è semplicemente "Sei mio" niente che possa dare qualche indizio...infondo che indizi compromettenti potrebbe mai dare uno stato di whatsapp?

Se non hanno mai fregato me (che sono un caso perso) allora tranquilli che gli stati sono degli amici fedeli.

Il cellulare mi vibra ancora e 3 messaggi di seguito mi compaiono in chat.

"Chi caz** ti credi di essere"

"Ma vaff******"

"Lascia stare Riki che e tropo per una come te che nn sei nessuno e fai schifo"

Basita.

One, two, three STACCHETTO

BASITA BASITA

SUAVE SUAVESITA

LALALALALA

POCHITO POCHITO

Mando un bel cuore rosso alla ragazza all'altra parte dello schermo e le do la buonanotte senza dire altro, è troppo per i miei occhi.

Spengo il telefono prima che si scarichi del tutto e lo poggio sul comodino prima di addormentarmi.

Il giorno dopo arrivata a scuola il mio unico pensiero era quello di raccontare la storia a Riccardo.

"Il mondo sta degradando"

"Peggio, il mondo sta finendo, il mondo sta morendo, cade, si rompe, muore" dico muovendo disperatamente le mani in alto

"Sarà una di quelle di ieri"

"A meno che non ce ne siano altre" dico applaudendo "carne fresca"

"Anche tu fai parte del mondo che degrada"

"Ti faccio notare che siamo sullo stesso pianeta"

"Purtroppo" ridacchia

La campanella è suonata da un po'ormai, ma del prof neanche l'ombra, speriamo sia assente anche oggi.

E come non detto subito il bidello arriva a darci la buona notizia: professore in malattia.

Un chiasso enorme si alza nella classe e tutti corrono fuori dalla porta.

"Ragazzi non potete uscire dal cancello" urla il bidello ma sicuramente nessuno gli darà ascolto, compresi me e Riccardo

"Andiamo a fare colazione?" Chiedo rimettendo il giubbotto "stamattina non ho avuto tempo"

Riccardo annuisce alzandosi dalla sedia e anche noi seguiamo la mandria di pecore fuori dal liceo.

"Ancora nessuna chiamata per il provino?"

"Niente, proprio come credevo"

"Non essere pessimista che mi dai ai nervi"

"Meglio pessimista che ottimista ricoperto da delusioni"

"Meglio vivo che morto" dico spingendolo giù dal marciapiede

"Cosa ti fa pensare che potrei passare?"

"Tutto"

"Tutto cosa?"

"Che per caso vuoi sentirti dire ancora che sei bellissimo e bravissimo? Esibizionista."

"No, dico sul serio, sei la mia migliore amica, so che non mi dirai mai che faccio schifo"

"Credimi, te lo direi...proprio come ti ho sempre detto che quei risvoltini non te li devi mai più fare in mia presenza" sorride guardandosi le caviglie

"Stile" dice "tutto stile"

"Perché la bellezza è tutta nei peli delle caviglie"

"Ovvio, tutti amano gli animali e loro hanno tanti peli"

"Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima, i peli sono la soluzione " urlo l'ultima frase ma non riesco a dire altro che Riccardo mi tappa la bocca

"Abbassa la voce" grida sussurrando...o sussurra gridando? Vabbè, dice.

SPAZIO AUTRICE

HO SONNOOOOOOOOOOO
buonanotte.

Amore || Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora