Kara corre verso il salotto agitata, si sforza il più possibile di ricordare qualcosa ma non c'è verso, spera solo di non aver fatto qualcosa di spiacevole o di non aver perso la sua verginità, sarebbe un disastro, non ricordare la sua prima volta.
"Jenny, svegliati" dice scuotendola, ha dormito sul divano ed indossa ancora i vestiti della festa
"Ancora dieci minuti" risponde lei assonnata
"Non abbiamo dieci minuti" Kara l'afferra da entrambe le gambe e la trascina a terra, ottenendo un gemito di dolore da parte sua
"Ma che fai? Stavo dormendo"
"Non puoi dormire ok? Abbiamo un problema, non ho idea di chi abbia pulito la casa e non ricordo quasi niente della scorsa notte, ho baciato Mike va bene ma il resto? Il resto Jenny? Il restoooo" Jenny la guarda spaventata, sbattendo più volte le palpebre, non sta capendo nulla
"Calmati un secondo, vado a farmi una doccia, poi parliamo"
"Sbrigati perfavore"
"Certo, mi sbrigo...Stupida" dice l'ultima parola una volta salite le scale, in modo che Kara non possa sentirla.
Passano dieci minuti e Jenny non è ancora tornata, quindi Kara sale al piano di sopra ormai spazientita, si dirige nella sua stanza e non appena mosso un passo cade a terra
"Haya" si lamenta, é appena inciampata su qualcuno, e quel qualcuno é proprio Lola
"Lola, che ci fai qui?" la chiama, mettendosi seduta
"Mh, dormo" risponde lei allargando le braccia
"Hai dormito per terra tutta la notte? Dov'è Noah? Hai pulito tu l'intera casa?"
"Stop, smettila! Non sono pronta a rispondere a tutte queste domande" la blocca
"Noah, Noah" grida Kara, nella speranza che ci sia anche lui da qualche parte
"Noah non c'è, é andato via ieri notte con Mike e gli altri, c'era anche Jackson con loro"
"Perché? Cosa vogliono da lui?"
"Che diamine ne so, chiedilo a Jackson se proprio ti va di saperlo"
"Non capisco più niente" dice Kara esasperata, spostandosi una ciocca di capelli dal volto, come tutte le mattine appena sveglia non vogliono starle fermi, é tentata dal prendere delle forbici e tagliargli in questo preciso istante.
"Tua madre dov'è?" domanda Lola sbadigliando
"Non lo so...Io..." ci pensa attentamente ma i suoi ricordi sono ancora troppo confusi, l'intera situazione lo é.
Il viaggio verso scuola é silenzioso, Kara continua a mandare messaggi a sua madre che visualizza ma non risponde
"Vedi il lato positivo, almeno sta bene" dice Lola nel tentativo di rassicurarla
"Ora sì che sto meglio, grazie amica mia" risponde lei sarcastica, ritornando a scrivere messaggi.
Scendono dal pullman e corrono entrambe verso Noah, lui indossa degli occhiali scuri che impediscono loro di vedere i suoi occhi
"Noah, menomale che ci sei...Devo farti delle domande" dice Kara muovendo freneticamente le mani
"Perché indossi quegli occhiali?" dice Lola cercando poi di toglierli, ma lui la ferma
"Non ho dormito, nessuno deve vedere le mie occhiaie, quindi sta ferma"
"Cos'è successo dopo il mio bacio con Mike?"
"Hai baciato Mike?" dice Noah abbassando di un po' gli occhiali, che adesso toccano il suo naso
"Sì, almeno é così che ricordo"
"Kara, basta con queste domande...Noi due non sappiamo niente, siamo nella tua stessa condizione" dice Lola nervosa, rivolgendo una veloce occhiata a Noah che ha appena riportato i suoi occhiali alla posizione precedente
"Vado a cercare Mike, lui di sicuro saprà dirmi qualcosa"
"Non serve cercarlo, é proprio lì" risponde Lola indicandolo, é occupato a conversare con Josh ed Alex, o per meglio dire a discutere, manca poco e si alzeranno le mani se qualcuno non interviene. Kara si avvicina a lui sistemandosi per bene i capelli, per quanto sia possibile, poi si ferma una volta raggiunto. Josh la guarda con evidente disprezzo e senza dire nulla se ne va, seguito da Alex
"Kara, sei bellissima" dice Mike sorridendole, accarezzandole una spalla
"Grazie, possiamo parlare un attimo?"
"Vieni" la prende per mano ed insieme raggiungono il retro scolastico, dove nessuno li disturberà
"Stai per mollarmi ancora?" dice lui con poco sarcasmo
"Dipende, cos'è successo dopo il nostro...Il nostro...hai capito"
"Il nostro bacio?"
"Sì, quello"
"Siamo andati nella tua camera e..." lo interrompe
"Non avremmo..."
"No, non l'abbiamo fatto, eri ubriaca e non mi approfitterei mai del tuo corpo"
"Posso fidarmi di te?"
"Non chiederlo nemmeno, ci tengo troppo per rovinare tutto in questo modo" la sua voce esprime pura sincerità, ma c'è sempre una parte di Kara che ha paura, troppa paura per concedergli un'altra possibilità
"Tu sei la cosa migliore che mi sia capitata, prima per me le ragazze erano solo ragazze...Adesso ho capito di aver commesso degli errori" continua, guardandola dritta negli occhi, il suo sguardo é sempre così vivo, pieno d'intensità
"Voglio crederti, e poi quel bacio non é stato niente male ieri" gli sorride, avvicinandosi di più a lui
"Sono contento che ti sia piaciuto, perché ne ho molti altri in programma per te"
"Quindi noi adesso siamo tipo una coppia?"
"Se tu lo desideri"
"Mh, ci penserò" lo prende in giro, lasciando poi un bacio a stampo sulle sue labbra, anche se Mike non sembra accontentarsi di questo leggero contatto, vorrebbe qualcosa di più, preferisce però non darlo a vedere e si limita a sorridere a denti stretti.
"Aprite i vostri libri a pagina dieci, oggi studieremo la rivoluzione francese" dice la professoressa Brock's, barcollando sui tacchi verso la scrivania, sono passati tre anni e Kara si chiede ancora per quale motivo gli indossi, é già molto alta ed ha un fisico ben slanciato, i suoi capelli sono mossi e le ricadono fino alle spalle, vorrebbe chiederle che shampoo usa per averli così perfetti.
"Qualcuno sa dirmi perché Amanda Clark non c'è? Manca già da due giorni" dice la professoressa, controllando il registro
"Starà girando il suo nuovo film a luci rosse" risponde Josh, ottenendo una risata generale
"Chiudi la bocca idiota" dice Kara arrabbiata, sorprendendo se stessa
"Come mi hai chiamato?"
"Idiota, ti ha chiamato idiota" risponde Lola al suo posto, aggiudicandosi un'altra risata, che sta volta infastidisce la professoressa Brock's
"Basta ragazzi, cerchiamo di essere educati e di andare d'accordo tra di noi, facciamo tutti parte della stessa scuola"
Kara annoiata prende a scrivere qualcosa sul suo foglio, non sa come ma le viene spontaneo scrivere il nome di Mike, non se ne rende nemmeno conto all'inizio, ma sorride una volta preso coscienza di ciò che ha appena fatto.
La campanella suona e gli studenti si precipitano fuori dall'aula, correndo come degli animali in calore
"Kara" la chiama Jackson, avvicinandosi a lei, sistemandosi lo zaino sulle spalle
"Ciao" risponde Kara fredda
"Devo ancora dirti quella cosa"
"Non so se voglio ascoltarla"
"Dovrai, perché non é giusto...Prima ci avviciniamo in un modo e poi ci allontaniamo in un altro, sono stanco"
"Lo sono anche io, é per questo che penso sia meglio smetterla di prenderci in giro, noi due non possiamo essere amici" lo sguardo di Jackson si fa cupo tutto d'un tratto
"Ci vediamo in giro" continua lei, prendendo il suo zaino. Esce dalla classe e lo lascia da solo, in preda alla sua delusione e rabbia, una rabbia incontrollata che però non ha la forza di sconfiggere la sua tristezza, che prevale su tutto il resto.

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