Cap. 38

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"Riccardo Marcuzzo e Federica Carta sospesi da amici"
"Riccardo e Federica, le cause del bacio"
"2 componenti di Amici 2017 cacciati? Scopri chi sono"
"Un nuovo amore e un sogno bruciato"

Questi sono i titoli di solo 4 giornalini tra i mille che parlano di Riccardo.
Ormai la sospensione da amici è stata assicurata e tutti ne parlano, nessuno sa se la cosa è momentanea oppure no, fatto sta che tutto questo avrà grandi ripercussioni.
Sbatto la porta di casa alle mie spalle senza neanche salutare Leonardo, salgo in camera e strappo l'articolo presente anche sul giornale di Milano.
Non è possibile, è ovunque.
Come se non bastasse non ho sue notizie da quasi due settimane e dopo tutto questo nom ho intenzione di fare io il primo passo.
Lascio svolazzare i pezzi di giornale ai miei piedi, proprio dove poco prima avevo fatto cadere di peso lo zaino provocando un rumore cupo.
"Angelica?" La voce di Leonardo fa arretrare improvvisamente la mia voglia di pianto isterico.
Mi volto verso di lui come se non avessi appena cosparso il pavimento della mia camera con i resti di un povero giornale e gli do il permesso di entrare.
"Hai dimenticato il tuo cellulare" mi dice porgendomelo, menomale che c'è lui.
"Grazie, non so dove ho la testa ultimamente" prendo il telefono e lo lascio scivolare sulla scrivania
"Io si invece e non so veramente cos'altro fare, è uno stronzo, lascialo perdere."
Quasi gli urlo contro che il ragazzo di cui sta parlando in questo modo è il mio migliore amico, ma quando ricordo che in realtà ormai non dovrebbe più esserlo riesco a trattenermi.
Annuisco e lo spingo fuori dalla mia camera per accompagnarlo giù.
"Gli ho aperto io, ha detto che avevi dimenticato qualcosa" dice mia madre sbucando dietro la porta, per caso aveva intenzione di spiarci?
Scende con noi al piano di sotto e quando Leonardo va via comincia ad espormi i suoi pensieri contorti.
"Non ti capisco, perchè avere tutti questi amici maschi e non un fidanzato?"
"Mamma!" Grido
"Andiamo, non ti sto mica chiedendo un nipotino" mi copro le orecchie come se potessi dimenticare ciò che ho appena sentito, ma invece riesco anche a sentire la risata di mia madre
"Si si, ridi"
La raggiungo in cucina dove la tavola è già pronta e in contemporanea alla sveglia del forno mio padre apre la porta di casa.
Spero solo che non riesca a leggermi in faccia la disperazione.
"Chi era quel ragazzo là fuori?" Mi chiede.
Ecco, avrei preferito che si accorgesse della disperazione.
"Quale ragazzo?" Chiede mia madre portando il primo piatto a tavola.
"Quello del palazzo di fronte"
"Andava a casa sua?" Dico ridendo, quindi Leonardo è riuscito ad andare via giusto in tempo.
"E la macchina che era parcheggiata quì fuori?"
Ah.
"Non lo so" rispondo.
Dopo una giornata umiliante come questa non reggerei una delle sue ramanzine, solo al pensiero che passerebbe il suo odio da Riccardo a Leonardo mi irrita.
Ho fatto così tanto per tenerlo allo scuro della mia nuova amicizia che come minimo non deve sapere niente per 2 anni.
"Com'è andata oggi a lavoro?" Chiede mia madre riuscendo a deviare lo sguardo di mio padre che era fisso su di me
"Bene, ultimamente stiamo vendendo di più"
"Perfetto, quando andiamo in vacanza?" Scherza lei, anche se una vacanza sarebbe proprio quello che mi serve.
È per questo che non la faremo mai, io non posso mica avere ciò che voglio.
Stanca di sentir parlare di colleghi di lavoro e clienti ignoranti, appena finisco di mangiare mi alzo e con la scusa di dover fare i compiti vado in camera.
Solo ora ricordo di aver completamente trascurato il telefono per tutta la giornata, ma nessuno mi ha cercata, a quanto pare ormai Leonardo è la mia unica via di scampo dal diventare un'asociale.

Pov. Leonardo
Stavo quasi per andarmene quando sento la vibrazione di un telefono espandersi in macchina.
Controllo il mio dove non risulta nessuna notifica e alla seconda vibrazione il mio sguardo viene attirato dalla lucina verde alla mia destra.
È il cellulare di Angelica.
Lo prendo mentre con l'altra mano apro lo sportello per scendere e riportarglielo, ma senza volerlo accendo lo schermo e mi si apre la chat dei 2 messaggi appena arrivati.
"Ti prego richiamami"
"Non è come credi"
C'era scritto e ovviamente il mittente non poteva che essere Riccardo.
Senza pensarci due volte elimino i messaggi e blocco il contatto in modo che non ne arrivino più.
Ho intenzione di uscire con Angelica questa sera e lei non deve avere scuse per rifiutare per l'ennesima volta il mio invito.
Io invece ho bisogno che lui non si intrometta e che lasci che lei si dimentichi di questa situazione almeno per una sera.
Scendo dalla macchina e suono il campanello ritrovandomi difronte la madre di Angelica.

SPAZIO AUTRICE

Si, è un capitolo piccolo ed è da tanto tempo che non pubblico...ma accontentatevi.
È il massimo che posso fare,e dai che lo sapete che vi amooooo
Ci vediamo tra qualche giorno
Ciaooo

N.B.

PASSATE A LEGGERE "IL PROF DI SAX"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2017 ⏰

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Amore || Riccardo MarcuzzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora